mercoledì, Gennaio 15, 2025

Ischia, è corsa per il Mazzella. Il primo stadio in Italia con gli inerti riciclati

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Il “Mazzella” di Ischia è il primo impianto che ha utilizzato, per il sottofondo a drenaggio verticale, degli inerti riciclati

Dopo il collaudo eseguito lo scorso dicembre dalla LND Servizi Sportivi, lo Stadio Mazzella già domenica prossima, così si spera, potrà tornare ad ospitare le gare interne dell’Ischia Calcio.
Un ritorno a casa che, a guardar bene, in verità, potrebbe anche essere rinviato facendo qualche valutazione più fredda e senza tifo e che, in qualche modo, potrebbe permettere alla truppa di mister Corino di poter prendere “possesso” del nuovo terreno di gioco con maggiore familiarità e con maggiore consapevolezza.

Ma è anche vero che l’ambiente vive delle pressioni dettate da tante variabili che, in qualche modo, questa riflessione più pacata e meno da tifoso, potrebbe lasciare il tempo che trova a favore, invece, di una fretta che non cambia le carte in tavola.
Come tutti sappiamo, giovedì mattina è convocata la Commissione Pubblici Spettacoli, ovvero l’organismo che non decide sul terreno di gioco, bensì su quelle regole che disciplinano gli eventi destinati ad un gran numero di spettatori. Ai lavori della Commissione prenderanno parte il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, l’Ufficio Tecnico del Comune di Ischia, la sezione dedicata dei Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e l’ASL al fine di garantire le condizioni igieniche sanitarie dell’impianto.

Domenica l’Ischia ospiterà la Virtus Francavilla, seconda della classe del girone H di Serie D e, stando alla situazione attuale del campo, Peppe Mattera e compagni potranno provare il nuovo terreno di gioco solo per la seduta di allenamento di venerdì pomeriggio e per la rifinitura di sabato. Basterà? Lo speriamo.

Il progetto del Mazzella ha un importo complessivo di oltre 1 milione e mezzo finanziato con fondi del Pnrr. I lavori erano stati appaltati a novembre 2023 alla ditta bergamasca “Italgreen” per l’importo di 885.185,83 euro. Come è noto le opere realizzate a Fondobosso hanno già ottenuto l’attestazione di conformità dalla Lega Nazionale Dilettanti – Laboratorio Impianti Sportivi Erba Artificiale – Settore Sottofondi.

Il record del Mazzella: il primo campo con sottofondo con inerte riciclato

Con la circolare del 18 luglio 2024 la Lega Nazionale Dilettanti ha introdotto, in via sperimentale, nell’ottica di un impatto ambientale sempre più sostenibile, l’utilizzo dei materiali inerti riciclati ed artificiali nella realizzazione dei sottofondi a drenaggio verticale, in alternativa all’utilizzo, sin qui esclusivo, degli inerti naturali (classificazione secondo la Norma UNI-EN 13242/2008).

Lo scorso 2 dicembre la LND Impianti ha effettuato il collaudo del sottofondo del campo in erba artificiale dello stadio “Enzo Mazzella” di Ischia. Questo sottofondo è stato il primo ad essere realizzato come disciplinato dalla circolare di riferimento, ovvero con un sottofondo a drenaggio verticale (Tav. 2.5 STA) organizzato con la seguente stratigrafia: Geotessile (resistenza a trazione longitudinale e trasversale min.45kN/m); Strato di pietrisco (di inerte riciclato) – spessore: 14,0cm – diametro inerte: 2,0/4,0cm; Strato di graniglia (di cava) – spessore: 4,0cm – diametro inerte: 1,2/1,8cm; Strato di sabbia di frantoio, pulita e lavata – spessore: 3,0cm – deve essere: diametro inerte: 0,2/2,0mm.
Il “Mazzella” era stato riqualificato nel 2011 quando il suo terreno di gioco era ancora in erba naturale con relativo drenaggio verticale e dai lavori appena realizzati le sue dimensioni sono state aggiornate a 104×64 metri.

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