domenica, Novembre 24, 2024

Enrico Buonocore: «La mia Ischia ha tanto potenziale. Siamo pronti per l’esordio in campionato, ma con il Brindisi non sarà facile»

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Attualmente, Davide è il giocatore con la migliore forma fisica ed è quello che riesce a gestire meglio di chiunque altro la preparazione atletica. È un esempio per tutti. Considero i miei giocatori i migliori e ho un grande affetto per loro perché sanno come comportarsi in situazioni difficili. Davide è parte di qualcosa di speciale che va oltre l'aspetto calcistico...

L’Ischia Calcio si prepara al debutto stagionale sul campo del Brindisi. Mister Enrico Buonocore commenta la prestazione di domenica che ha portato la squadra a superare il turno di Coppa e mette nel mirino l’esordio al Fanuzzi
Benvenuto mister Enrico Buonocore per commentare l’inizio del campionato. La prima prova contro il Real Acerrana ha mostrato una maggiore reattività in attacco nel secondo tempo, che mi ha particolarmente colpito.

Il gioco è iniziato lentamente, forse a causa dell’appesantimento, ma l’Ischia ha dimostrato di avere le pedine giuste per interpretare il tuo stile di gioco.
“Siamo ancora smaltendo l’ottima preparazione svolta e anche questo ha un po’ condizionato la gara con il Real Acerrana. Il primo tempo è stato problematico: abbiamo avuto difficoltà, perso molte palle in fase di uscita e giocato con un assetto troppo lungo, calciando lungo spesso. Abbiamo faticato a mantenere le distanze e a organizzare il gioco dal fondo. Con l’ingresso di Davide Trofa nel secondo tempo, la squadra ha avanzato di venti metri e ha migliorato l’uscita palla al piede. Per circa venti o venticinque minuti abbiamo giocato bene. Tuttavia, dopo aver subito il 2-1, ci siamo nuovamente ritirati e siamo stati esposti a qualche rischio. È necessario trovare il coraggio di tenere una linea difensiva più alta. La squadra ha ancora una forte carica di lavoro dovuta alla preparazione intensa e ciò si fa sentire. Dobbiamo migliorare rapidamente sia sotto l’aspetto tattico che fisico, poiché il campionato inizia tra cinque giorni e dobbiamo fare molto meglio rispetto a come abbiamo fatto finora”.

Domenica scorsa, nella partita di Coppa Italia, la squadra ha subito mostrato miglioramenti con l’inserimento di Peppe Mattera. Anche se non è una novità, il suo contributo in difesa ha portato stabilità.
“Anche se non è ancora al massimo della forma, è un giocatore che ci offre personalità e qualità nel gioco, soprattutto quando si tratta di impostare l’azione dalla difesa. Nonostante non sia ancora nella sua condizione ottimale, domenica scorsa ha già mostrato il suo valore, come abbiamo visto nelle passate stagioni in cui ha giocato qui. Dobbiamo sicuramente migliorare, ma abbiamo quattro difensori centrali di grande talento e tutti potrebbero avere un ruolo importante. Per esempio, Montuori non è stato convocato perché ci sono delle scelte da fare avendo tanti giocatori disponibili. Questa squadra è migliorata rispetto all’anno scorso grazie alla maggiore profondità di rosa e alle varie opzioni di cui disponiamo”.

Un elemento di sana competizione interna, dove era necessario guadagnarsi il posto il giovedì…
Attualmente ho 15 over e domani ne arriverà un altro, raggiungendo così il totale di 16, di cui solo 8 possono scendere in campo. Quindi, c’è una sana competizione tra loro. Sono consapevoli di questa situazione e spero di fare meno errori possibile perché sono davvero tanti, ma questo mi rende contento perché significa che la squadra ha sicuramente un potenziale migliore rispetto all’anno scorso. Abbiamo anche più qualità, il che rappresenta senza dubbio un vantaggio per me come allenatore e, di conseguenza, per la società e la squadra”

