I Comuni isolani iniziano ad adottare la mano pesante nei confronti dei tassisti che si rendono protagonisti di comportamenti poco corretti nei confronti della clientela, in prevalenza turisti. Episodi che danneggiano l’immagine turistica dell’isola. Adesso evidentemente si è deciso di adottare provvedimenti che alla fin fine sono diretti anche a tutelare la stessa categoria, “richiamando all’ordine” chi si rende responsabile della violazione dei regolamenti. E così, dopo la licenza sospesa per 5 giorni a un tassista di Casamicciola che aveva rifiutato la corsa, arriva una sanzione ben più pesante per un collega di Forio: la sospensione per 30 giorni. L’episodio di cui si è reso protagonista è infatti ben più grave e spiega la dura “punizione” inflitta dal Comune.
E’ emerso che nel periodo di Ferragosto il tassista in questione, in attesa sul porto di Forio, si sarebbe rifiutato di prendere a bordo dei turisti pur essendo il primo in ordine di partenza. A causa del rifiuto era stato redarguito dagli stessi colleghi, ma invece di accettare la corsa, si era rivolto in malo modo nei loro confronti. A quel punto erano intervenute i tutori dell’ordine, ma non contento il tassista aveva inveito anche contro di loro, rifiutandosi di fornire le proprie generalità. Il tutto sotto gli occhi dei presenti, compresi i turisti che affollavano l’area portuale. Comportamenti decisamente gravi ed è stato aperto il procedimento per l’applicazione della sanzione, contestando al responsabile le violazioni commesse.
Il nuovo Regolamento per il servizio pubblico di piazza approvato recentemente dal Consiglio comunale di Forio prevede per casi come questo la sospensione immediata alla prima infrazione. E così è scattata la sospensione per 30 giorni. Si spera che queste sanzioni servano a calmare le “teste calde” che purtroppo non mancano tra i tassisti, tanto che troppo spesso si assiste a risse e “piazzate” davanti agli occhi degli esterrefatti turisti. E tornando a Casamicciola, di recente un acceso diverbio sul porto è stato filmato e diventato virale sui social. Ce n’è abbastanza per un giro di vite senza pietà.