mercoledì, Ottobre 16, 2024

Elettricità: scopriamo da cosa dipendono maggiormente i consumi in casa

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La vita domestica comporta ogni giorno l’utilizzo di quantitativi piuttosto importanti di energia elettrica. Sapere da cosa dipendono maggiormente i consumi è fondamentale per evitare eccessi o sprechi che andrebbero a impattare in modo importante sulle spese e, di conseguenza, anche sul bilancio familiare.

Naturalmente, per ridurre l’impatto dei consumi in bolletta è altrettanto importante scegliere con attenzione la compagnia energetica, così da disporre di una fornitura in tutto e per tutto in linea con il proprio fabbisogno.

Tra le offerte energia elettrica per la casa attualmente disponibili sul mercato libero, segnaliamo quelle di una compagnia di riferimento come Pulsee Luce e Gas, che si contraddistingue da sempre per le tariffe trasparenti, prive di costi nascosti e attivabili in maniera facile e veloce

Consumi energetici in casa: ecco a cosa fare attenzione

Quando si parla di consumi elettrici, ci si addentra spesso in un ambito piuttosto complesso, poiché non è semplice stabilire, in maniera esatta, da cosa possa dipendere l’elevata richiesta di energia.

All’interno delle abitazioni, infatti, si verifica ogni giorno un enorme quantitativo di sprechi, ai quali si aggiunge la presenza di dispositivi di diverso tipo, i quali possono determinare un quantitativo consumi piuttosto differente.

Alcuni apparecchi, per esempio, pur rimanendo attivi in maniera costante, consumano molto meno degli elettrodomestici accesi con minor frequenza ma caratterizzati dai cosiddetti picchi di consumo. È bene inoltre tenere in considerazione che l’assorbimento di energia può variare in base alle modalità, al numero di utilizzi e alla specifica classe di efficienza, i quali finiscono per determinare un inevitabile incremento della bolletta. 

In ogni caso, è sempre possibile avere un’idea esatta dei consumi di ogni apparecchio consultando i dati di potenza massimi e minimi riportati sulle etichette; Naturalmente, a incidere sono anche le modalità di impiego, soprattutto se non si presta la giusta attenzione a tutti quegli aspetti che possono aiutare a ridurre l’assorbimento di energia.

Dagli elettrodomestici ai comportamenti, i gesti che aiutano a ridurre i consumi energetici 

Uno degli apparecchi che più di tutti determina un’elevata percentuale di consumi energetici è la stufetta elettrica, che può arrivare ad assorbire da un minimo di 600 a un massimo di 2000 watt all’ora. Naturalmente, anche in questo caso i consumi dipendono dal modo in cui viene utilizzata: bisogna infatti ricordare che, settando l’interruttore sul livello di potenza più basso, l’apparecchio può funzionare con la metà della potenza massima dichiarata. 

Un altro elemento piuttosto impattante per la bolletta dell’elettricità è il climatizzatore, che con i suoi livelli di consumo orari compresi fra i 300 e 1000 watt di media, può essere considerato come uno degli elettrodomestici che consumano di più all’interno dell’ambiente domestico. Anche in questo caso, però, l’assorbimento dipende da molte variabili, tra le quali la temperatura presente nell’ambiente, i gradi centigradi impostati, l’ampiezza dei locali da climatizzare e la classe di efficienza energetica dell’apparecchio.

Attenzione poi alla cottura dei cibi: se si utilizza il forno più del dovuto, i consumi potrebbero lievitare significativamente, soprattutto in presenza di un forno di classe G, che più consumare fino a 2000 watt, rispetto ai 1000 watt previsti in media dai forni di classe A. I costi possono inoltre aumentare a ogni apertura dello sportello, in seguito alla quale il forno è costretto a lavorare di più per ripristinare i livelli di temperatura precedenti.

In definitiva, i consumi domestici dipendono sempre da una lunga serie di variabili, alcune definibili già al momento dell’acquisto, altre soltanto durante l’uso quotidiano: prestare attenzione agli sprechi può aiutare a risparmiare energia, e a salvare una quota di consumi che altrimenti finirebbe per gravare sulla bolletta.

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