E’ risaputo che già da un certo tempo ormai anche la politica si fa a “colpi” di post. E a Lacco Ameno si combatte con “tiri incrociati” tra maggioranza e minoranza. Alle comunicazioni “promozionali” del sindaco Giacomo Pascale ribatte il leader dell’opposizione Domenico De Siano.
Il consigliere comunale di minoranza non manca di censurare le ultime “uscite” del primo cittadino, attaccando l’Amministrazione lacchese soprattutto per l’inerzia e i ritardi appalesati nella ricostruzione degli edifici scolastici dopo il terremoto, portando ad esempio quanto fatto altrove. I risultati di cui Pascale si vanta e le iniziative “pubblicizzate”, in sostanza, sarebbero solo “fumo negli occhi” dei lacchesi per coprire le mancanze degli amministratori. Come la figuraccia sul ripascimento.
L’ultimo post di De Siano è lapidario come i precedenti: «Cari concittadini, buongiorno dalla casa comunale…
Il sindaco di Lacco Ameno vi sta informando giorno dopo giorno che lui “fa cose”. Il campo sportivo e il cimitero. Poi ci aggiunge qualche finanziamento che arriva da Legnini e ci mette una spruzzata di attività sociali e culturali dalla dimensione domestica, per usare un termine garbato. A Ischia i ragazzi del Rodari sono entrati nella loro nuova scuola che è stata demolita e ricostruita daccapo. I nostri, al Principe di Piemonte, NO. Però vi racconta che il finanziamento per quella della Fundera è un miracolo amministrativo come se Legnini non avesse finanziato anche altre scuole. Con il passo di questa amministrazione ci vorranno altri 15 anni.
Tra un post e l’altro, poi, il nostro informatore comunale va a Roma e riceve una “catasta” di critiche per il progetto del ripascimento che lui stesso ha tanto voluto non ricordiamo più quanti anni fa… Lo hanno criticato anche i suoi amichetti di Casamicciola, pensate un po’.
Cari concittadini, non è un buongiorno dalla casa comunale. Tutt’altro».
IL CONFRONTO CON GLI ALTRI COMUNI
E in un post successivo l’ex sindaco attacca ancora più pesantemente l’attuale primo cittadino, partendo dai tempi (ormai lontani) in cui i due appartenevano alla stessa compagine e filavano d’amore e d’accordo: «Il mio più grande insuccesso è Giacomo Pascale. Per tanti anni è stato un mio vice in tutto, dal portaborse ad altri ruoli e, più passano i giorni, più mi rendo conto che non è riuscito ad imparare nulla».
E ad esempio porta un ulteriore “fallimento” dell’Amministrazione Pascale: «L’intervento di miglioramento – adeguamento sismico della sede comunale, dei locali della diocesi e dell’area archeologica di Santa Restituta con annessa piazza è stato affidato dal Commissario Legnini al Demanio dello Stato per manifesta incapacità dell’amministrazione comunale. E’ grave che il nostro Comune non abbia avuto l’orgoglio, la voglia, la determinazione e, soprattutto, la capacità di essere nominato soggetto attuatore dell’“opera più importante mai progettata e realizzata a Lacco Ameno, dalla venuta del compianto Comm. Angelo Rizzoli” come l’ha definita l’influencer di Piazza Santa Restituta».
La chiusura non è meno “velenosa”: «Vantarsi dei propri demeriti e dei propri fallimenti deve essere la nuova dimensione di Lacco Ameno. Siamo abituati ad essere protagonisti della nostra storia. Come lo ha fatto il Comune di Barano che ha demolito e ricostruito la sua casa comunale, come il Comune di Ischia che sta rifacendo daccapo almeno tre scuole, come il nuovo corso del Comune di Forio che sta realizzando importanti opere. A Lacco Ameno, invece, abbiamo bisogno di altri Enti perché siamo manifestamente incapaci di essere soggetti attuatori. E lo abbiamo visto con il ripascimento delle coste isolane fermo da anni. E sapete perché non parte? Perché il Comune che amministra Giacomo Pascale è capofila. E, come se non bastasse, per questo progetto, abbiamo dovuto nominare un rup prestato dal Comune di Forio.
Il Principe di Piemonte è ancora chiuso. Basta questo per mostrarvi la capacità di cosa riesce a fare il Comune di Lacco Ameno gestito da Giacomo Pascale».