giovedì, Dicembre 26, 2024

Buon Natale “irrequieto”: gli auguri natalizi del Vescovo Carlo

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Il Vescovo di Ischia, Mons. Carlo Villano, ha diffuso i suoi auguri natalizi. Un testo diverso, che arriva al punto della questione e che conferma quale sia la sostanza della guida della Diocesi affidata, insieme a quella di Pozzuoli, a Mons. Carlo Villano

«Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia» (Lc 2, 12).
Cari amici, care amiche,
anche quest’anno, ancora una volta, ci lasciamo sorprendere dalla ‘profezia’ di questa parola. Lasciamoci avvolgere da questa profezia che diventa carne. È la carne di tanti bambini avvolti in fasce, che non hanno speranza di vita. È la carne di tanti uomini e donne che, avvolti in fasce di malattia, non hanno come curarsi. È la carne di tanti papà e mamme che, in silenzio, avvolti in fasce di indigenza, piangono lacrime di dolore perché non possono dare un pasto ai loro figli. È la carne di fratelli e sorelle che, avvolti in fasce di solitudine della prigione, vivono lontani dagli affetti più cari e chiusi in un mondo che nessuno vuole abitare. È la carne di fratelli e sorelle della porta accanto che, avvolti in fasce di un lavoro precario o assente, piangono nel silenzio della loro dignità.

In questo giorno il mio pensiero corre ai volti, alle storie di ciascuno che ho incontrato quest’anno. Penso a voi, cari genitori, che vivete il dolore della perdita di un figlio; penso a te che non hai un lavoro o lo stai per perdere per l’avidità di una economia che lascia sempre meno spazio alla dignità della persona; penso a te, che vivi la solitudine di un carcere che non trova alloggio; penso a te che sei venuto ad elemosinate il pane per te ed i tuoi figli; penso a te che non hai di che curarti, perché gli ospedali sono pieni, perché oggi le cure sono onerose e non te le puoi permettere; penso a te che dormi per strada e che fatico ad accogliere in una casa che sia per tutti.

Caro Dio, che ti sei reso bambino consegnandoti nella mangiatoia della nostra vita, donaci l’irrequietezza di chi non riesce ad addolcire questo Natale di fronte alle ingiustizie ed ai dolori del mondo; donaci l’irrequietezza della fede, donaci la Pace di cui abbiamo tanto bisogno e che, sola, può venire da te.

Bambino di Betlemme, avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia, donaci un Natale irrequieto: donaci l’irrequietezza di chi vede in te il Dio con noi. Con questa irrequietezza nei nostri cuori, che sia per tutti un buon Natale ed un buon nuovo anno.

+ Carlo Villano
Vescovo di Pozzuoli e di Ischia

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