Lo avevamo detto e scritto quando l’idea era ancora solo un’idea. E’ passato il tempo e lo abbiamo misurato, per fare eco alla famosa “scritta” che troneggia sul frontone del Pio Monte della Misericordia e, ancora un po’ di incredulità, sembra che sia tutto pronto per l’alienazione di uno dei simboli di Casamicciola dalla proprietà “privata” dell’Ente Morale di Via Dei Tribunali alla proprietà “pubblica” del Comune di Casamicciola Terme.
Se ne parla da anni, dal comune ne contano 50, ma ora è giunto il “tempo” per restare ancorati alla citazione di alcuni brani delle Confessioni di Sant’Agostino installata dagli artisti Bianco-Valente a maggio 2019 ma ora ci siamo, davvero.
La svolta è arrivata con la comunicazione firmata dal Soprintendente, la dott.ssa Fabrizia Paternò di San Nicola con la quale si riscontra l’esecuzione del protocollo di intesa del 25 luglio 2023 per la “Cessione del Compendio Immobiliare di proprietà del Pio Monte della Misericordia in Casamicciola Terme”.
Un affare da diversi milioni di euro, non gli 8 iniziali richiesti dall’Ente Morale, ma i 4.499.113,91 valutati al rialzo dall’Agenzia del Demanio della Campania rispetto ai 3.800.000 valutati dall’Agenzia delle entrate. A questi quattro milioni e mezzo, inoltre, si aggiunge anche il pagamento del persistente credito vantato dal Pio Monte nei confronti esclusivi del Comune, in virtù della sentenza della Corte di Appello di Napoli I Sezione Civile N 3211/2004, passata in giudicato di circa un milione e mezzo di euro.
Definito l’accordo ora resta da completare l’iter così come stimato dal Commissario Legnini: entro gennaio 2025 la definizione degli atti da parte del Comune di Casamicciola Terme, entro febbraio da parte della Struttura Commissariale ed entro marzo 2025 per il rogito notarile. Ci sarà ancora molto da definire e da discutere, ma la svolta c’è stata.
Nell’accordo di cessione del complesso, inoltre, l’ente Pio Monte si è impegnato a riqualificare il grande fabbricato delle Antiche Terme del Gurgitello a piazza Bagni, parte integrante del complesso ed anch’esso in rovina da decenni, con una azione di riqualificazione completa.