Durante il civico consesso di Casamicciola Terme dedicato all’adozione del Piano per la Ricostruzione dell’isola d’Ischia, Giovan Battista Castagna ha chiarito la posizione della minoranza.
“Non per spirito di polemica, ma desidero puntualizzare quanto affermato dal Sindaco riguardo alla possibilità di utilizzare una sala più adeguata. Vorrei ricordare che, in passato, subito dopo il terremoto, ho sempre sostenuto la partecipazione di tutti i cittadini, anche se il Sindaco sembra poco informato su questo. Detto ciò, non voglio creare tensioni e desidero procedere con due punti fondamentali.
Un Approccio Costruttivo e il Ruolo del Consiglio Comunale
Non intendo continuare nella polemica, anche perché penso che i cittadini presenti non vogliano assistere a un dibattito sterile su cosa si è fatto o cosa si poteva fare. Voglio invece assicurare l’assessore Barbieri che il nostro atteggiamento come minoranza è sempre stato propositivo. Siamo sempre intervenuti in Consiglio comunale con l’intento di avanzare e sostenere le proposte della maggioranza quando ritenute valide, e anche questa volta, pur consapevoli della delicatezza del momento, abbiamo mantenuto questo approccio.
Abbiamo votato responsabilmente, credendo nella necessità di affrontare questo tema con spirito costruttivo, senza farci trascinare in discorsi polemici. La nostra presenza oggi non è animata da uno spirito battagliero, ma piuttosto dalla volontà di analizzare, comprendere e spiegare con chiarezza. Questo primo Consiglio comunale rappresenta infatti un’opportunità per individuare punti di forza e criticità del piano, nonché per approfondire i parametri su cui si basano le delocalizzazioni, come spiegato dall’ingegnere Senese.
Siamo preoccupati, in particolare, per la questione degli atterraggi e delle delocalizzazioni, nonché per i fabbricati indicati con un colore blu diverso, destinati a demolizione e ricostruzione. Tuttavia, molti di questi edifici si trovano in zone dove il PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) non consente interventi di ricostruzione. Questo crea dubbi e interrogativi che sentiamo il dovere di chiarire, poiché sono questioni fondamentali per i nostri cittadini. Le polemiche, le amarezze e altre considerazioni le lasciamo al bar: siamo qui per discutere costruttivamente e lavorare su una soluzione.
L’importanza di una Coerenza con il PAI
Il piano rappresenta un importante punto di arrivo, atteso da tempo. Esso integra vari aspetti, non solo sismici, già parzialmente identificati con la microzonazione sismica, ma anche quelli idrogeologici emersi nel 2022. Tuttavia, abbiamo notato divergenze tra le zone ATO individuate e quanto previsto nel PAI, in particolare per la classificazione del rischio e la gestione territoriale. Tali differenze rischiano di generare conflitti nell’applicazione delle misure di sicurezza e richiedono un’attenta verifica.
Alcuni fabbricati situati in aree ad alto rischio, secondo il PAI, sembrano non avere possibilità di ricostruzione, e ciò va chiarito con precisione. Inoltre, l’ordinanza speciale del Commissario potrebbe essere aggiornata per riflettere gli sviluppi del piano. È quindi essenziale affrontare queste questioni con un approccio condiviso, garantendo che il piano sia coerente con il PAI e risponda alle reali esigenze del territorio.
In conclusione, invito a concentrare la discussione sugli articoli principali del piano e sulla compatibilità con il PAI, affinché si possa lavorare insieme per un risultato che sia realmente utile e sostenibile per la nostra comunità.