mercoledì, Febbraio 5, 2025

Ischia Calcio, per il dopo Corino un’operazione “Ranieri”

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“L’Allenatore della Prima Squadra, Simone Corino, ha rassegnato le proprie dimissioni”. La sfida vera per i gialloblù è quella di trovare un allenatore che riesca ad imporsi. Passando per qualche altra scelta “modello” Padulano? Certe scelte richiedono coraggio. Lo avranno?

Gaetano Di Meglio | 11 partite (compresa una in Coppa): 4 vittorie, 3 pareggi, 4 sconfitte, 15 gol fatti, 22 subiti: sono questi i numeri di Simone Corino alla guida dell’Ischia Calcio fino a ieri sera. Il successore di Enrico Buonocore, dopo due stagioni come vice del “sommo poeta” ha rassegnato le proprie dimissioni dopo il pari amaro conquistato al Mazzella contro l’Angri. Una gara mediocre nel suo complesso ma che, è evidente, non può essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Domenica pomeriggio, dopo il triplice fischio davanti ai 500 dei “Distinti” del Mazzella, nel consueto punto stampa con i cronisti il mister ha detto: “Per quanto riguarda me stesso, sono chiaramente a disposizione della società, perché il mio lavoro è al 100% finalizzato a sistemare la situazione. Tuttavia, è giusto che la società faccia le sue valutazioni. Io continuerò a lavorare fino all’ultimo istante della mia carriera per rimettere in sesto questa squadra. Sapevo fin dall’inizio – altrimenti non sarei stato chiamato io – che la situazione era delicata. Purtroppo, nel primo periodo siamo stati bravi a mascherare determinati problemi, ma adesso emergono di tanto in tanto”.

Poi ha aggiunto: “Abbiamo cambiato molti giocatori e, dal punto di vista fisico, stiamo lavorando per migliorare la situazione. È chiaro che pretendo di più dai miei ragazzi, ma abbiamo comunque vissuto un buon momento e abbiamo fatto un buon lavoro.”
Parole che non sono passate inosservate ai presenti tanto che gli abbiamo chiesto: Queste due parole significano che resterà in panchina o c’è già un discorso aperto?
“No, no, assolutamente. È chiaro – ha detto Corino – che qualsiasi decisione spetta alla società. Io, ripeto, sono a disposizione. Non ho ancora parlato con il direttore oggi, ma ci mancherebbe. Credo che sia giusto da parte mia continuare a garantire il massimo impegno e la massima determinazione nel cercare di ribaltare questa situazione”.

Poi Corino conclude: “In classifica ci troviamo in una posizione intermedia, né carne né pesce, e quindi, ripeto, fino a quando sarò qui, darò tutto me stesso per il bene della squadra, per il bene di questi ragazzi. Sono convinto che, nonostante tutte le difficoltà, questa squadra abbia ancora le possibilità di salvarsi e che debba lottare fino alla fine per farlo.”
Ieri sera, poi il comunicato ufficiale dopo una giornata di confronti e che, solo in serata, è arrivata al punto di cui vi abbiamo già detto: “SSD Ischia Calcio comunica che l’Allenatore della Prima Squadra, Simone Corino, ha rassegnato le proprie dimissioni. Dopo un confronto con il Presidente Taglialatela e il Direttore Sportivo Antonicelli, il tecnico ha ribadito la volontà di lasciare l’incarico conferitogli dalla Società il 19 Novembre scorso. SSD Ischia Calcio ringrazia Corino per il lavoro svolto, augurandogli le migliori fortune umane e professionali. Prossimamente la Società comunicherà il nome del nuovo Allenatore”.

AUSPICABILE UN’OPERAZIONE RANIERI

Si chiudono così le ultime 24 ore di Simone Corino alla guida del club gialloblù e, nelle prossime ore se ne riaprirà una nuova che, sottolineiamolo subito, non sarà con Franco Impagliazzo – almeno nella sua versione di allenatore – alla guida del club di Pino Taglialatela. Tuttavia, qualche riflessione aggiuntiva va fatta.
Partiamo dalle parole di Corino: “Purtroppo, nel primo periodo siamo stati bravi a mascherare determinati problemi, ma adesso emergono di tanto in tanto”.

Parole non troppo velate ma che, tuttavia, meritano un piccolo spiegone. Enrico Buonocore, al netto delle sue problematiche personali che poi lo hanno portato lontano dall’isola, aveva capito che alcuni “Senatori” dello spogliatoio avevano creato un ambiente ostile al mister. Un ambiente non più rimarginabile che Buonocore ha trattato con maturità e, invece di applicare un’operazione “epurazione”, ha preferito sanare con le sue dimissioni. L’Ischia viene affidata a Corino, la “rosa” è quella che è, si riaprono le disponibilità collegate alle “convocazioni” e l’Ischia ritrova quella pace che le consente di conquistare le famose 4 vittorie di Corino. La società rinforza la rosa, completa gli acquisti e inizia un nuovo periodo. Un periodo che i tifosi e gli osservatori non hanno ben compreso e che è scaturito nelle ultime due prestazioni opache ma che, nello spogliatoio era ben chiaro.

Dopo questa ampia premessa, veniamo a quello che potrebbe servire, oggi, all’Ischia. La storia recente della Roma, ci viene in perfetto aiuto. Chiarito che il problema gialloblù sta nello spogliatoio, oggi serve una figura che riesca ad essere riconosciuta come più alta. E, come la Roma ha prima identificato Daniele De Rossi e poi Claudio Ranieri, Pino Taglialatela potrebbe essere chiamato a fare la stessa cosa. Il primo step è stato Enrico Buonocore e, stando con il paragone giallorosso, il secondo potrebbe Franco “Taratà” Impagliazzo anche se non come allenatore.
Nonostante non abbiamo fugato tutti i dubbi, crediamo che Corino abbia operato in autonomia, tuttavia, siamo anche convinti che Simone Corino non sia mai stati riconosciuto come il “allenatore” da tutti i componenti della rosa. E la questione “ruolo” crediamo sia il fulcro della vicenda.
La sfida vera per i gialloblù è quella di trovare un allenatore che riesca ad imporsi. Passando per qualche altra scelta “modello” Padulano? Certe scelte richiedono coraggio. Lo avranno?

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