domenica, Novembre 24, 2024

Enzo Ferrandino: “Sorpreso dall’intensità dell’acquazzone. Guardando altrove siamo stati anche fortunati visto come è andata”

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Sindaco abbiamo visto delle scene insolite in questi giorni, non tanto ad Ischia ponte, dove anche le dimensioni della strada potrebbero essere compatibili con la fiumana di acqua, bensì mi riferisco alla parte alta di via Michele Mazzella che è diventata un fiume, una circostanza che non si era mai verificata. C’è una spiegazione? In qualche modo siete riusciti a comprendere cosa sta succedendo.
“Per quanto riguarda via Michele Mazzella, l’elevata quantità di acqua concentratasi in un breve periodo è stata oggettivamente significativa. Questa situazione va oltre il dato del problema stesso. Mi spiego: la concentrazione temporale dell’acqua è stata notevolmente intensa. Il temporale non è durato nemmeno un’ora, solo mezz’ora, durante la quale sono stati registrati 35 mm di precipitazione nella sua dimensione cumulativa. Ritengo che la prima spiegazione sia l’eccezionalità delle quantità di pioggia, che fortunatamente si è limitata temporalmente, senza continuare ulteriormente, il che avrebbe potuto creare una situazione più significativa. Vorrei escludere da questo fenomeno, il problema relativo ai tombini o delle bocche di lupo che sono state attività svolte nei giorni precedenti successivi agli altri acquazzoni. Escludendo questo è evidente che il problema sia infrastrutturale”

Però immagino che anche lei sia rimasto in qualche modo.
“Devo dire che sono molto sorpreso e dobbiamo considerare che, dal punto di vista tecnico, è necessario riflettere sui nostri sistemi fognari sia in termini di capacità della sezione sia in termini del numero di elementi di captazione. Abbiamo segni evidenti che la quantità di acqua che si riversa contemporaneamente lungo le nostre strade non riesce più ad essere gestita dalle caditoie e dalle griglie. Inoltre, le fognature hanno una sezione che non è adeguata a raccogliere tutta l’acqua; questi elementi erano stati progettati con criteri ben inferiori rispetto alle condizioni attuali. D’altronde, Ischia non è un’eccezione: accendendo i telegiornali nazionali e internazionali, ci rendiamo conto che le quantità di acqua sui territori sono enormi, creando danni ovunque. Devo ammettere che ieri, per quanto riguarda l’intensità dell’acquazzone, siamo stati anche fortunati visto come è andata”.

Non sarebbe comunque il caso, in considerazione di questi due eventi, anche di chiedere il supporto della Regione Campania? Mi spiego meglio, abbiamo visto venerdì scorso il Bar Calise allagato e ieri abbiamo visto il punto vendita Brico completamente allagato. E’ vero che stiamo parlando di due punti vendita che in qualche modo sono sottoposti a all’asse viario, tuttavia c’è una riflessione da fare
“Per quanto riguarda la questione di Piazza degli Eroi e del Bar Calise, c’è un intervento in corso sul Rio Corbore. Ritengo che, una volta completato, questo ci permetterà di risolvere il problema che si era verificato al Bar Calise.

Sulla vicenda “Brico” va fatta una precisione. In quella zona c’è una strada retrostante che purtroppo non ha sistemi fognari e lì, spesso, si accumula dell’acqua. In quella zona c’è sempre stato questo problema. Purtroppo, non è la prima volta che quella zona si allaga. Bisogna correre rimedi e cercheremo di trovare delle soluzioni.

Chiaramente abbiamo bisogno di strumenti finanziari ulteriori per riuscire a risolvere al meglio la provvista infrastrutturale di quella zona. Sulla zona dell’Arenella, dalla quale tutti sappiamo proviene gran parte delle acque, stiamo partendo con un’implementazione aggiuntiva all’intervento sul Rio Corbore per una ridefinizione e funzionalizzazione del sistema di captazione. Abbiamo programmato di aumentare il numero delle “Bocche di lupo” e delle griglie di raccolta delle acque piovane e penso che questo sia un intervento anche abbastanza veloce”.

Che intervento si sta realizzando sul Rio Corbore?
“D’accordo con la Struttura Commissariale dell’On. Legnini e la partecipazione non solo tecnica dell’EVI, sulla parte ischitana del Rio Corbore è iniziata la procedura per realizzare un intervento di rimodulazione del sistema di captazione dell’acqua in un’ottica di potenziamento. Abbiamo già fatto degli incontri con la Struttura Commissariale che ha inserito questo intervento nel Piano per verificare se riusciamo a realizzarlo nella sua completezza o, invece, dobbiamo attivare altri veicoli di finanziamento. Ma questo non ci impedirà di provvedere a realizzare un primo intervento”.

2 COMMENTS

  1. Si sì sindaco lo sappiamo e tutto colpa del motor a scoppio. Invece di essere sorpreso potrebbe fare sicuro che siano puliti le casse d’acqua costruite tanti anni fa? Sa i nostri nonni costruivano opere utile al paese. Scommetto che non sa nemmeno dove siano sepolte queste casse d’acqua.

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