Adesso l’ordinanza è stata adottata ed è stata avversata ripercorriamo la storia del bosco violato della Maddalena. L’ordinanza che ripercorre le tappe è la n. 67 del 24 settembre.
Grasso in premessa ripercorre la lunga e “infelice” storia che abbiamo sintetizzato. Richiamando una nota dell’Utc risalente ad ottobre 2009 da cui era scaturita l’ordinanza di sospensione dei lavori. Qui si riportava che «l’area sulla quale realizzare la Caserma della Guardia Forestale venne assegnata con delibera di G.M. n.108 del 27/03/86 ed è individuata sull’area riportata in Catasto al Foglio 4 p..la 1 di mq. 782, come recante l’intestazione “ Comune di Casamicciola Terme – Area interessata alla variante del P.R.G. per la realizzazione “Caserma Forestale”; che con determina del Responsabile del Servizio n. 595 del 03/09/04 venne affidato incarico professionale al geom. Francesco Conte per il frazionamento dell’area su cui deve sorgere la Caserma in oggetto ed il suo picchettamento;
che il geom. Conte ha prodotto l’elaborato relativo al frazionamento e lo ha presentato al Comune ma lo stesso non è stato mai vistato per la successiva presentazione al Catasto; che il progetto prodotto dal Provveditorato presenta una superficie maggiore a quella deliberata ed anche diversamente ubicato; che dagli atti non risulta che il Comune abbia mai provveduto a redigere apposito verbale per la consegna dell’area al Ministero; che, pertanto, il Provveditorato Interregionale per le OO.PP. – Campania e Molise, non ha ancora la piena disponibilità dell’area».
LE “CARTE” MANCANTI E LA DIFFIDA
Fatto sta che i lavori di scavo erano iniziati. “Misteri” italiani. La nota riferiva ancora «che con determina dirigenziale n. 727 del 29/12/06 è stato affidato incarico al prof. Sebastiano Conte – Urbanista, di redigere insieme all’UTC, la variante al P.R.G., tra l’altro, anche per la Caserma della Guardia Forestale, come da disciplinare di incarico debitamente sottoscritto in data 09/02/2007; che tale variante non risulta ancora redatta né tanto meno approvata dal Consiglio Comunale; che il progetto per la realizzazione della caserma è stato sottoposto all’esame della C.E.I. (Commissione Edilizia Integrata) nella seduta del 20/09/2005 verbale n. 7 e debitamente approvato; che il Decreto Dirigenziale n. 8 del 05/10/2005 di autorizzazione paesaggistica, in uno alla documentazione di rito, è stata trasmessa alla Soprintendenza in data 10/10/2005, debitamente ricevuto in data 14/10/2005; che a seguito di richieste della Soprintendenza, in merito al progetto de quo sono state fornite integrazioni con note del 16/03/2006, del 24/01/2007 e del 07/05/2007; che alla data di ricezione delle integrazioni dagli atti del fascicolo non risulta pervenuta al Comune alcuna nota di ulteriore richiesta di integrazione o di annullamento del Decreto Dirigenziale n. 8 del 05/10/2005;
che la Provincia di Napoli, con nota a firma dell’Assessore Francesco Emilio Borrelli, datata 04/05/2009 ed acquista al prot. gen. in data 08/05/2009, comunicava che era stato già espresso parere negativo all’abbattimento di alberi nella pineta di Casamicciola; che il Ministero per i BB. e le AA. CC. – Soprintendenza per i BB. AA. e per il Paesaggio di Napoli e Provincia, con nota indirizzata al Responsabile del Procedimento della Caserma del Corpo Forestale dello Stato arch. Buono, del 8/5/2009 ribadiva quanto già comunicato con nota del 14/04/2009, che, per quanto di competenza, diffidava a dare inizio ai lavori perché illegittimi; che agli atti non risulta acquisito il parere dell’Autorità di Bacino e la relativa autorizzazione dell’Amministrazione Provinciale relativamente al vincolo idrogeologico (L.R. 11/96); che nella conferenza dei servizi del 13/05/2009 i partecipanti invitavano il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale per le OO.PP. – Campania e Molise, a riconvocare la conferenza dei servizi per il completamento dell’iter procedurale e nel frattempo a sospendere i lavori. Che con nota del 15/07/2005 il Ministero delle Infrastrutture chiedeva alla Regione Campania l’accertamento di conformità urbanistica delle opere di interesse statale ai sensi art. 81 del D.P.R. 616/77 e ss. mm. e ii., ai fini dell’intesa Stato – Regione;
che il Settore Urbanistica della Giunta Regionale della Campania, con propria nota a firma del Dirigente Arch. Gabriella De Micco, del 28/07/2005, in merito al progetto per la costruzione della nuova Caserma Forestale dello Stato, chiedeva una certificazione in merito alla conformità o non agli strumenti urbanistici comunali vigenti nonché parere di merito sul progetto, espresso dal Responsabile del Procedimento; che con nota del 13/09/05, il dirigente dell’Area Tecnica del Comune certificava quanto richiesto; che successivamente a tale certificazione non risulta acquisito agli atti alcuna determinazione da parte della Regione».
Un certo numero di iniziative e un corposo scambio di corrispondenza, ma nella sostanza nulla.