Voglia di continuità, ma anche obiettivo riscatto. L’Ischia Calcio ha ripreso il passo giusto e, dopo una prima parte di stagionale sottotono, si è ritrovata. Dal Novi di Angri al Fittipaldi di Francavilla in Sinni, c’è stata una vera evoluzione: la squadra è passata dall’esprimere qualche sprazzo di identità della scorsa stagione alla capacità di dominare il gioco per lunghi tratti della gara. Quello di ottobre è stato un mese importante per gli isolani che, tra vecchie certezze, nuovi punti di vista e rinnovata fiducia, hanno messo alle spalle i momenti difficili.
Da Ugento in poi, complice anche il cambio di modulo, la brigata di Enrico Buonocore ha dato una netta sterzata al proprio campionato, raccogliendo 6 punti sui 9 disponibili delle ultime tre uscite. Con la capolista Nocerina è arrivata una sconfitta immeritata, in terra lucana Talamo e compagni hanno vinto con una prestazione di carattere e con la bravura di rendere facile il compito sfruttando gli episodi a favore. “Stiamo giocando in questa maniera e la squadra sta facendo abbastanza bene. Abbiamo anche perso qualche gara, ma il gruppo ha fatto bene. Non vedo il motivo di dover cambiare”, spiega il mister in conferenza stampa in merito al sistema di gioco che utilizzerà questo pomeriggio. L’Ischia dovrà misurarsi con la bestia nera, lo stadio Calise di Forio. Da quando è rientrata sull’isola, dopo i due impegni interni disputati a Casalnuovo, la formazione gialloblu ha raccolto appena un punto in tre gare. Un bottino troppo magro e una marcia che richiede un cambio immediato. La grandezza del campo non aiuta l’organico, costruito per muoversi in ampiezza e attaccare sulle corsie.
La decima giornata del campionato si giocherà davanti al pubblico amico e contro una formazione esperta, che conosce perfettamente le insidie e le trappole del girone. È sfida al Nardò e Buonocore commenta: “È una squadra forte, lotterà fino alla fine per i primi posti. Ha avuto delle difficoltà in casa, ma in trasferta ha fatto sempre molto bene. È una compagine strutturata fisicamente, ha calciatori esperti in tutti i reparti. Sarà una gara da seconde palle e da duelli, se riusciamo a vincere queste situazioni possiamo avere dei vantaggi”.
L’avversaria
Al Calise arriva la compagine pugliese che sta vivendo un buon momento ed è reduce da due vittorie consecutive. Al netto della sconfitta casalinga contro la Fidelis Andria, nelle ultime cinque partite il team di Fabio De Sanzo ha raccolto tre successi e un pareggio. La classifica dice 16 punti: il Toro condivide la piazza con la Palmese e mette nel mirino le posizioni prestigiose perché il gap dalle avversarie è di appena tre lunghezze. Anche il club granata si ritrova ad affrontare un paradosso, proprio come l’Ischia: il Nardò ha dato il via alla sua scalata con un percorso netto in trasferta, conquistando quattro vittorie nello stesso numero di gare. In casa invece ci sono state più difficoltà e la squadra ha ottenuto soltanto 4 punti in cinque partite.
“Non devono cambiare le nostre prospettive, assolutamente. Non dobbiamo fare questo errore. Dobbiamo stare sereni e tranquilli, senza guardare la classifica. Non serve a nulla. C’è bisogno di equilibrio”, ha commentato l’ex allenatore di Gelbison e Acireale, al timone del Nardò dallo scorso luglio, a margine del 5-1 rifilato al Gravina. La squadra granata segna tanto, i numeri dicono che vanta il terzo attacco più concreto del campionato (15). Solo Nocerina (18) e Palmese (16) hanno fatto meglio finora. Tra le prime otto della classifica (dunque quelle che precedono l’Ischia, ndr), il Toro ha invece la peggiore difesa (la terza tra tutte le altre, soltanto i gialloblu e il Manfredonia hanno un numero superiore di gol subiti, ndr).
Le scelte
Mister Buonocore non può contare su Battista che si è fermato al Fittipaldi per un fastidio alla spalla e resterà ai box per questo match. Assente pure Pastore che sta recuperando dal suo infortunio e il rientro è previsto tra due settimane. Arcamone invece ha iniziato ad allenarsi, ma non è ancora pronto. Sarà ancora 3-5-2 per i gialloblu che si affideranno a Iannaccone tra i pali: il giovane portiere è in crescita e il tecnico ha confermato la fiducia.
Giuseppe Mattera e Chiariello sono sicuri del posto in difesa, da valutare il terzo componente tra le opzioni Buono e Florio. Con il primo in campo, il terzino si alzerà sulla linea dei centrocampisti; in caso contrario a destra potrebbe esserci spazio per Giovanni Mattera. Giacomarro è intoccabile a metà campo, Tuninetti e Maiorano sono in ballottaggio. Uno tra Patalano e D’Anna sarà l’altra mezzala, sulla fascia sinistra Ballirano e lo stesso Buono si contendono la casacca. Tra i convocati si rivede Favetta, ma è difficile ipotizzare un suo impiego dal primo minuto, a fare coppia con Talamo dovrebbe esserci ancora Quirino. A dirigere l’incontro sarà Michele Piccolo della sezione di Pordenone, coadiuvato da Michele Nappi di Latina e da Piergiorgio Stotani di Viterbo.