mercoledì, Gennaio 8, 2025

La Siena, Ischia Ponte e il Corso | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 7 dicembre 2024



A marzo prossimo, come tutti abbiamo avuto modo di leggere dalle pagine del nostro quotidiano, riprenderà il processo per i presunti responsabili della situazione disastrosa e tuttora a cielo aperto in quel del Parcheggio della Siena. 
Non v’è alcun dubbio che chi ha sbagliato debba pagare e che quella giustizia lenta ma spesso inesorabile farà il suo corso. Tuttavia non è esattamente questa la nostra esigenza primaria! La comunità di Ischia Ponte (e non solo) merita chiarezza su quello che dovrà essere il futuro di quell’opera incompiuta da troppo tempo. Le attività della zona, così come la vivibilità della stessa e della sua gente, insieme al disagio per i tanti turisti costretti ad “ammirare” uno scempio del genere all’ingresso del centro storico e alle aziende e famiglie che da anni risentono dell’assenza di un numero adeguato di posti auto utili al fabbisogno delle proprie attività, meritano la giusta chiarezza su questa incresciosa vicenda. Ma in particolar modo, qualsiasi dovesse essere il suo epilogo, ovvero che l’opera resti nelle mani di Santaroni e che questi la concluda definitivamente piuttosto che venga acquisita al patrimonio comunale in conseguenza della prevalente linea dura della Procura e sia l’Ente pubblico a portarla a termine e gestirla, quel che conta è che qualsiasi delle due ipotesi si concretizzi in tempi certi e brevissimi. 
Rispetto a quest’ultima esigenza, si sa che è la giustizia a dettare tali tempi e questo, naturalmente, non è confortante nemmeno oggi che il Governo centrale, finalmente, sta mettendo mano ad una riforma della giustizia che si spera possa dare presto i suoi effetti. Non c’è più un minuto da perdere: a Ischia Ponte i negozi chiudono uno dietro l’altro, le morosità aumentano come pure gli sfratti e si rischia che con l’acuirsi di quei problemi logistici che hanno spinto anche i peggiori oltranzisti della pedonalizzazione a tornare bruscamente sui loro passi pur di mantenere in vita le proprie attività commerciali si perda il bandolo dell’ordine pubblico e del decoro urbano in quello che rappresenta senza timore di smentita l’angolo più caratteristico e frequentato dell’isola d’Ischia.
E con l’occasione, va spesa una parola anche per il Corso Vittoria Colonna, una volta centro nevralgico dello shopping che conta e oggi travolto dal medesimo destino di Ischia Ponte. Ma se lì c’è ancora il Castello Aragonese e tanti locali tipici ad attirare pubblico, sul Corso l’offerta si è ormai ridotta al lumicino e l’impotenza di chi ci vive e lavora è ormai imperante. Senza dimenticare che la manutenzione di quella strada è da tempo un atto dovuto ma del tutto fuori dall’operato dell’amministrazione comunale e d’estate essa diventa terra di nessuno h24.
Chissà che sotto Natale, oltre alle cazzate in politichese, riusciremo a saperne di più su tutto…

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