giovedì, Dicembre 5, 2024

“Inverno caldo” al Rizzoli, la Uil proclama lo stato di agitazione

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Il nosocomio isolano deve fronteggiare diverse criticità. Alla carenza di medici si somma quella di infermieri e OSS. Per questi due profili il sindacato chiede che l’Asl Na 2 Nord dia corso alle procedure indette per la copertura dei posti vacanti, rimaste “in sospeso”. Intanto si profila un’altra incognita per i lavori che dovranno iniziare e che coinvolgeranno l’intero ospedale

Anche se ormai siamo in pieno inverno, per l’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno si apre una stagione molto calda. Già sono numerosi i disagi e le difficoltà che si registrano nei vari reparti e in aggiunta sembra che non venga coperta costantemente la presenza notturna di un pediatra, a causa dell’esiguo numero di medici in servizio dopo i recenti pensionamenti.

Ma non è finita. Una delle prime incognite da affrontare è legata ai prossimi lavori che dovrebbero coinvolgere l’intero ospedale e la realizzazione un piano di “emergenza” per farvi fronte non sembra soddisfare le diverse necessità. Resta dunque più di un interrogativo a cui, speriamo, si voglia dare una risposta.

Intanto viene al pettine un altro nodo. Infatti l’altra problematica con cui deve fare i conti il presidio ospedaliero isolano è la mancanza di personale tra infermieri e operatori socio sanitari. Infatti, per portare ancora una volta all’attenzione l’urgenza di risolvere questa annosa problematica, la UIL FPL Napoli e Campania ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori.
Il sindacato elenca tutte le criticità nella nota indirizzata al direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord Iervolino, al direttore sanitario Vanni, al direttore amministrativo Cardella, al direttore GRU Di Ronza, al direttore del Servizio Prevenzione e Protezione Basile, al direttore sanitario del “Rizzoli” Falconio e al commissariato di Polizia; nonché per conoscenza al prefetto di Napoli e a tutti i lavoratori interessati.
Oggetto della comunicazione proprio «carenza personale area comparto presidio ospedaliero “A. Rizzoli” di Ischia —mancato riscontro alle richieste in nota prot. nr. 1162 e 7224- proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori».

LA NOTA DELLA UIL FPL

Scrive la UIL FPL: «Ancora oggi siamo qui a segnalare la grave carenza di personale dell’area comparto, nello specifico di Infermieri e OSS, presso il presidio ospedaliero “A. Rizzoli” di Ischia. Ormai, i lavoratori sono giunti allo stremo delle loro forze, stanchi delle numerose ore di straordinario lavorate per sopperire alle croniche carenze e a quelle sopraggiunte nell’ultimo periodo. Con le note: protocollo n. 1162 del 19/02/2024 c con oggetto “carenza personale infermieristico e OSS presso P.O. “A. Rizzoli” di Ischia — richiesta incontro”; protocollo n. 7224 del 18/11/2024 e con oggetto “carenza personale area comparto P.O. Rizzoli” la Uil Fpl segnalò tali carenze senza mai ricevere delle risposte concrete. Le dotazioni organiche per i profili succitati sono insufficienti sia rispetto alla deliberazione Regionale n. 190/2023 “Metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli Enti del Servizio Sanitario Regionale della Campania” sia rispetto alle reali esigenze di salute della popolazione e a garanzia dei livelli minimi di assistenza.

Si rammenta che con deliberazione n. 642 del 26/03/2024 codesta Amministrazione ha indetto un avviso pubblico, per soli titoli e colloquio, per i profili professionali di infermiere ed OSS, per la sostituzione del personale assente temporaneamente e a vario titolo.
In relazione all’atto deliberativo n. 1688 del 06/09/2024 le immissioni in servizio per i professionisti della salute a tempo determinato presso il presidio ospedaliero “A. Rizzoli” di Ischia risultavano essere tre. Ad oggi, gli infermieri a tempo determinato in servizio sono soltanto due, un numero estremamente insufficiente rispetto alle reali esigenze.

La procedura di espletamento dell’avviso pubblico per quanto riguarda il profilo professionale di OSS non è mai stata avviata.
Inoltre, con deliberazione n. 2227 del 04/12/2023 l’azienda bandì un avviso pubblico di mobilità intraregionale ed extraregionale per titoli e colloquio per vari profili professionali, di cui uno per infermiere e uno per OSS da destinare alle strutture aziendali del territorio isolano. Ad un anno di distanza, la procedura per gli infermieri ancora deve essere completata, mentre per gli OSS è stato nominato soltanto il vincitore.
Si rammenta, ancora una volta, che il ricorso al lavoro straordinario non è la soluzione per colmare la carenza di personale e che il perdurare di questa situazione, determina un rischio per la salute del personale e degli utenti che accedono al presidio.
Per tutto quanto suddetto, la Uil Fpi richiede: lo scorrimento della graduatoria dell’avviso pubblico per sostituzione per il profilo di infermiere; l’avvio della prova colloquio dell’avviso pubblico per sostituzione per il profilo di OSS; la graduatoria definitiva e la nomina del vincitore dell’avviso di mobilità intraregionale ed extraregionale per il profilo di infermiere; lo scorrimento della graduatoria di mobilità intraregionale ed extraregionale per il profilo di OSS.

Inoltre, per i motivi di cui sopra, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del presidio ospedaliero di Ischia, la Uil Fpl proclama lo stato di agitazione del personale fino alla risoluzione della problematica su esposta.
In attesa di un autorevole intervento da parte della direzione strategica, non si preclude la possibilità di attivare, nei prossimi giorni, azioni sindacali utili alla salvaguardia e alla tutela di tutti i lavoratori e dei cittadini».
La nota è firmata dalla GAU Uil Fpl Ischia – D. Calise, G. lacono, E. Mattera, R. Pianese, V. Zabatta, C. Pica – dal responsabile territoriale G. A. Esposito e dal segretario aziendale S. Scialò. Un inverno “caldo” su diversi fronti, se l’Asl non si attiverà per la soluzione.

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