mercoledì, Dicembre 4, 2024

Genco: “Oggi il peggior Costa d’Amalfi ma l’Ischia ha meritato di vincere”

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Roberto Genco, il viceallenatore del Costa d’Amalfi non trova scuse: “Oggi non abbiamo fornito una prestazione soddisfacente oggi. È giusto riconoscere i meriti dell’Ischia, che ha schierato una squadra giovane fin dalla panchina. Nel calcio, è importante avere determinazione e questa mancanza si è riflessa nelle difficoltà riscontrate. La classifica suggeriva che avremmo dovuto affrontare la partita con maggiore aggressività, cosa che non è accaduta. Pertanto, è doveroso fare i complimenti a Ischia per la meritata vittoria”.

Mister, è un fattore mentale? Questa intermittenza da luci di Natale? Alcune prestazioni ottime, altre così spente. Oggi sulle seconde pale siete sempre stati in ritardo
“Forse il peso della partita ha influito sui giocatori. Forse la classifica inizia a pesare e i punti diventano importanti. La partita di oggi era cruciale perché ci avrebbe preparato ad affrontare Gravina e Acerra, entrambe fuori casa. Purtroppo, le cose non si sono messe bene. È importante sottolineare che questa è la prima partita in cui la squadra ha commesso errori tattici e tecnici dal primo all’ultimo minuto. In altre partite, e penso a Casarano e Nocerina, la squadra ha sempre giocato bene, anche contro avversari più forti. Oggi, però, la squadra sembrava spenta. Abbiamo incontrato un’Ischia ben organizzata che ci ha messo in difficoltà e, rimanendo in dieci, la situazione è peggiorata ulteriormente”.

I giocatori più esperti hanno commesso diversi errori individuali e forse sono venuti un po’ meno.
“No, la sua domanda non è difficile a cui rispondere. Credo che la classifica rifletta sempre i valori di ciascuno di noi. Oggi abbiamo dimostrato onestamente di meritare questa posizione in classifica. Tuttavia, in altre partite come contro Andria, Casarano, e Nocerina, abbiamo subito sconfitte, ma abbiamo sempre dimostrato di essere una squadra presente sul campo. Oggi, alcuni giocatori esperti avrebbero dovuto assumersi maggiori responsabilità. Probabilmente erano mentalmente esausti, il che spiega la prestazione negativa odierna”.

Allargando il ragionamento Ischia e Costa d’Amalfi condividono la stessa problematica. Per entrambe l’anno scorso è stato l’anno del grande entusiasmo con le gare in casa disputate davanti ai propri tifosi. Entrambe, quest’anno, non giocate nel vostro stadio. Quanto conta il fattore campo? Per quanto riguarda voi, avete prospettive di tornare ai vostri campi?
“Rispondo prima alla seconda domanda. Non credo che ci sia la possibilità di un ritorno all’orizzonte, non pensiamo di andare via ad Angri. L’anno scorso c’era grande entusiasmo perché si giocava in casa e il campo era piccolo. Tuttavia, in campo siamo sempre 11 contro 11 e il fattore campo non dovrebbe essere determinante se manca l’attaccamento alla maglia e il senso di appartenenza. La fame e la voglia di vincere sono essenziali. Oggi, questi elementi sono mancati; quindi, il fattore campo non conta davvero. La squadra avversaria ha dato il massimo, mentre noi abbiamo giocato male. Penso sia stata la nostra peggiore partita tecnicamente”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos