L’Ischia Calcio affronta l’ultima trasferta del 2024. Reduce da tre vittorie di fila, la squadra di Simone Corino sfida la Palmese allo Stadio Comunale per la sedicesima giornata del campionato di Serie D, Girone H. Il tecnico gialloblu interviene in conferenza stampa e presenta la prossima partita.
Mister, il primo pensiero va ad Enrico Scotti.
“Assolutamente. Colgo l’occasione per porgere le condoglianze alla famiglia. Stamattina (ieri, ndr) abbiamo presenziato con la squadra e con la società al funerale, era una cosa che sentivamo molto. Mi sono fatto raccontare un po’ la storia. Ho capito l’importanza che ha avuto per Ischia e per l’Ischia Calcio, siamo molto vicini alla famiglia”.
Poi c’è la vicenda che ha riguardato Florio. Abbiamo seguito quanto accaduto nelle scorse ore e abbiamo capito che non sarà a disposizione della squadra.
“Vi dico quello che è successo in questi giorni. Già verso la fine della scorsa settimana Filippo (Florio, ndr) è venuto a parlarmi e ha espresso la volontà di valutare alcune situazioni extra-campo, personali. Eravamo rimasti d’accordo di aggiornarci in questa settimana. La sua idea non è cambiata. Da quello che so, ci sarà un incontro la prossima settimana con la società e con Pino Taglialatela, poi ci saranno le spiegazioni del caso. Per quanto mi riguarda sarà una freccia in meno nell’arco dell’Ischia, perdiamo un calciatore importante. Mi auguro che ci sia la possibilità di poter aggiustare questa situazione. Allo stesso modo dico anche che Florio è stato molto serio, nel momento in cui non aveva più il focus su quello che stavamo facendo, ha fatto un passo indietro e non fa parte del gruppo ad oggi. Vediamo quello che succederà”.
La perdita sarebbe importante perché andrebbe via un calciatore isolano.
“Stiamo parlando di una situazione in evoluzione. La prossima settimana ci sarà questo summit e faremo le dovute valutazioni. Dispiace. Florio non ci sarà contro la Palmese. Mi auguro che si riesca ad aggiustare la situazione, altrimenti faremo le valutazioni del caso anche da parte nostra”.
In porta invece c’è stato questo cambio con Paduano al posto di Zandri.
“Abbiamo fatto delle valutazioni anche lì, sul ruolo del portiere. Come ho detto due settimane fa, ci siamo incontrati con la società e ho espresso le mie idee, cercando di valutare bene i calciatori presenti e gli eventuali acquisti, ma senza fretta. Cerchiamo dei profili utili alla causa gialloblu. Paduano era svincolato, può aiutarci nella batteria dei portieri. Siamo contenti anche di quello che ha fatto Zandri, soprattutto per la crescita che ha avuto. Ha fatto la valutazione di voler uscire e magari di trovare più spazio, abbiamo cercato di accontentarlo”.
Mister, con questa nuova batteria dei portieri e considerato il trasferimento di Iannaccone al Francavilla, cambia anche l’utilizzo degli under. Il 2006 sarà di movimento?
“Abbiamo fatto una valutazione sotto questi aspetti. A me piace la competizione sana all’interno del gruppo. Decideremo una partita alla volta. Il ruolo del portiere è delicato. In questo momento stiamo percorrendo una strada, non ci vogliamo precludere nulla. Se ci sarà la possibilità di inserire qualche calciatori utile, lo faremo. Avendo Paduano e Gemito, sicuramente faremo qualcosina per un 2006/2007 di movimento. Come sta Gemito? Mercoledì ha fatto la risonanza, non ci sono problemi. Si è allenato, sta bene ed è una situazione rientrata”.
Pellino e Desiato si stanno mettendo in evidenza. La scelta di cambiare tra i pali è dovuta anche alla crescita dei giovani di movimento?
“Le valutazioni che facciamo sono a 360°. Abbiamo portato anche altri ragazzi ad allenarsi con noi, sono stabilmente in gruppo. Sto seguendo il settore giovanile e le partite della Juniores, sto vedendo che abbiamo un certo tipo di ragazzi, di qualità. Cerchiamo di aggregarli con noi. Non mi faccio problemi, se li reputo pronti li mando in campo. Nel momento in cui penso che un ragazzo debba giocare, mi interessa poco l’età. I ragazzi si mettono a disposizione e fanno bene, siamo contenti di Pellino, di Desiato e di tutti gli altri. Vediamo se riusciamo a portare qualcosa da fuori per quanto riguarda la batteria dei 2006”.
Come stanno gli infortunati?
“Giacomarro sta bene. Vediamo un attimo per Pastore, Maiorano probabilmente rientrerà la prossima settimana. Tuninetti è tornato ad allenarsi, ma c’è la rifinitura di sabato che darà risposte concrete”.
Quella contro la Palmese sarà una partita complicata, ma la classifica è cambiata nelle ultime settimane.
“Affrontiamo una squadra estremamente valida, gli attaccanti segnano tanto. È un avversario che ha rinforzato anche la sua difesa. La Palmese gioca un buon calcio, propositivo. Dobbiamo farci trovare pronti. Veniamo da queste tre vittorie, ma la partita più importante è sempre la prossima. Ci stiamo preparando e lo facciamo al massimo per creare dei problemi alla Palmese”.
Mister, che modulo vedremo domenica?
“I ragazzi mi stanno dando una grandissima disponibilità e cercano di fare il massimo nei ruoli in cui li inserisco. Durante la settimana lavoriamo così perché mi danno garanzie e cerco di metterli nelle condizioni di poter far bene, aiutando di conseguenza la squadra. Non lavoriamo soltanto su un sistema di gioco, è giusto avere più possibilità durante la partita. Stiamo facendo bene con questo modulo, ma non escludiamo altre possibilità. Voglio vedere una squadra in crescita, ogni domenica è una verifica. Dobbiamo essere bravi ad alzare l’asticella ogni volta. Nelle tre vittorie ci sono stati degli errori, abbiamo analizzato le partite e sappiamo dove andare a migliorarci. Stiamo lavorando per questo. L’obiettivo è scendere in campo ogni domenica per provare a vincere. Questa deve essere la nostra mentalità”.
Quali errori bisogna evitare contro la Palmese?
“Non dobbiamo essere pigri e non dobbiamo perdere lo spirito di voler superare l’avversario. Dobbiamo essere un po’ più “furbi” in determinate situazioni. Bisogna alzare il livello dell’attenzione e della qualità. Troveremo un sintetico decisamente migliore e il campo può influire, ma dobbiamo alzare l’intensità. Gli errori commessi in passato sono di sufficienza e non possiamo permetterci di sbagliare”.