Una reazione d’orgoglio, una vittoria importantissima e il ritrovato abbraccio con i tifosi. L’Ischia Calcio supera l’ostacolo Gravina e torna al successo in campionato. I gialloblu mettono alle spalle il momento delicato e riscattano le ultime uscite con il 3-1 rifilato ai pugliesi.
Iannaccone 6 – Ritrova la titolarità, complici anche le assenze degli altri due portieri. Può fare poco sulla conclusione piazzata di Stauciuc che vale il vantaggio iniziale, poi fa una gara da spettatore per ottanta minuti. Nel finale si salva sul tiro di Santoro che si stampa sul palo, è coraggioso nel ripiegare e nel tuffarsi sul tap-in avversario.
Giovanni Mattera 6 – Trova continuità nel pacchetto arretrato e occupa una posizione più esterna, sulla sinistra. È protagonista di una prestazione attenta, controlla senza troppe difficoltà gli attaccanti pugliesi che agiscono nella sua zona di competenza e rischia soltanto all’83’ sulla giocata che Napolano non sfrutta.
Chiariello 6.5 – È il migliore del reparto arretrato isolano. Puntuale e pulito negli interventi, legge con anticipo le intenzioni e limita le iniziative di Keita e compagni. Sono pochi i pericoli che corre l’Ischia, dopo l’inferiorità numerica la difesa balla un po’ ma riesce a resistere al forcing degli ospiti.
Giuseppe Mattera 6 – Temporeggia in occasione del gol del Gravina, non può contenere la rapidità di Stauciuc. Con esperienza e leadership dà consigli al reparto e ai più giovani. Prova di solidità dell’intero gruppo, il merito va anche al centrale che risponde alla grande.
Arcamone 6.5 – Corino lo schiera sulla catena destra per far fronte all’infortunio di Florio. Dopo un avvio di gara in cui prende le misure agli avversari e deve abituarsi, alza il ritmo della sua partita e fa complessivamente bene. Lascia il campo all’alba del secondo tempo (52’ Padulano 7 – Le proteste costano il rosso e l’inferiorità numerica, il suo pomeriggio dura poco più di venti giri di lancette ma mette il timbro con il gol del momentaneo 2-1. Dopo aver sbagliato davanti a Zanin, si fa perdonare al 57’ concretizzando un cross dalla fascia).
D’Anna 6 – Prestazione di carattere e anche di personalità, quest’ultima troppo eccessiva in alcune situazioni e che richiede un intervento da parte dei calciatori più esperti. Corre tanto e spende energie per la causa gialloblu, si inserisce in zona offensiva quando c’è la possibilità e copre in fase di non possesso.
Maiorano 7 – Non avrebbe dovuto prendere parte alla gara dal primo minuto. Poi l’infortunio di Tuninetti e la chiamata del mister: risponde al vantaggio del Gravina con una girata sugli sviluppi di una palla inattiva. Il suo sigillo permette agli ischitani di dare una spallata al match, deve alzare bandiera bianca ad inizio ripresa (46’ Trofa 6.5 – Da vero capitano entra, lotta e fa sentire la sua voce. Non molla fino alla fine ed è sempre nel vivo del gioco).
Giacomarro 6.5 – Come accade spesso è l’uomo in più nelle sortite d’attacco dell’Ischia. Arriva fino al limite dell’area e prova la conclusione in più di una circostanza. Allarga per i compagni sulle corsie e dai suoi piedi si innescano le migliori opportunità della prima frazione. Da monitorare le condizioni (54’ Montanino 6 – Prende posto a metà campo e si posizione davanti alla difesa, portando forze fresche e muscoli per intercettare le trame pugliesi).
Patalano 6 – Riesce a dare velocità all’azione quando è in possesso del pallone, ma nel secondo tempo si divora una clamorosa occasione: al 53’, dopo una sventagliata di Giovanni Mattera, raccoglie la sponda di Talamo e da buona posizione manda sul fondo (85’ Ballirano s.v.).
Talamo 6 – Dopo il pareggio locale, è il primo a cercare il guizzo per il raddoppio. Al 21’ controlla un cambio gioco di Giacomarro e prova la battuta a rete, ma la sfera si spegne a lato e il portiere non corre particolari pericoli. Nella ripresa apparecchia per Patalano, fa tanto lavoro sporco per la squadra (79’ Castagna 6 – Buon impatto con la sfida e un paio di accelerazioni che costringono gli avversari a ripiegare).
Favetta 7 – Cerca il gol, lo vuole a tutti i costi. Dopo un primo tempo non facile, in virtù anche della marcatura stretta dei difensori, sale in cattedra nella seconda parte dell’incontro. Al 62’ riceve da Montanino, si accentra e fa partire un bolide che finisce fuori. A cinque da termine, azione personale e palla sull’esterno della rete. Nell’ultimo dei sette minuti di recupero conquista un rigore e lo trasforma.
Corino 6.5 – Non era semplice riportare tranquillità alla squadra dopo una settimana tormentata e la batosta rimediata in Coppa Italia. Per qualche ora l’Ischia ritrova la serenità giusta per superare l’esame Gravina e per agguantare la prima vittoria interna del campionato. Ora il futuro, con la posizione del mister in primo piano: sarà una settimana importante.