giovedì, Gennaio 9, 2025

Le storie di Sandra Malatesta: Luigi D’Abundo

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Sandra Malatesta | Luigi sì, proprio lui, chi non lo ha conosciuto? Un uomo che non solo era un bell’uomo sorridente, ma che soprattutto si faceva voler bene, pur scegliendo a un certo punto della sua vita, di fare un lavoro dove la pazienza è al primo posto. Luigi D’Abundo nacque da Nicolina Silvitelli casalinga e Giovanni D’Abundo navigante, il 7 febbraio del 1945. I genitori erano entrambi di Casamicciola ed ebbero, oltre a Luigi, Rosetta, Anna (Nina), Raffaele, Giuseppe, Franco e Alfonso. Una famiglia numerosa ma così bella e così unita, che faceva tenerezza.

Per un lungo periodo vissero a Piedimonte e poi si trasferirono a Via Delle Vigne a San Ciro dove Nicolina e Giovanni vissero tutta la vita accuditi dalla loro figlia Nina, dal marito di lei e dalla loro figlia Iolanda. Intanto i figli crescevano e, come si diceva allora, prendevano a uno a uno la loro strada. Luigi si imbarcò sulle navi della Costa come cameriere. Poi lavorò con l’artista Paolo Poli come attrezzista. Ovunque lavorasse si faceva voler bene perché serio e attento. Successe che nel 1970 una giovane donna, Rita Beltrami, nata a Sermoneta in provincia di Latina nel 1951, venne in vacanza a Ischia e… il destino volle che conoscesse Luigi. Fu un vero e proprio colpo di fulmine e si trasformò in una storia d’amore che culminò in un bel matrimonio celebrato a Sermoneta nella chiesa di San Marco nel 1974. Luigi dopo essersi fidanzato con Rita cominciò a pensare di voler mettere radici come si suol dire, intendendo cioè fermarsi a Ischia.

Così nel 1971 lui e Rita decisero di gestire il parcheggio a Via Baldassarre Costa a pochi metri dal porto. In poco tempo in tanti lo scelsero per quella loro disponibilità, la loro costante presenza, restando tutta la giornata in una stanza all’interno del parcheggio stesso, in modo da poter spostare subito le varie macchine. Nel frattempo, la famiglia cresceva e nel giro di due anni dopo il matrimonio, nacquero Rosa nel 1975 e Amanda nel 1976. La famiglia abitava a Piedimonte nelle case della Preside Anna Baldino, che era stata anche la madrina di Rosa, che le ha sempre voluto bene e ne parla ancora oggi con tanto affetto. Nel frattempo il lavoro di Luigi e Rita andava bene, il parcheggio veniva scelto da tanti, non solo perché molto vicino agli imbarchi, ma anche perché Luigi era attento e svelto, così come Rita e anche se lo spazio non era enorme, loro due entrando e uscendo in modo veloce dalle macchine e sistemandole con criterio, riuscivano a parcheggiare tante macchine. Nel 1986 andarono via da Piedimonte per trasferirsi in via definitiva a vivere in una delle case dei Condomini SEASPES a San Michele. Le figlie crescevano e anche il lavoro, e tutto andava bene. Nacquero anche nipotini dalla figlia Ananda che nel frattempo si era sposata, e quella gioia lì travolse tutti. Ma Luigi a un certo punto si ammalò. Tutto cambiò e il 7 febbraio del 2017 Luigi andò via per sempre, lasciando le sue tre donne e la famiglia, disorientate e addolorate.

E oggi passare vicino a dove in tanti negli anni arrivando tardi fermavano la macchina lì fuori, e vedeva arrivare o Luigi o Rita dava loro le chiavi e scappava al porto, fa pensare che li c’erano proprio persone educate e perbene. Voglio dire solo due parole per Nicoletta la sua mamma, che era nostra vicina di casa, e che ci ha regalato momenti così belli, così allegri che noi la portiamo nel cuore.
Ringrazio Rosa D’Abundo per aver collaborato con me

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