mercoledì, Gennaio 15, 2025

Martina-Ischia 2-0. Massimo Pizzulli: “La giovane età non deve essere un alibi, questo Martina può scrivere la storia”

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Mister, il Martina ha vinto contro l’Ischia per 2-0 in una partita giocata su un campo ai limiti della praticabilità e con temperature rigide. È stata una prestazione di carattere, una vittoria ottenuta grazie a testa e pazienza.
“Sì, è vero. Il campo inizialmente permetteva di giocare, ma dopo pochi minuti è diventato una palude. Questo ovviamente non ci ha aiutati, considerando il nostro modo di giocare. Però i ragazzi si sono superati ancora una volta. Abbiamo messo in campo carattere, personalità e la voglia di portare a casa un risultato importante. Abbiamo cercato di giocare palla a terra, arrivando in porta in modo lucido e mai casuale. I gol sono arrivati grazie alla nostra mentalità: quella di adattarci, di saper giocare in tutti i modi nonostante il campo fosse un ostacolo. È una gara che ci ha reso ancora più grandi, perché vincere partite come questa è fondamentale. Nonostante le difficoltà, l’Ischia ha concesso poco e ha avuto delle occasioni. Sono numeri incredibili: 14 vittorie in 15 partite consecutive. Questo dimostra che stiamo facendo qualcosa di importante. E oggi, nonostante la pioggia, c’era tanta gente. Questa vittoria dà un altro segnale forte alla città”.

Probabilmente c’era un solo modo per sbloccare questa partita: una palla inattiva. Il Martina è stato bravo a sfruttare quell’occasione con lo stacco di testa di Roberto De Angelis, che vi ha permesso di giocare con maggiore tranquillità.
“Sì, è vero. La partita era bloccata e si combatteva su ogni pallone, con tanto nervosismo, anche perché la palla spesso si fermava o rimbalzava male. Questo ha innervosito tutti, anche noi. Sapevamo che, se avessimo preso gol, sarebbe diventato tutto molto complicato. Sul campo si scivolava facilmente, e ci sono stati un paio di episodi anche nella nostra difesa. Abbiamo comunque tenuto due attaccanti di peso in avanti, visto che a un certo punto giocare palla a terra era quasi impossibile. Siamo riusciti a segnare due gol in pochi minuti, ed è stata una svolta. Questo dimostra che abbiamo una mentalità importante, ma sappiamo che non è ancora decisiva. Martina è lì, nelle posizioni di vertice, e non ci sta per caso”.

Da questa vittoria, quali indicazioni si possono trarre, considerando che il Martina ha dovuto affrontare più difficoltà del solito e non ha potuto esprimere il suo gioco abituale?
“In un campionato, se vuoi dimostrare qualcosa di importante, devi saper vincere anche le partite sporche. Oggi (ieri, ndr) abbiamo affrontato una squadra propositiva, che storicamente è ostica per noi. L’Ischia veniva da un buon momento, con quattro vittorie, una sconfitta roboante conto il Casarano e un pareggio contro il Brindisi. Oggi (ieri, ndr) era importante vincere i duelli, e su questo siamo stati determinanti. Non siamo qui per caso: 14 vittorie su 15 partite non si ottengono per fortuna. Abbiamo una rosa giovane, ma dobbiamo continuare a trovare motivazioni e a cercare di migliorare. Oggi è stato un altro passo avanti, ma sappiamo che dobbiamo tirar fuori ancora di più per il resto del campionato”.

I cambi, anche oggi, sono stati tempestivi e decisivi.
“Sì, su un campo del genere, Silvestro poteva sempre fare la giocata, ma diventava tutto più difficile. Abbiamo preferito mettere un po’ di peso in avanti. Russo è stato sfortunato sotto porta, ma ha creato tante occasioni e ha dato palloni bellissimi. Ho pensato anche di avanzare De Angelis, che però è stato decisivo sul calcio d’angolo segnando un gol importante. Siamo soddisfatti perché, oltre a mantenere la porta inviolata, continuiamo a dimostrare di essere una delle difese meno battute del campionato. I numeri parlano chiaro. Ora dobbiamo fare qualcosa di straordinario: siamo alla ventesima partita e ci siamo. Questo è il sogno che tutti volevano. Al di là di come andrà domenica, il Martina venderà cara la pelle fino alla fine. Non ci nascondiamo: vogliamo arrivare primi. La giovane età non deve essere un alibi. Daremo il massimo per regalare emozioni a questa città e, chissà, passare alla storia”.

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