venerdì, Ottobre 18, 2024

Simone Corino: “Non parlo dell’arbitro, è colpa mia. Un’altra buona prestazione che non basta”

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La gara del Calise può essere letta con più chiavi di lettura. Per chi scrive, quella contro il Matera è stata la solita gara dell’Ischia con qualche black-out. Pause che coinvolgono tutti i settori del campo e che, purtroppo, mostrano il lato debole di questa stagione dei gialloblu: la difesa. Certo, non è la colpa solo dei tre o dei quattro che si schierano davanti al portiere, è un problema proprio legato all’intera fase di non possesso. Una fase complessa che Enrico Buonocore (che a breve tornerà in panchina) ha provato a risolvere con più esperimenti. Ma, ad oggi, purtroppo, non ci sono segnali positivi.

Dopo i 90 minuti del Calise, caratterizzati da una direzione di gara molto a di sotto della qualità che si dovrebbe garantire in Serie D, Simone Corino si è presentato ai microfoni dei cronisti con il piglio di chi non ha nulla da nascondere e che, soprattutto, la coscienza pulita. Certo, ha la sua dose di responsabilità (nell’Ischia, al momento, non c’è nessuno che non ha colpa!) ma Corino si dimostra pacato, chiaro e puntuale nelle risposte.

Iniziamo analizzando questa sconfitta per 2-1 contro il Matera: il risultato è negativo, ma la prestazione non lo è stata. L’Ischia ha offerto una buona prova, e riteniamo che ci sia anche stato un rigore mancato, con conseguente espulsione degli avversari.
“Premetto che non posso parlare dell’arbitro perché ho già affrontato molte interviste e situazioni simili, e all’esterno è stato abbastanza evidente che l’errore è stato mio. Riguardo all’espulsione, va bene così. Per quanto riguarda la prestazione, possiamo fare ancora meglio; il primo gol e il secondo avrebbero potuto essere gestiti diversamente, soprattutto con la palla scoperta, ma oggi siamo stati comunque bravi. Abbiamo iniziato in modo diverso, considerando che Matera aveva subito solo un gol fino ad ora e noi abbiamo creato tre o quattro occasioni da gol solo nei primi 35 minuti. Sfortunatamente, l’anno scorso questi tiri entravano più facilmente, mentre quest’anno c’è sempre qualche ostacolo.

Dopo la partita è diventata più nervosa, come sapete tutti cosa è successo. Nel primo tempo ci è mancata un po’ di fortuna sia nel gol subito sia nelle occasioni create, ma ci siamo impegnati fino alla fine nella conclusione. Nel secondo tempo, finalmente è arrivata l’occasione. Il portiere ha parato diverse volte. In questo campionato ci sono state molte situazioni simili; ad esempio, nella partita di Brindisi abbiamo creato e sfruttato numerose occasioni. Oggi, invece, nonostante le tante opportunità, la fortuna ci ha voltato le spalle. Abbiamo subito dieci-dodici gol e abbiamo segnato molto poco. Durante la settimana ci impegniamo a cercare soluzioni per affrontare le varie situazioni che si presentano, sia a breve che a lungo termine, tenendo conto anche delle assenze che dobbiamo gestire. Abbiamo molti infortuni e giocatori importanti fuori squadra, quindi abbiamo ritenuto che la migliore strategia per oggi fosse quella adottata. Abbiamo cambiato sistema di gioco. La nostra squadra ha giocatori versatili in grado di ricoprire diversi ruoli, e abbiamo adattato la strategia proprio per sfruttare le debolezze del nostro avversario anche giocando in trasferta”.

Non per rompere il momento positivo come lo sta raccontando, però la classifica piange ed emerge sempre più forte il problema portiere. Adesso non vogliamo un’altra volta mettere il peso sull’errore del singolo. Tuttavia, però, la partita l’abbiamo vista e almeno il primo gol, non so sul secondo, ma nel primo gol una riflessione andrà fatta. Avete schierato la difesa a tre invece della difesa a quattro, ,avete invertito i centrali e fatto vari tentativi. Credo che la domanda “portiere” è una di quelle a cui bisogna rispondere
“Tuttavia, devo evidenziare degli aspetti positivi nella prestazione odierna della squadra. Ovviamente, oggi il Matera porta a casa tre punti e merita i complimenti per questo. Non credo che abbiano creato molte azioni, ma alla fine hanno vinto. Complimenti a loro. Per quanto riguarda la situazione del portiere, abbiamo subito molti gol a causa delle nostre ingenuità. Abbiamo due portieri di qualità e un under giovane che dall’inizio della stagione ha affrontato pochi tiri validi. Attualmente c’è un po’ di pressione e, come ho detto anche riguardo a Zandri, commettere errori è inevitabile quando si subiscono dei gol. Adesso vedremo come procedere. Ragazzi, è importante mantenere la calma; in questo momento è la cosa più difficile da fare, ma è essenziale che ci riusciamo”.

Sulla scelta del doppio attaccante Talamo-Favetta
“Sono due attaccanti complementari e, inoltre, sono giocatori tecnici. Abbiamo a disposizione atleti forti come Battista, Padovano e Quirino, tutti validi giocatori. Ripeto che in questo momento, se non riusciamo a segnare, diventa più difficile. Abbiamo acquisito giocatori di valore e durante la settimana abbiamo potuto constatare, già dagli esordi, che sono davvero complementari. Oggi abbiamo fatto una discreta partita, si può fare sicuramente meglio”.

Sui cori di protesta dei tifosi
“Ma so anche che i tifosi, che l’anno scorso ci hanno spinto, sono tornati numerosi quest’anno per darci un’altra possibilità. È comprensibile che, dopo le sconfitte, i tifosi esprimano il loro disappunto, in modo civile, proprio come fanno i nostri. Sono una tifoseria importante e noi desideriamo tanto regalare loro delle soddisfazioni come nelle scorse stagioni. Ora, però, dobbiamo unirci tutti insieme per uscire da questa situazione il più presto possibile”.

Sulla difesa a 5 e il modulo 3-5-2
“Avevamo già considerato questa situazione, anche prima che Montuori fosse qui. Avevamo difensori adatti a questo tipo di sistema e giocatori sugli esterni adeguati. Ripeto, oggi abbiamo adottato questa disposizione specifica, ma non è detto che non la utilizzeremo in futuro. La prossima settimana giocheremo in trasferta con la convinzione di poter fare bene ovunque, cercando di limitare i danni e puntando sempre a un risultato positivo. Non importa se affrontiamo la prima o l’ultima in classifica: il nostro approccio resta invariato, con l’obiettivo di vincere su qualsiasi campo. Recentemente abbiamo avuto meno successi, ma la nostra mentalità rimane la stessa”.

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