Compie un passo avanti cruciale il progetto di rigenerazione urbana varato qualche anno fa in forma associata dai Comuni di Barano e Casamicciola Terme e finanziato dal Ministero dell’Interno, che prevede la realizzazione di una rete di mobilità sostenibile attraverso il potenziamento dei servizi di interscambio tra le due realtà. Per il Comune di Barano, capofila, è prevista la realizzazione di un parcheggio pluripiano alla località Molara, dell’importo di 2.520,295,65 euro. A Casamicciola verrà invece realizzato un parcheggio interrato multipiano a Piazza Bagni, per l’importo di 2.479.704,35 euro. Importi per i quali ai due Enti sono stati assegnati i finanziamenti richiesti.
Una iniziativa che nel complesso è destinata a contribuire «al fare sistema e alla crescita socio-economica del territorio comunale, aumentando la capacità dell’amministrazione di attrarre preziose risorse economiche da destinare ad investimenti finalizzati alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, con ricadute positive sulla qualità della vita di tutta la comunità cittadina». Per quanto riguarda la cittadina termale, il progetto è definito “Realizzazione di una rete di mobilità sostenibile attraverso il potenziamento dei servizi di interscambio tra i Comuni di Barano e Casamicciola. Area intermodale e di rigenerazione urbana in località Piazza Bagni”.
Oggi arriva la conclusione positiva della conferenza decisoria dei servizi che era stata indetta a fine settembre dal rup ing. Gaetano Grasso, da effettuarsi in forma semplificata e con modalità asincrona, al fine di ottenere il rilascio del titolo edilizio per la realizzazione del parcheggio previo il parere di tutte le Amministrazioni coinvolte. Il termine perentorio per il rilascio dei pareri era fissato all’11 novembre e il responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Casamicciola ora dà atto del verbale di conclusione positiva della conferenza dei servizi datato 13 novembre. La norma prevede che per passare alle fasi successive venga adottata necessariamente la determinazione motivata di conclusione della conferenza e l’ing. Grasso ha adempiuto a tale obbligo.