Volendo, si può dire che c’è anche una certa densità tra i giovani con il ritorno a Ischia di Arcamone e Patalano.
“Abbiamo concluso lo scorso campionato con sei under. Per esempio, quando ho chiamato Matteo per la prima volta, dopo un mese, ha espresso il desiderio di provare a giocare in una categoria superiore. L’abbiamo accontentato, ma purtroppo non è andata bene. Dopo un tentativo a Taranto tramite l’Ischia, Matteo è tornato indietro e abbiamo continuato la nostra collaborazione perché conosco il suo valore, avendo lavorato con lui per due anni. Mi aspettavo un impatto diverso, quindi spero che presto si adatti al 100%. Alessandro Patalano aveva varie opzioni, tra cui la Triestina e altre situazioni in prestito. Sfortunatamente, non è riuscito a raggiungere un accordo per il prestito perché se Alessandro avesse trovato una squadra in Lega Pro, sarebbe andato lì. A quanto pare, ci sono stati problemi con il Taranto, lasciando Alessandro senza squadra. Fortunatamente, abbiamo avuto l’opportunità di riprenderlo in prestito dalla Triestina. Simone Di Meglio ha scelto di fare un’altra esperienza dieci giorni prima del ritiro, ed è tornato alla Vis Pesaro. Abbiamo comunque under promettenti nati nel 2004 e uno nel 2005 e può giocare uno alla volta, e con il rientro di Matteo, qualcuno ha dovuto cedere il posto. Alla fine, tutti i ragazzi che abbiamo avuto l’anno scorso hanno trovato squadre, sia all’interno che fuori dall’Ischia. Mi dispiace per Vivace, che l’anno scorso ha fatto molto bene con noi, ma non è più under. È un ragazzo eccezionale e mi dispiace tanto che sia rimasto senza squadra”.

Restando in area under, quest’anno c’è anche Gadaleta in staffetta con Quirino
“Secondo me è un giocatore con delle qualità. L’anno scorso ha giocato poco a causa di un infortunio e faceva parte di una squadra forte (Nocerina, ndr) con attaccanti over importanti, quindi non ha avuto molto minutaggio. Essendo nato nel 2005, deve ancora migliorare e seguire un percorso di crescita come hanno fatto altri prima di lui. Tuttavia, dimostra grande determinazione e buone capacità di gioco. Sicuramente sarà utile nella parte avanzata del centrocampo, offrendo molte opportunità tattiche”

Passando agli over del reparto offensivo abbiamo già visto Battista che ha realizzato un bel gol di istinto, poi c’è Talamo, Favetta. Anche in questo reparto hai l’imbarazzo della scelta
“Attualmente abbiamo anche un giovane del 2005 che è un terzino sinistro ma non era ancora pronto per giocare e siamo costretti ad adattarci con la regola degli under. Con i giovani che abbiamo cercato negli ultimi due anni, abbiamo la possibilità di schierare tre centrocampisti esperti. Tuttavia, al momento siamo costretti a giocare con quattro over nelle retrovie perché questo ragazzo non è ancora pronto per il campo. Consideriamo Battista, un giocatore con caratteristiche diverse da Valerio (Baldassi, ndr), ha meno velocità in campo aperto ma buona tecnica e un buon piede sinistro, ed è ciò che cercavamo, essendo mancino se pensiamo che possiamo contare su Pippo Florio che arriva dal centrocampo, simile per certi versi a Franco Brienza, sebbene il paragone sia forte. È un giocatore tecnico, abbastanza veloce, che deve ancora integrarsi nel nostro sistema di gioco. Lui viene da Fasano, dove l’approccio era più offensivo, quindi ha bisogno di tempo per adattarsi. È un ragazzo serio e abbiamo già visto delle qualità promettenti in lui. Poi c’è Talamo che conosciamo tutti e Ciro Favetta: un finalizzatore abile nei rigori, capace di mantenere il possesso del pallone. Non è molto rapido, ma è molto efficace nell’area di rigore, precisamente quello di cui avevamo bisogno”.

