Nella giornata di mercoledì, in esecuzione del protocollo di legalità firmato dai sindaci dell’Isola e il Prefetto di Napoli, il dott. Michele Di Bari, un pool interforze composto da Finanzieri e Carabinieri, con il supporto dei militari locali coordinati dal Capitano Giovanni Maria De Giorgio e Tiziano Laganà, hanno eseguito diversi controlli sui cantieri della Ricostruzione pubblica sull’isola.
I militari hanno controllato e passato al setaccio due cantieri attivi a Casamicciola e, con particolare attenzione, anche i lavori che si stanno svolgendo al “Luca Balsofiore”. Secondo alcuni bene informati, inoltre, nel controllo eseguito a Forio, tra cui anche una visita agli uffici di Via Genovino, ci sarebbe stato anche un approfondimento in merito alle questioni amministrative che hanno coinvolto la scuola nell’erogazione della mensa. Al momento, sui risultati dell’indagine, vice il massimo riserbo e restano coperte dal segreto istruttorio che, in particolare, ci guardiamo bene dal violare. Questi errori da principianti li lasciamo agli altri. A quelli che poi si lamentano sui giornaloni se vengono denunciati.
Nel merito delle operazioni relative alla ricostruzione post sisma e post frana, non è il primo controllo che viene eseguito sull’isola a cui, tra gli altri controlli, partecipano anche i dirigenti dell’Ispettorato del Lavoro che, proprio sull’isola, hanno già evidenziato diverse irregolarità e scoperte diverse aziende in odore di malavita.
Nei mesi scorsi il prefetto Di Bari, in occasione della firma del protocollo di legalità aveva chiarito che “ci deve la consapevolezza che ognuno deve svolgere la propria azione nel proprio perimetro di competenza. Il Comune deve fare un’attività, ovviamente, anche di controllo; noi, per parte nostra, ulteriori controlli. La struttura Sisma, che è prevista proprio da un decreto della legge e qui con me oggi c’è stato il prefetto Canaparo che è il responsabile, ha spiegato come avvengono anche questi controlli e, soprattutto, sulla procedura di iscrizione all’albo degli esecutori”.
E, in quell’occasione fu anche chiarito che i controlli venissero coordinati dal Prefetto Paolo Canaparo, Direttore della Struttura per la prevenzione antimafia istituita al Ministero dell’Interno. La struttura della Presidenza del Consiglio ha lo scopo di svolgere gli accertamenti sugli operatori economici impegnati nella ricostruzione di aree del territorio nazionale colpite da eventi sismici tra cui quella di Ischia e, ad Ischia, aveva dichiarato: “Tutelare la legalità significa non solo prevenire i tentativi di infiltrazioni mafiose ma anche garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare lo sfruttamento del personale impiegato nei cantieri. Aspetti da non sottovalutare perché è proprio quando l’attenzione si abbassa e gli strumenti di difesa si indeboliscono che le organizzazioni criminali trovano terreno fertile per realizzare i propri interessi illeciti”