La delusione per non aver conquistato punti e per aver mancato un bottino utile davanti ai propri tifosi, ma anche la consapevolezza di essere in ripresa dopo settimane di difficoltà. Il derby contro la Nocerina, nonostante la sconfitta, ha consegnato all’Ischia Calcio nuove e importanti indicazioni per il prosieguo stagionale. Sul piano tattico i gialloblu hanno aggiunto ulteriori conferme: oltre alla capacità di adattarsi ad un modulo diverso, si è registrata un’altra disponibilità dei calciatori ad occupare le posizioni sul rettangolo verde. Alle questioni teoriche si è aggiunta la convincente prestazione fornita contro i molossi: nella sentita sfida con la capolista, gli isolani hanno praticato un calcio rapido e verticale, trovando quel concetto tanto caro a mister Enrico Buonocore, tornato in panchina dopo aver scontato la squalifica di otto mesi. Per gran parte della prima frazione la squadra ha tenuto bene il terreno di gioco, costringendo i rossoneri alla difensiva.
“Dobbiamo difendere nella metà campo avversaria”, è sempre stata una frase ricorrente negli interventi dell’allenatore. In questa stagione l’Ischia ha subito maggiormente la qualità degli avversari e l’impatto con il nuovo girone, contro la formazione di Novelli invece si sono viste trame interessanti e il gruppo ha dato risposte decise, in fase di pressione, di recupero e di gestione. Poi la sfortuna offensiva, con un legno colpito sul risultato di parità, e due disattenzioni – di linea e individuali – hanno consentito agli avversari di sbancare il Calise di Forio. Agli ordini di Buonocore si dovrà lavorare ancora sui meccanismi e sul feeling con il 3-5-2, ora parte una nuova missione per i gialloblu. Tirarsi fuori dalla parte destra della classifica e allontanarsi dalla zona rossa, magari iniziando già dalla prossima trasferta contro il Francavilla, reduce dal pareggio con il Costa d’Amalfi ma in una fase favorevole della stagione: sono quattro i risultati utili consecutivi per i rossoblù.
Il punto sul girone: i molossi scappano, bagarre in basso
La vittoria sull’isola ha consentito alla Nocerina di dare il via ad una mini fuga. Superata la Virtus Francavilla in vetta alla classifica nello scorso weekend, i molossi sono saliti a +4, approfittando del passo falso dei pugliesi al Capozza e conservando dunque un buon margine sulle inseguitrici. Il Casarano, con la posta in palio strappata ai biancazzurri nel turno infrasettimanale, ha agganciato la squadra di Ginestra al secondo posto. E domenica c’è il big match al San Francesco tra rossoneri e rossazzurri, la Virtus invece ospita il fanalino di coda Brindisi, reduce da due pareggi consecutivi e ultimo con un -8 da recuperare. Balzo in avanti altresì per il Matera che ha vinto in Campania e ha sbancato l’Arcoleo, i punti ora sono 15, come la Palmese (sconfitta a sorpresa dal Fasano, ndr).
I rossoneri cercano riscatto contro l’Angri, i lucani affrontano il Martina Calcio mentre l’Acerrana, che condivide lo stesso bottino con l’Ischia, è attesa dall’Ugento. Il Gravina ha battuto il Cavallino con un netto 2-0 e tiene il passo rispetto alla griglia playoff; nel prossimo turno spicca lo scontro diretto con il Nardò, protagonista di un successo largo sul Manfredonia. Per i sipontini è davvero un momento particolare: il cambio in panchina non ha dato benefici finora e sono tre le sconfitte di fila, cinque nelle ultime sei uscite. Numeri negativi e penultimo posto in graduatoria, domenica c’è il match contro la Fidelis Andria. Dopo un inizio complicato i federiciani hanno ripreso entusiasmo e stanno cavalcando il periodo positivo, il tecnico Danucci ha trovato la giusta cura. La Fidelis è salita a 12 punti in classifica in meno di due settimane e l’obiettivo è quello di continuare su questa strada per ridurre la distanza dalle altre favorite per la vittoria finale. Il quadro della nona giornata del campionato si chiuderà con il confronto tra Fasano e Costa d’Amalfi: appena un punto di differenza tra le due formazioni, ma i costieri sono alla ricerca del blitz fuori casa per rilanciarsi.