Hai visto il gol di Davide Trofa? Noi lo abbiamo visto e rivisto. Pensare che ha 36 anni e sembra un ragazzino
“Attualmente, Davide è il giocatore con la migliore forma fisica ed è quello che riesce a gestire meglio di chiunque altro la preparazione atletica. È un esempio per tutti. Considero i miei giocatori i migliori e ho un grande affetto per loro perché sanno come comportarsi in situazioni difficili. Davide è parte di qualcosa di speciale che va oltre l’aspetto calcistico, indipendentemente dal fatto che giochi o meno. Io faccio l’allenatore e devo fare delle scelte basate sulla condizione attuale dei giocatori, al di là dell’affetto che nutro veramente per Davide, ma in questo momento la sua forma fisica è superiore a quella degli altri”.

Già dopo l’allenamento con il Forio abbiamo affrontato la questione dei portieri, e ora, dopo la prima partita, noto che non tutte le azioni sono iniziate dal basso; ci sono stati anche alcuni lanci lunghi. Potrebbe essere un aspetto da migliorare.
“Non dovremmo giocare la palla lunga, ma lo stiamo facendo e credo che ciò sia dovuto alle difficoltà nell’uscita dalla nostra preparazione fisica molto importante che abbiamo svolto in questi mesi. Non siamo brillanti e non riusciamo a mettere in pratica quanto provato, quindi optiamo per lanci lunghi. Questo dovrebbe accadere solo occasionalmente, poiché non abbiamo caratteristiche ideali per giocare sulle seconde palle e lo abbiamo visto nel primo tempo di domenica con Maiorano che era troppo basso. Noi dobbiamo puntare sempre sul gioco”

Domenica si avvicina e la prima giornata all’Ischia toccherà il Brindisi.
Immagino che l’abbiate studiata dai video e avrete messo in conto anche di trovare una squadra che farà di tutto per risalire da questo -12
“Giocheremo in un campo difficile perché a Brindisi non è facile e ci sarà tanta gente come da tradizione. Ho giocato lì due volte e c’è sempre una grande affluenza. Troveremo sicuramente un ambiente particolare. La squadra avversaria è competitiva, dobbiamo essere pronti mentalmente e giocare con personalità. Simone Corino ha analizzato le partite e sappiamo che non sarà semplice, ma abbiamo esperienza e speriamo di migliorare in qualità e quantità rispetto alle nostre ultime prestazioni”.

Forse è anche una questione di stimoli?
“Quando si gioca con l’Ischia, è fondamentale mantenere la giusta motivazione. Non deve cambiare nulla: il modo in cui ti alleni durante la settimana determina come performi la domenica. Pertanto, che tu giochi contro il Forio, con il Casamicciola, con il Lacco Ameno o qualsiasi altra squadra, l’allenamento o la partita devono essere svolti, sempre col massimo impegno, sempre al 100%”.

Per concludere, quanto è complesso prepararsi e allenarsi date le attuali difficoltà logistiche in questa fase del campionato?
“Ci sono molte difficoltà. Tuttavia, oggi ringraziamo il Comune di Casamicciola che ci dà la possibilità di allenarci la mattina, poiché al pomeriggio iniziano le scuole calcio. Dobbiamo già essere grati per avere un campo dove poterci allenare in questo momento. La difficoltà sta nella lunghezza e nella larghezza del campo di Casamicciola che è molto stretto. Siamo abituati a giocare su un campo largo e grande. Andare lì non cambia molto perché è sull’isola, ma è fondamentale avere un campo disponibile il più presto possibile. Ad Ischia ho imparato ad evitare di dire troppe cose, penso che sia un po’ esagerato impiegare fino a giugno per completare i lavori che dovrebbero già essere stati iniziati, specie considerando l’importanza che ha il campo per una squadra di calcio. Forse non si rendono conto dell’importanza che ha una squadra di calcio anche per la comunità. Avere il campo pronto solo a novembre comporterà grosse difficoltà perché dovremo spostarci fuori dall’isola, con conseguenze economiche e logistiche, inclusi meno sostenitori durante le partite. Giocare a Ischia è sempre molto difficile per gli avversari; quindi, temo che senza il nostro campo potremmo perdere alcuni punti. Mi auguro di no, ma probabilmente qualcosa verrà compromesso.”

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