A tutto questo bisogna aggiungere che, ad oggi,le piattaforme IP sono di difficile navigazione, perchè prive di un modo semplice per spostarsi da un canale televisivo a un altro. Tutti questi fattori contribuiscono a un accesso ineguale ai contenuti televisivi e aumentano il divario digitale tra le zone urbane e quelle più remote.
“Ad oggi – si legge in una nota di Tivùsat – l’unica alternativa valida per chi risiede in aree montane e isolate rimane Tivùsat”, la piattaforma satellitare gratuita partecipata da Rai, Mediaset e TIM. Secondo i dati Auditel, continua la nota, “gli italiani che guardano la televisione via satellite hanno superato i 15 milioni, suddivisi tra coloro che hanno scelto la piattaforma a pagamento di Sky e coloro che usufruiscono dell’offerta gratuita di Tivusat. In aggiunta, il satellite si conferma l’unica piattaforma attraverso la quale è possibile accedere gratuitamente a contenuti trasmessi in 4K”.
Un esempio significativo, si legge ancora, “si avrà il prossimo mese, in occasione della 75ª edizione del Festival di Sanremo, che sarà trasmessa con la qualità unica del video e dell’audio in 4K. Le immagini risulteranno molto più definite rispetto all’HD, con una gamma di colori più ampia, dettagli più realistici, contrasti più vividi e un suono più avvolgente, un’esperienza visiva e sonora di altissimo livello. La trasmissione in 4k sarà riservata esclusivamente agli utenti di Tivùsat, che potranno seguire il Festival della musica italiana sul canale 210, Rai4K”. In conclusione, “il problema della ricezione televisiva nelle aree montane e isolate continua a rappresentare una sfida significativa, aggravata dall’evoluzione tecnologica che non ha tenuto conto delle esigenze delle comunità più remote. La soluzione rappresentata dalla televisione via streaming non è ancora percorribile per molte famiglie a causa della carenza di infrastrutture adeguate e della diffusione ancora limitata della banda larga. Di conseguenza – conclude la nota – il satellite resta ad oggi l’unica vera opzione per garantire un accesso equo ai contenuti televisivi di qualità in tutto il territorio nazionale”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).