mercoledì, Gennaio 15, 2025

Discepolo: “Il Piano è necessario per affrontare le sfide di questo difficile territorio”

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La Regione Campania ci mette la faccia. Discepolo: “con il Piano abbiamo anche raggiunto un importante risultato, che è quello di definire per l’isola ischitana una sezione funzionale del Piano Paesaggistico. L’opportunità offerta dalla valenza paesaggistica del Piano di Ricostruzione ci ha consentito di accelerare il percorso di formazione del PPR”

Metterci la faccia. È un po’ questo il senso della conferenza stampa e della presentazione alla popolazione del Piano per la Ricostruzione dell’isola d’Ischia da parte della Regione Campania e da parte dell’assessore Bruno Discepolo. A Palazzo Reale, in un’ora di presentazione, Discepolo che condivideva il tavolo con il commissario Legnini, il vicecommissario Loffredo, i sindaci Giosi Ferrandino e Giacomo Pascale e il delegato di Stani Verde assente per malattia, Luigi Patalano ha ripercorso quello che, in verità, abbiamo già scritto con ampi risalti in questi mesi.

Le priorità del piano di ricostruzione
“Tra i primissimi obiettivi della nostra azione, abbiamo individuato la semplificazione delle procedure e la necessità di dare sostanza a un intervento più concreto”, ha dichiarato l’assessore Bruno Discepolo durante la conferenza stampa dedicata al piano di ricostruzione post-frana per l’isola d’Ischia. Discepolo ha sottolineato come la struttura commissariale, collaborando con la Regione, abbia avviato un’interlocuzione stringente per favorire, in tempi brevi, una pianificazione che potesse affrontare la complessità della ricostruzione, resa ancora più critica dagli eventi calamitosi degli ultimi anni.

I passaggi principali del piano
L’assessore ha ripercorso le tappe fondamentali del lavoro svolto. “Nell’agosto 2022 la Regione presentò una stesura preliminare del piano. A settembre venne condivisa una versione più avanzata e, infine, ad aprile 2023 si raggiunse una pianificazione consolidata”. Tuttavia, ha spiegato, il contesto normativo è mutato con l’introduzione del Decreto Ischia, che ha inciso direttamente sui poteri di pianificazione, trasferendoli dalla Regione al Commissario straordinario.
“Il percorso che abbiamo seguito ha previsto la predisposizione di un piano di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico, aggiornato dall’Autorità di bacino e poi adottato dalla Regione”, ha aggiunto.
Grazie alla collaborazione con esperti, docenti e università, si è giunti a un piano che affronta il tema della sicurezza e della sostenibilità del territorio. “A fine luglio 2024 la Regione ha adottato una delibera che sancisce l’adozione del piano, successivamente pubblicato il 30 dicembre 2024. I Comuni interessati lo hanno reso pubblico il 7 gennaio 2025, avviando i 60 giorni previsti per la partecipazione”.

Le sfide normative e gestionali
L’assessore ha messo in evidenza le difficoltà incontrate. Il Decreto Ischia ha introdotto una disciplina innovativa, delegando competenze chiave al Commissario straordinario. “Questo lavoro è stato cruciale per garantire una pianificazione coordinata e condivisa, capace di rispondere adeguatamente alla complessità del territorio ischitano”.
Discepolo ha poi spiegato come, nell’aprile 2023, il piano degli interventi sia stato adottato, con il supporto di istituzioni accademiche e tecniche di altissimo livello. “Il passaggio successivo è stato l’aggiornamento del piano di gestione del rischio da parte dell’Autorità di bacino, approvato a maggio dello stesso anno”. Questi documenti hanno permesso di identificare con precisione le aree a maggiore rischio e di definire interventi prioritari.

Un piano innovativo e sostenibile
“Il nostro è un piano sovracomunale, necessario per affrontare le sfide di un territorio segnato da fragilità ambientali, urbanistiche e sociali”, ha sottolineato Discepolo. Tra gli elementi di maggiore innovazione, il piano prevede un’integrazione tra le esigenze di sicurezza e quelle di sviluppo sostenibile.
In particolare, il piano punta a garantire la sicurezza dei cittadini, promuovere la riqualificazione ambientale e urbanistica, valorizzare il patrimonio paesaggistico e ridurre il consumo di suolo. “Abbiamo lavorato con l’obiettivo di assicurare che nessuna area venga abbandonata, ma che ci siano soluzioni sicure e sostenibili”.

Il ruolo del piano paesaggistico
Un passaggio fondamentale è stata l’adozione dello stralcio del piano paesaggistico regionale per Ischia. “Questo strumento, frutto della coprogettazione con il Ministero della Cultura, rappresenta una novità assoluta”, ha spiegato l’assessore.
Il piano consente di valorizzare aree di interesse storico e culturale e di promuovere interventi compatibili con il contesto paesaggistico. “L’estensione del piano a tutti e sei i Comuni dell’isola permetterà una pianificazione unica e integrata”.

Coinvolgimento della comunità
Discepolo ha posto grande enfasi sul processo partecipativo. “Dal 7 gennaio al 7 marzo 2025 i cittadini potranno presentare osservazioni e proposte. Questo coinvolgimento è fondamentale per raccogliere contributi utili e migliorare il piano”.
I Comuni esamineranno le osservazioni e trasmetteranno i risultati alla Regione. “Sebbene il processo sia complesso, rappresenta una garanzia di trasparenza e condivisione”, ha sottolineato.

Misure e interventi previsti
Il piano prevede misure operative che includono la demolizione e ricostruzione di edifici danneggiati, la delocalizzazione di immobili in aree a rischio e la riqualificazione di zone urbane e rurali.
“Abbiamo individuato aree di atterraggio per nuove costruzioni, selezionate con criteri rigorosi, e ambiti pubblici rilevanti per interventi strategici”. Tra le innovazioni, il piano consente la demolizione e ricostruzione in aree a rischio, purché si rispettino prescrizioni tecniche specifiche.

L’eredità del passato e lo sguardo al futuro
“Questa storia inizia nel 2017 con il sisma che ha colpito profondamente l’isola. Il nostro impegno come Regione Campania è cominciato nel 2018, quando ci è stata affidata la responsabilità di redigere il piano di ricostruzione”, ha ricordato l’assessore.
Ha sottolineato come, nonostante le difficoltà incontrate, compresi i rallentamenti causati dalla pandemia di Covid-19, la Regione abbia portato avanti un lavoro complesso e articolato. “Il piano di ricostruzione di Ischia non è solo un documento tecnico, ma una visione per il futuro dell’isola. È un’opportunità per rimettere ordine, riqualificare il territorio e rilanciare un’idea di sviluppo sostenibile”.
Discepolo ha spiegato che il piano rappresenta una novità nel panorama nazionale: “Non è solo un piano locale, ma un progetto che abbraccia un’intera area vasta, integrando sicurezza, riqualificazione ambientale e tutela paesaggistica”.

Prospettive future
“Questo piano rappresenta il frutto di sei anni di lavoro, caratterizzato da un approccio integrato e innovativo. Non rispondiamo solo alle emergenze, ma poniamo le basi per un futuro sostenibile”, ha concluso Discepolo. La Regione Campania continuerà a lavorare con il Commissario straordinario, i Comuni e la comunità per garantire il successo del progetto e costruire un futuro migliore per l’isola d’Ischia.

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