Ho depositato un’interrogazione parlamentare con l’obiettivo di accedere un faro sulla perdurante situazione di dissesto idrogeologico che affligge l’isola d’Ischia, che negli ultimi anni sta affrontato sfide sempre più difficili a causa di eventi ambientali estremi. La risposta dello Stato non deve essere perimetrata ad interventi spot ma deve sostanziarsi nell’impegno di risorse cospicue. Negli ultimi anni, siamo stati testimoni di alluvioni e frane devastanti, come quelle del 2017 e del 2022, che hanno avuto conseguenze drammatiche, incluso il tragico decesso di alcuni cittadini.
Analogamente, nelle ultime settimane l’isola è stata caratterizzata da forti nubifragi, che hanno ulteriormente aggravato la situazione, rendendo necessaria una risposta rapida e incisiva. Gli esperti stimano che siano necessari almeno 300 milioni di euro per garantire la sicurezza del territorio e le risorse già stanziate tramite il Decreto Ischia non sono più sufficienti a far fronte a questa emergenza: è fondamentale investire in misure di prevenzione, così da supportare anche l’ottimo operato della struttura commissariale e dei Sindaci del territorio.
Pertanto, ho chiesto al Governo di definire un piano di intervento dettagliato e concreto che preveda ulteriori risorse per affrontare il dissesto idrogeologico e stanziare incentivi economici specifici per la messa in sicurezza dell’isola, rafforzando la Struttura Commissariale. La sicurezza dei cittadini e la salvaguardia del nostro territorio devono essere una priorità. È tempo di agire in modo deciso e responsabile, per garantire un futuro più sicuro per l’isola d’Ischia e per tutti coloro che la abitano”. Così in una nota il deputato Alessandro Caramiello.