Ho difficoltà a contenere l’entusiasmo di Pasquale Trani, dinamicissimo ottuagenario, che è da sempre un sostenitore dell’indifferibile istituzione del Comune Unico qui sull’isola d’Ischia. Pasquale, come me, fondò l’ACUII (Associazione Comune Unico Isola d’Ischia) ai tempi del compianto Antonio Barile e nonostante il susseguirsi di persone e politici, tra favorevoli e contrari, oltre all’occasione sprecata per il referendum causa quorum e il ddl regionale per un nuovo referendum senza quorum chiuso in chissà quale cassetto del governatore De Luca, continua a crederci fermamente. E io come lui, per carità.
Sta di fatto che ormai da anni l’ACUII è praticamente scomparsa. Mentre sto scrivendo questo pezzo, mi torna in mente quale ultima presidente “zia” Rosa D’Orta, con un direttivo composto da amici come Gaetano Di Meglio (sì, il nostro direttore), Graziano Petrucci e non ricordo altri. Delle attività ACUII non c’è notizia e non per cattiva informazione o divulgazione, ma perché non credo ce ne siano più state. Perché? Sto per chiederlo proprio a Zia Rosa, lo farò subito dopo aver concluso questo pezzo.E pensare che proprio di recente Pasquale si è prestato ad organizzare alcune iniziative dopo essere entrato in contatto con FCCN AGORA’, che è un’associazione nazionale per i comitati di promozione per la fusione dei Comuni e che ha sede in provincia di Genova. FCCN -si legge dal sito ufficiale- “vuole dare sostegno alle crescenti iniziative locali di fusione presentandosi ai centri di decisione istituzionale, alle organizzazioni politiche, alle organizzazioni sociali ed economiche e all’opinione pubblica come il loro coordinamento nazionale, stabile ed autorevole. Vuole ottenere maggiore impegno formale da parte della politica ed ottenere maggiori agevolazioni in particolare per le fusioni di grandi dimensioni. E ai cittadini vuole far conoscere meglio i vantaggi delle fusioni di Comuni, in particolare diffondendone le numerose storie di successo, e aiutarli a cogliere insieme questa straordinaria occasione di cambiamento del nostro Paese.”
Pasquale suggerirebbe di creare un nuovo Comitato e aderire a FCCN, visto il silenzio perdurante dell’ACUII ma anche il disinteresse imperante dalle nostre parti. Soffrendo da sempre l’istinto scissionista che impera nel nostro sociale, io gli ho suggerito di attendere e, magari, usufruire del supporto di FCCN aderendovi proprio con una ritrovata e risvegliata ACUII. Oltretutto sono fermamente convinto che al di là dell’ottimismo con cui, di qui a un anno, si potrebbe riprendere a parlare di referendum con una nuova giunta regionale di centrodestra, intanto si potrebbe far leva sul governo Meloni per tentare una strada legislativa che semplifichi ulteriormente l’iter per l’istituzione del Comune Unico dell’isola d’Ischia.In altre parole, vogliamo riprendere seriamente l’argomento, in un modo o nell’altro?
Daily 4ward di Davide Conte del 11 gennaio 2025