Il malcontento dei cacciatori isolani sul calendario venatorio approvato e poi modificato dalla Regione Campania dopo la sospensione da parte del Tar è un dato di fatto. Il divieto delle attività venatorie nelle zone SIC anche il lunedì risulta una penalizzazione discriminante e in proposito era già intervenuto il presidente del Consiglio comunale di Forio Gianni Mattera. Ora i sindaci dei sei comuni isolani, tutti d’accordo nel sostenere i diritti della categoria, hanno inviato al presidente De Luca e all’assessore alla Caccia Nicola Caputo una nota in cui richiedono la sospensione del divieto al lunedì in deroga, esclusivamente per la nostra isola.
Esplicitandone e ribadendone i motivi. Scrivono i primi cittadini: «Pregiatissimo Presidente, Illustrissimo Assessore, premesso che in seguito all’Ordinanza del TAR Campania 1552/24 del 24.08.2024 veniva di fatto sospesa la preapertura della caccia per i giorni 1-4-7-8-11/09/2024, la Giunta Regionale della Campania ha di fatto, con propria Delibera n. 459 del 06/09/2024, rimodulato il calendario venatorio per la stagione in corso. Tale atto deliberativo appare agli scriventi fortemente penalizzante e discriminatorio nei confronti dei tantissimi amanti dell’arte venatoria residenti sull’Isola d’Ischia, ed in particolare nel punto 1.4 dell’atto di cui sopra, ove testualmente viene vietata l’attività venatoria nelle aree SIC e ZPS non consentendo di cacciare oltre al martedì e al venerdì, giorni di silenzio venatorio, anche il lunedì.
INASCOLTATE LE PRECEDENTI RICHIESTE
«Appare tuttavia strano come dal primo atto di Giunta n. 414 del 31/07/2023 con cui veniva approvato il calendario venatorio, e dal nuovo Piano faunistico venatorio regionale approvato dal Consiglio Regionale in data 06/09/2024, detto provvedimento non era menzionato. E’ utile ricordare alle SL. che già in passato così come da ultimo con nota prot. n. 38669 del 26/09/2023 le sei Amministrazioni dell’Isola d’Ischia richiedevano l’aggiornamento delle aree SIC l’eliminazione del silenzio venatorio il lunedì in dette aree. Tale richiesta veniva formulata e giustificata in quanto essendo il corpo centrale dell’Isola d’Ischia (zona ad alta vocazione venatoria) area SIC, introdurre il silenzio venatorio il lunedì (giorno in cui la caccia è consentita) in detta area comporta una fortissima concentrazione di cacciatori nelle restanti zone franche dell’Isola, creando di fatto una consistente pressione venatoria in aree limitate, mettendo a serio rischio l’incolumità dei cacciatori stessi, quella degli avventori del bosco, mu soprattutto fa decadere di fatto il concetto di evitare forti concentrazioni verso la fauna selvatica migratoria. Se a tutto ciò aggiungiamo che i cacciatori isolani (pur pagando le stesse tasse) non hanno alcuna possibilità (a differenza dei cacciatori del continente) di potersi facilmente spostare in aree ove non sussistono vincoli, tale provvedimento appare fortemente limitativo e discriminante.
LA DEROGA
«Con il nuovo calendario venatorio, i cacciatori isolani, con un solo colpo… hanno perso non solo i dieci giorni di caccia a febbraio, ma anche la preapertura (vietata nelle zone SIC), posticipando di fatto l’inizio della nuova stagione venatoria (fissata per la terza domenica di settembre), al 2 ottobre, data in cui la caccia è praticabile nelle zone SIC.
In conclusione, facendoci portavoce del malcontento della categoria c rammaricati dalle difficoltà riscontrate nell’interlocuzione istituzionale, non avendo la Regione recepito le richieste formulate dalle amministrazioni isolane, pur tuttavia, certi che ci siano comunque le opportunità per rivedere il provvedimento della Giunta Regionale, e a tal uopo richiediamo una disposizione per la sospensione in deroga del lunedì come giorno di silenzio venatorio all’interno dei SIC per la sola Isola d’Ischia e limitatamente ai periodi di ottobre, novembre, dicembre e gennaio. Certi e fiduciosi di un positivo riscontro di quanto richiesto si coglie l’occasione per porgere distinti».
Vogliono sparare l uccellino.in mezzo alle case ,in mezzo ai quei 4 alberi spennacchiati a 100 metri dalla costa mare,ma tutt appost?
Andate a sparare in Ucraina ,per causa giusta . Anziché sfogare le sfrustrazioni dal cazzetto piccolo ,sparando l agli uccellini indifesi.