domenica, Novembre 24, 2024

Simone Corino: “Contro il Gravina dobbiamo ritrovare l’atteggiamento vincente della vera Ischia”

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Quando Buonocore mi ha chiamato un anno e mezzo fa per fargli da secondo, ho accettato con grande gioia. Lo ringrazio per tutti gli insegnamenti

Da vice a traghettatore, con l’obiettivo della riconferma in panchina. Per Simone Corino sarà la prima partita casalinga da allenatore dell’Ischia Calcio. Dopo il deludente “debutto” sul campo della Scafatese, il tecnico cerca riscatto contro il Gravina e in conferenza stampa presenta la gara, delicata per i gialloblu e decisiva per il prosieguo della stagione.

Mister, quali sono le sensazioni oggi, da responsabile della prima squadra? È vero che ci sono stati otto mesi di preparazione, ma ora è diverso.
“Quando Buonocore mi ha chiamato un anno e mezzo fa per fargli da secondo, ho accettato con grande gioia. È chiaro che anche il periodo della sua squalifica non è stato semplice per noi. Ho avuto la possibilità di andare in panchina al suo posto e ho fatto un’esperienza importante. Lunedì il mister ha confermato le dimissioni e la società mi ha chiesto momentaneamente di traghettare questa squadra con mister Mennella, prof Sarno e mister Migliaccio. Ci siamo trovati a preparare la partita con la Scafatese in breve tempo. Abbiamo provato a cambiare il meno possibile perché, francamente, ho sempre creduto nel lavoro di Buonocore. La mia idea per un anno e mezzo è stata quella, combacia in maniera perfetta. Adesso stiamo cercando di portarla avanti”.

La prestazione scialba di Scafati è stata condizionata sicuramente dal trambusto dei giorni precedenti, ma forse anche perché è stato sottovalutato l’impegno di Coppa?
“È chiaro che avere un atteggiamento del genere, per come è stato mostrato, non può andare bene. Non esiste. Come ho detto nella conferenza post-partita, ognuno deve prendersi la propria responsabilità, noi dello staff tecnico e i calciatori. Adesso dobbiamo voltare pagina perché abbiamo la possibilità di giocare subito. Dobbiamo farci trovare pronti perché sarà una partita importante per noi. Per quanto riguarda la prestazione di Scafati, sfido chiunque a non rimanerci male. Una prestazione del genere non va bene, sotto tutti gli aspetti. I ragazzi lo sanno. Ho parlato anche poco in questi giorni perché bisogna andare sul campo, giocare, lavorare e pensare alla gara di domenica”.

Si affronta il Gravina, una squadra che vive un periodo diverso rispetto all’Ischia. Cosa avete studiato in questi giorni?
“Il Gravina è una squadra che ha un’idea ben precisa di calcio. Affrontiamo un avversario con un sistema di gioco collaudato, con caratteristiche definite e con giocatori di qualità, molto dinamici. In questo momento dobbiamo concentrarci sull’Ischia, sull’atteggiamento dei nostri ragazzi e sulla prestazione che dobbiamo fare. Abbiamo analizzato con la squadra gli aspetti importanti di questa gara. Ora pensiamo alla nostra partita, serve la prestazione giusta”.

Bisogna voltare pagina. Possiamo immaginare delle variazioni sulla formazione e sulle scelte?
“Si può giocare veramente con qualsiasi sistema di gioco, ma se manca l’atteggiamento non vale più nulla. Si può giocare con cinque attaccanti e non fare un tiro in porta, si può giocare con cinque difensori e si può subire gol. Non è quello il problema. Ci stiamo portando avanti delle situazioni da tempo, dall’inizio della stagione. Ora è il momento di trovare quell’atteggiamento e quello spirito che hanno fatto sempre la differenza per l’Ischia. Per quanto mi riguarda, la società mi ha dato la possibilità di traghettare. Da parte mia do il massimo, il 100%. Sono convinto che i ragazzi faranno altrettanto domenica”.

Mister, come vi siete salutati con Buonocore?
“Come ho sempre detto, anche in altre circostanze, posso solo ringraziare il mister per quello che mi ha dato. Ringrazio la società che ha accolto la sua richiesta di portarmi qua. Lo ringrazio per tutti gli insegnamenti che mi ha dato e per la possibilità di fare veramente un’esperienza importante. Per il mister ho affetto, mi conosce da quando ero piccolo. L’occasione che mi ha dato è stata immensa. Ci sentiamo tutti i giorni. Gli voglio bene. È stata una decisione sofferta da parte sua, ha i suoi motivi”.

Ora c’è la questione portieri: come sta Zandri e cosa succederà contro il Gravina? Si vocifera anche di un contatto tra la società e Vivace.
“Con Tommaso ci sentiamo tutti i giorni. Ha avuto questo colpo. Non ci eravamo accorti della situazione, poi abbiamo capito che era abbastanza importante. È tornato a casa, dovrà portare il collarino. Poi vediamo. Ha ancora dolori perché la botta è stata forte, gli auguro di riprendersi il prima possibile per averlo qui con noi. Per quanto riguarda l’attualità, in questo momento c’è anche la squalifica di Gemito. La società si sta guardando intorno. Posso dire che ad oggi abbiamo Iannaccone, ci sarà inoltre qualche ragazzo della Juniores. Se ci saranno novità, sarà la società a dirlo”.

Con il Gravina dunque ci sarà l’under in porta, come cambierà l’Ischia? Andrai avanti con il 3-5-2 o si tornerà al 4-3-3?
“Come dicevo prima, questa squadra deve ritrovare l’atteggiamento e deve tornare a fare le cose in maniera semplice, liberando la testa. Giovedì c’è stato un allenamento di scarico, oggi (venerdì, ndr) abbiamo fatto una seduta e abbiamo provato entrambi i sistemi di gioco. In base alla rifinitura, deciderò. Infermeria? Florio si è fermato per dei problemini precedenti, mercoledì è stato in panchina con noi ma lo stavamo gestendo. Adesso faremo gli accertamenti del caso per capire l’entità dell’infortunio. Pastore è ancora fuori. Il resto della squadra è a disposizione”.

È vero che l’atteggiamento ha influito sulle prestazioni, ma l’Ischia fa fatica a finalizzare.
“Niente turnover in attacco. Questa rosa è stata costruita con tanti giocatori di livello. La finalizzazione è un problema che ci penalizza da un po’ di tempo, non solo da quest’anno. Quando parlo di atteggiamento mi riferisco a tante cose. Quando si continua a prendere gol per errori di sufficienza, comprendo quello. Si riesce a sopperire a tante letture e a tante situazioni a livello tattico con una cattiveria diversa e con uno spirito diverso. Dobbiamo cercare di arrivare bene nell’area avversaria e il riferimento non è solo agli attaccanti. Dobbiamo cercare di metterli nelle migliori condizioni per concludere l’azione. Si attacca e si difende insieme. Partiamo dall’atteggiamento giusto, aggiustiamoci e facciamo le cose semplici. Futuro? A me interessa l’allenamento di sabato e la gara di domenica, vivo nel presente. Poi la società deciderà per il bene dell’Ischia”.

Mister, state lavorando sui calci piazzati?
“Li prepariamo come abbiamo sempre fatto. L’anno scorso abbiamo subito un gol su calcio d’angolo, all’ultima giornata, ed è costato il secondo posto a Nocera. Quest’anno stiamo subendo un po’ di più, ma marchiamo allo stesso modo. Se metti un po’ di sufficienza e non hai l’atteggiamento giusto, anche nelle marcature puoi soffrire. Sono convinto che i ragazzi domenica andranno a fare una prestazione importante”.

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