mercoledì, Settembre 25, 2024

Davide Trofa: «Le partite si decidono sugli episodi. Sappiamo che dobbiamo fare meglio come collettivo»

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Spazio al capitano. Periodo difficile per l’Ischia Calcio, reduce da due pesanti sconfitte di fila. Davide Trofa, leader dello spogliatoio e uomo di riferimento in mezzo al campo, fa il punto in casa gialloblù a margine della disfatta contro la Virtus Francavilla. Nessuna responsabilità del singolo, ma una visione comune per raggiungere l’obiettivo. Per il punto di riferimento del gruppo c’è una sola parola: collettivo. Il riscatto di squadra passa dai pensieri di Trofa.

È un momento particolare per l’Ischia, due sconfitte diverse. Contro il Martina una brutta prestazione, alla Nuovarredo Arena invece una storia completamente diversa. Qual è la tua analisi?
“È un peccato perché siamo partiti bene. Abbiamo vinto a Brindisi, giocando anche un buon calcio. La partita contro il Martina probabilmente ci ha fatto perdere qualche sicurezza, quella spensieratezza che ci ha contraddistinto e quella tranquillità che ci portava a fare bene. Questo ha avuto effetto anche sulla gara contro la Virtus Francavilla. Penso che sia andata così. Ora pensiamo al prossimo allenamento, dobbiamo rialzarci subito”.

L’ultima uscita è stata caratterizzata da qualche errore di troppo?
“Le partite purtroppo si decidono sugli episodi, alcune volte possono essere a favore, altre contro. Anche nella partita contro il Martina avremmo potuto fare meglio. Loro hanno sfruttato le occasioni, noi no. Quindi il risultato non ci ha sorriso. Alcuni errori possono essere un po’ più visibili per chi non mastica questioni tecnico/tattiche, ma alla fine ogni gol subito arriva perché magari c’è un errore. La causa non può essere attribuita solo alle disattenzioni dei singoli, sappiamo che dobbiamo fare meglio come collettivo. Non ci sono colpe in particolare, siamo tutti responsabili. Con il nostro agire decidiamo il risultato finale. Ci sono meriti di tutti in un risultato positivo, demerito di tutti quando è negativo”.

È un momento travagliato, considerata anche la questione Mazzella. Come state vivendo questa vicenda?
“Giocare in casa è tutta un’altra cosa. I nostri tifosi si sono sempre fatti sentire, ci hanno sempre dato una grossa mano e un grande contributo. Andando a giocare a Casalnuovo, qualcosa è mancata. Con il supporto del pubblico, è tutta un’altra storia. Non deve essere un alibi, ma i tifosi possono dare una spinta significativa proprio nei momenti difficili, quando c’è da soffrire o da dare qualcosa in più. Poi c’è la situazione del terreno di gioco. Conosciamo il Mazzella che è un campo grande e con altre misure, molti di noi hanno esperienza e quindi anche lo sviluppo della manovra è diverso. Siamo una squadra che ha sempre cercato di giocare e sviluppare in ampiezza, di cercare gli spazi. Un po’ qualcosa è mancata. Non è sicuramente un alibi, lavoriamo sempre per fare meglio. Purtroppo i risultati in questo momento ci stanno dando torto. Cercheremo di fare il possibile per risollevarci”.

Abbiamo visto l’arrivo dei nuovi. Che aria si respira nello spogliatoio?
“Adesso logicamente c’è un po’ di tristezza. Dopo una sconfitta, la settimana si vive in maniera diversa. Il clima è un po’ più triste, cupo, ma è normale dopo un ko. Il risultato condiziona anche l’umore”.

Hai parlato con il giovane Zandri? Hai dato una parola di sostegno?
“Tutti gli abbiamo detto che non deve fossilizzarsi sull’errore, può capitare a tutti. Il risultato non dipende soltanto da un calciatore. Sappiamo benissimo che possiamo fare di più nelle due fasi di gioco ed essere più pericolosi, soffrendo meno rispetto alle ultime due gare. Se non avessimo preso gol in quella situazione, la squadra avrebbe fatto fatica comunque non riuscendo a trovare le giuste iniziative in fase di possesso e le giuste soluzioni in fase di non possesso. Avremmo potuto subire il gol in un’altra occasione. L’errore è la punta dell’iceberg, dobbiamo migliorare negli altri aspetti. Abbiamo cercato di rincuorare Zandri, è giovane e l’errore può capitare.

Questo non deve influenzarlo perché ha ampi margini di miglioramento ed è un ragazzo che si impegna. Se si rimane fossilizzati sull’errore, si rischia di avere paura negli interventi e viene meno la sicurezza. Deve stare tranquillo e andare avanti”.

In programma c’è la sfida contro il Città di Fasano. Ci state già pensando?
“Sì, pensiamo già alla prossima. In questi momenti bisogna ragionare minuto dopo minuto, dobbiamo allenarci bene e fare la cosa giusta nel momento giusto. Poi dobbiamo cercare di fare meglio in partita. Adesso ci concentriamo sugli allenamenti, poi vediamo. Dobbiamo fare il possibile per portare a casa il risultato, al netto dell’avversario che affronteremo”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos