Leo Pugliese | Da Procida arriva una lettera accorata, firmata da Lubrano Lavadera Carmen Jaddica a nome di un nutrito gruppo di pendolari, che denuncia con forza i gravi disagi nei collegamenti marittimi con Napoli, in particolare nel periodo invernale. La missiva, indirizzata alla Regione Campania e alla società Caremar, è un appello a tutte le istituzioni competenti affinché si intervenga con decisioni concrete per risolvere una situazione divenuta ormai insostenibile per chi, quotidianamente, si sposta per lavoro o necessità personali.
Tra i punti critici sollevati nella lettera spiccano due richieste fondamentali: lo spostamento della partenza serale della nave da Napoli, attualmente fissata alle 19:25, alle 20:00, e il ripristino della corsa essenziale dell’aliscafo delle 17:45, soppressa negli ultimi anni. La scelta di eliminare questa corsa, sostituita con una partenza serale quasi deserta alle 20:05, viene definita dai pendolari come incomprensibile e controproducente, specie se si considera che la nuova soluzione non tiene conto delle reali esigenze dei cittadini e delle difficoltà imposte dalle avverse condizioni meteo nei mesi invernali.
La lettera punta il dito contro le scelte incoerenti che, secondo i firmatari, non rispondono ai principi di continuità territoriale tanto proclamati sulla carta. I pendolari, infatti, sottolineano come il concetto stesso di continuità non possa essere garantito da corse che non tengono conto delle necessità di chi viaggia con un veicolo al seguito, o da mezzi veloci che non offrono la stessa affidabilità delle navi tradizionali nelle giornate di mare agitato. Si tratta di una problematica che, evidenziano i cittadini, si trascina ormai da anni senza trovare risposte adeguate, nonostante le promesse e i numerosi incontri con le istituzioni responsabili.
La questione, secondo i pendolari, è particolarmente urgente proprio in questo periodo dell’anno, quando le condizioni meteo difficili rendono ancora più precario un servizio già di per sé poco efficiente. “Non chiediamo nulla di straordinario – si legge nella lettera – ma semplicemente scelte sensate, che rispondano alle reali esigenze di chi ogni giorno si trova a doversi spostare tra Procida e Napoli per lavoro, studio o altre necessità”.
L’appello, corredato dal riferimento a un questionario compilato dai cittadini mesi fa, mette in evidenza come la stessa società Caremar si sia dichiarata disponibile a valutare eventuali modifiche agli orari, purché la Regione Campania ne faccia richiesta. Tuttavia, l’assenza di interventi concreti da parte delle istituzioni ha finora lasciato irrisolto un problema che riguarda centinaia di persone.
“Buongiorno, la sottoscritta Lubrano Lavadera Carmen Jaddica, in rappresentanza di un nutrito gruppo di cittadini di Procida, Vi chiede ciascuno in ragione dei rispettivi ruoli istituzionali, un fattivo e concreto intervento volto a risolvere le problematiche più volte affrontate: – il cambio orario della nave dalle 19:25 alle 20:00 da Napoli; – il ripristino della corsa essenziale dell’aliscafo delle 17:45 da Napoli.
Tale richiesta si evince forte anche dal questionario che è stato chiesto di compilare mesi fa dall’ Amministrazione. La Caremar, società titolare del contratto di servizio, ci risponde di essere disponibile a valutare le nostre richieste al fine di rendere più efficiente e continuo il servizio, laddove la Regione Campania chiedesse il cambio orario.
Evidenziamo che tale richiesta riguarda prettamente il periodo invernale (da ottobre a maggio).
Si parla tanto di continuità territoriale delle ore 20:05, ma con un’unità veloce che una garanzia costante non può ovviamente dare per le avverse condizioni meteo proprio della stagione invernale…e poi si critica per ciò che è stato assurdo chiedere!
Ci rivolgiamo a Voi Responsabili in Regione perché coerenza vuole che tale continuità territoriale deve essere sì garantita ai pendolari, ma anche a chi è con veicolo a seguito (altrimenti che continuità è!) e che sia quindi effettuata da un’unità che garantisca questa partenza più di quanto faccia un’unità veloce.
Per questo chiediamo lo spostamento della corsa della nave dalle 19:25 alle 20:00 e lo chiediamo perché pensiamo che sia l’unica azione sensata da fare se si vuole prestare effettivamente un servizio che funzioni e se si vuole parlare di continuità territoriale non solo su carta. È una richiesta che chiediamo da anni e che ora, considerato che siamo in pieno inverno, veste i caratteri dell’urgenza.
Si dia la possibilità ad un centinaio di pendolari di rientrare con la corsa essenziale dell’aliscafo Napoli-Procida delle 17:45, corsa tolta per una partenza da Napoli delle 20:05 che è quasi deserta per Procida …quando ci sono le condizioni favorevoli per poterla effettuare.
Ci appelliamo a Voi affinché scelte non favorevoli a nessuno vengano sostituite da scelte sensate. Nel ringraziarVi a nome di tutti i pendolari “sconfortati” ma ancora “speranzosi”, attendiamo notizie in merito”.