Gli adempimenti in materia fiscale per i Comuni diventano sempre più complessi e come conseguenza generano affidamenti di servizi a soggetti esterni.
E’ il caso del Comune di Barano, dove il responsabile del Settore IV Tributario – Legale – Sociale dott. Luigi Mattera ha avviato l’iter per affidare un servizio di supporto per il recupero e il risparmio Irap e Iva per ben sette anni fiscali: 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024.
In premessa Mattera evidenzia che «la Fiscalità Passiva degli Enti Locali è costituita dalle due sole imposte che gravano sugli stessi, IVA e IRAP, generando accanto ad una soggettività fiscale passiva, gli obblighi tipici dei contribuenti». Queste imposte, «soprattutto se applicate nell’ambito dell’Ente Pubblico non commerciale, danno la possibilità a quest’ultimo di esercitare i propri diritti costituzionali ed avvalersi della progressività del carico fiscale, attraverso molteplici e variegati meccanismi di scelte ed opzioni e obbligano l’Ente, ad una serie di comportamenti ed azioni concludenti che necessitano di garantire il perfetto assolvimento di prerequisiti contabili, documentali e, chiaramente, fiscali».
La materia però è troppo complessa anche il per il responsabile del Settore preposto, che evidenzia che «nell’ambito del coacervo di norme che si sono succedute nel tempo in materia, risulta indispensabile farsi supportare per meglio comprendere tutte le opzioni e le scelte di cui ci si possa avvalere, consentendo all’Ente di conseguire spesso importanti risparmi di imposte per le annualità dal 2018 al 2024, garantendo nello stesso tempo un completo azzeramento dei rischi di accertamento legati ai controlli dell’autorità finanziaria».
Mattera ha dunque avviato una trattativa diretta sul Mepa avente ad oggetto, per le sette annualità, appunto «l’ottimizzazione della gestione IRAP dell’Ente Locale, al fine di ottenere risparmi d’imposta e di sollevare, contemporaneamente, il personale dalle incombenze degli adempimenti annuali (modello Dichiarazione IRAP) e periodiche (verifiche sui dati, calcolo saldi, acconti ecc); l’attivazione di una specifica metodologia operativa per massimizzare il credito IVA».
IMPORTO A BASE D’ASTA DI 105.000 EURO
Per la verità è complesso anche il metodo di calcolo del compenso e del ribasso: «Il compenso sarà costituito esclusivamente da una parte variabile pari al 11,50% per il maggior beneficio IRAP generato e il 25% per il maggior beneficio IVA generato, il tutto oltre Iva al 22%».
Dunque l’importo dell’appalto di servizi è stato presuntivamente individuato in 105.000 euro oltre Iva.
Poiché però «sul Mepa non è possibile ribassare la sola percentuale, si è deciso di utilizzare la seguente metodologia per individuare il ribasso applicato dalla ditta: prevendendo presuntivamente un recupero di euro 455.000 – come beneficio iva generato – applicando la percentuale del 25% avremo un compenso variabile di euro 105.000,00; pertanto la base d’asta sarà 105.000 e l’eventuale ribasso su tale somma corrisponderà al ribasso sulla percentuale che sarà riconosciuta alla ditta, come compenso per il beneficio Iva generato che sarà la stessa percentuale di ribasso che verrà applicata il beneficio Irap generato».
Mattera ha deciso di contrattare con la ditta “Kibernetes” di Napoli, «che offre ampie garanzie avendo già svolto in maniera più che soddisfacente l’incarico di predisposizione del Pef 2024/2025 nell’ambito delle tariffe Tari».
Ha dunque avviato la negoziazione semplificata per appaltare l’attività di supporto al Settore. Stabilendo come termine per la ricezione dell’offerta da parte della società napoletana le ore 9.00 del 10 ottobre. La determina precisa anche che «nessun compenso sarà dovuto alla ditta qualora nessun beneficio Irap/Iva venga generato». A conclusione della trattativa diretta verrà formalizzato l’affidamento dell’incarico.