Il pari raggiunto al minuto 45 del secondo tempo di Real Forio – Nola ha tanto il sapore della beffa ma anche del calcio giocato. Un evento prevedibile, spesso sperato ma che, quando capita all’avversario di turno, poi si trasforma in rabbia e rammarico. E’ un po’ questa la sintesi del turno infrasettimanale che ha visto protagonista il Real Forio nello scontro diretto per la seconda piazzola della classifica. Dopo i 90 minuti, l’allenatore biancoverde ha commentato con queste parole la gara dei suoi.
Mister, c’è rammarico per questo pareggio arrivato nel finale, ma allo stesso tempo grande soddisfazione perché il Forio ha messo in campo un’altra grande prestazione contro un fortissimo Nola. Una partita tatticamente perfetta, con una squadra che ha saputo sacrificarsi sia in difesa che in attacco. Castagna ha fatto un lavoro incredibile, quasi alla Politano nel Napoli, avanti e indietro senza sosta. I cambi sono stati perfetti, è mancata solo la vittoria.
“Grazie, ma il ringraziamento più grande va ai ragazzi. Dovete sapere che, prima della gara, diversi giocatori non stavano bene: Sogliuzzo ha giocato con la febbre, così come Pistola, Velotti, Di Costanzo, Arcamone e Tomasin. Pablo lo sapevo che poteva avere qualche problema fisico, tanto che anche Serrano ha avuto un fastidio e ho dovuto gestirli entrambi per non rischiare di perderli. Purtroppo, Pablo si è infortunato subito dopo il gol dell’1-0. La cosa più importante per me, oggi, è stata vedere questi ragazzi sacrificarsi così tanto per il Forio. Hanno dato tutto”.
Forse è stato proprio l’ingresso di Acosta a mettere in difficoltà la difesa del Nola. Nel primo tempo, il Forio ha creato tanto ma sembrava sempre andare a sbattere contro il muro difensivo avversario. Con Acosta, invece, la situazione è cambiata.
“Pablo in queste partite è fondamentale. Anche Emanuele (Serrano) ha fatto bene, ma non era al 100%, quindi ho dovuto sostituirlo. Lo stesso Pablo non era al massimo e infatti ho dovuto cambiarlo di nuovo per un problema fisico. Però la squadra ha giocato una partita di sacrificio incredibile contro un avversario di livello. Il Nola è fortissimo, ha giocatori di prima fascia, un allenatore molto competente e una società tra le migliori della Campania. Complimenti a loro perché ci hanno dato davvero filo da torcere, ma soprattutto complimenti ai miei ragazzi. Oggi possiamo solo essere orgogliosi della prestazione, considerando anche tutte le difficoltà oggettive che abbiamo avuto”.
Se c’è un rimpianto, forse non è tanto per il rigore in sé, quanto per il modo in cui è nato.
“Purtroppo, le partite sono fatte di episodi, sia positivi che negativi. Domenica scorsa, contro il Gladiator, due situazioni sfavorevoli ci sono costate due gol in una partita equilibratissima. Oggi è accaduto di nuovo. Consideriamo la stanchezza, consideriamo i problemi che abbiamo avuto durante la gara… ci può stare. Certo, il rammarico c’è perché il rigore è arrivato nei minuti di recupero e non era facile riprendere la partita a quel punto. Ma va bene così, guardiamo avanti.
Lo abbiamo chiesto anche al Presidente: il paradosso è che il Nola è stato più pericoloso sullo 0-0 che dopo il gol. Una volta passato in vantaggio, il Forio non gli ha più concesso nulla.
“Sì, è vero. Loro sono una squadra di qualità e nel primo tempo palleggiavano bene con i centrocampisti, aprendo gli spazi e inserendosi tra le linee. Abbiamo avuto qualche difficoltà nel gestire il loro possesso palla, ma poi ci siamo assestati e siamo tornati al 4-3-3 puro, trovando maggiore equilibrio. Nel secondo tempo abbiamo fatto una partita importante, sia tatticamente che tecnicamente. Abbiamo avuto anche le occasioni per raddoppiare, con alcune ripartenze ben costruite. Forse, senza la stanchezza, avremmo potuto gestire meglio alcune situazioni. Ora, fortunatamente, concludiamo questo tour de force e potremo recuperare un po’ di energie”.
In ogni caso, il Forio chiude questo ciclo di tre partite con gli stessi punti dell’andata. Considerando che avete affrontato tre squadre che occupano le prime posizioni della classifica, si può essere soddisfatti.
“Assolutamente sì. Abbiamo giocato tre partite contro squadre che lotteranno per il campionato e per i primi posti della classifica. Nonostante tutto, abbiamo tenuto il passo e messo in campo tre grandi prestazioni. C’è solo da essere orgogliosi di quello che stiamo facendo”.
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