mercoledì, Ottobre 16, 2024

Dino D’Abundo: “Uniamoci per salvare l’Ospedale Rizzoli. Presidio indispensabile sull’isola”

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Dino D’Abundo, consigliere comunale di maggioranza del comune di Forio, e Sonia, la sua compagna, sono stati vittima di un serio incidente stradale. Un incidente che li ha costretti ad una convalescenza ospedaliera di 22 giorni. Un lungo e delicato percorso di guarigione che ha spinto il consigliere D’Abundo ad esternare il suo ringraziamento per l’operato degli uomini e delle donne del Rizzoli. Una testimonianza che, considerato il racconto in prima persona, assume un peso specifico diverso e che qualifica, ancora di più, la proposta politica che D’Abundo propone.

LA LETTERA
Spesso maltrattato e criticato, il presidio ospedaliero “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno è una realtà sulla nostra isola, che con le sue pecche e i suoi pregi resta comunque indispensabile sul territorio. Abbiamo vissuto una degenza di 22 giorni nel reparto di ortopedia e chirurgia che ci hanno portato ad osservare e ad apprezzare il lavoro di medici, infermieri ed OSS che effettuano turni estenuanti (dovuti soprattutto ad un numero di operatori insufficienti rispetto alla reale necessità) senza mai perdere il sorriso e pronti a dispensare parole di conforto nei confronti degli ammalati.

L’impegno profuso, la dedizione e il costante impegno dimostrato nel fornire cure ai pazienti, pur lavorando in condizioni impegnative (ossia con meno unità rispetto al fabbisogno con conseguente aumento dell’orario lavorativo), non è passato inosservato risultando ammirevole ed apprezzato.
Colgo l’occasione per esprimere i miei ringraziamenti al reparto di ortopedia in particolar modo al Dott A. Barile per la sua professionalità ma soprattutto per la sua umanità; al reparto di chirurgia con il Dott Luigi Esercizio, l’amico e collega consigliere Mimmo Loffredo e, più specificatamente, al Dott D. D’Antonio, ottimo professionista nonché uomo, anche egli di grande umanità.
Un grande plauso va fatto agli operatori del pronto soccorso nel nostro caso al Dott Cornacchia per il primo iter diagnostico. Ultimi ma non per importanza e professionalità e degni di lode sono gli infermieri e gli OSS tutti, nessuno escluso, che sono di aiuto e di conforto nei confronti dei degenti, sia di giorno che di notte.

Approfitto, come già fatto col sindaco Stani Verde, per chiedere che si uniscano tutti i sindaci dell’isola affinché si apra un tavolo di trattative con la Regione Campania con lo scopo di ultimare gli ampliamenti previsti e promessi dal Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, nella scorsa campagna elettorale.
Si rende necessario inoltre incentivare la presenza di medici, infermieri ed OSS cercando non solo di invogliare quelli già presenti a restare, ma aumentando il numero di unità necessarie allo svolgimento del lavoro nei vari reparti che porterebbe non solo ad un numero maggiore di operatori, ma al rispetto delle ore di lavoro.
L’ospedale Rizzoli è una realtà indispensabile per la nostra isola, pertanto AIUTIAMO A SALVAGUARDARLO E MIGLIORARLO.

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