Ho la fortuna di vivere un rapporto di coppia basato su fiducia e rispetto reciproci, rendendo così estremamente agevole essere sempre sé stessi e sentirsi liberi di esprimere commenti e opinioni in modo sincero e spassionato. Succede, perciò, che ognuno di noi non esita più di tanto ad apprezzare la bellezza dell’altro sesso che gli si para innanzi in più occasioni, senza per questo offendere la presenza del proprio coniuge e, soprattutto, rispettando la famosa citazione della compianta nonna tedesca di Catrin: “L’appetito può anche venire per strada, l’importante è che poi si mangi a casa propria”.
Questa piccola introduzione era indispensabile per entrare nell’argomento di oggi: il nude look. L’erotismo ha avuto nel corso degli anni una sorta di vertiginosa evoluzione/involuzione. L’approccio con l’altro sesso, nella seconda metà del secolo scorso, ha dovuto gradualmente sdoganarsi in stretta correlazione all’evoluzione delle mode e del pudore: lunghezza delle gonne, scollature, costumi da bagno, pantaloni anche al femminile, trucco e finanche tagli e colori dei capelli hanno tenuto banco a lungo nella critica diffusa come nella mera considerazione nazional-popolare. Già nel 1978, l’indimenticato Renato Rascel proponeva una serie di accostamenti tra antico e moderno, cantando: “Era già sul nudo spinto una donna in canottiera, e adesso invece sì, buonasera!”, inserendo timidamente una donna sfuggente e poco vestita nel videoclip della canzone. La mia stessa generazione è cresciuta a pane e commedie sexy, ma in sostanza il massimo ottenibile al cinema da noi minorenni dell’epoca erano i nudi di mostri sacri come Edwige Fenech, mai volgari o scaduti nell’hard core, ma non per questo meno sensuali e, comunque, “vietati ai quattordici”.Il tempo ha poi continuato a recitare fortemente la sua parte, specialmente con l’avvento e l’ampia diffusione del porno, dei videonoleggi e delle produzioni cinematografiche che hanno progressivamente inserito scene di sesso neanche troppo velate all’interno di film e serie televisive. Non ne parliamo neppure, poi, quando internet ha posto a regime la sua presenza ampia, ingombrante e spesso pericolosa nelle e per le nostre vite.Il risultato è quello di oggi, allorquando non avendo più come meravigliare il prossimo, le coppie si prestano ad esibirsi sessualmente nelle chat room, gli uomini si vestono da donna e viceversa, gli stilisti se ne inventano una più del diavolo e una bellezza indiscutibile come la modella australiana Bianca Censori, moglie del notissimo rapper Kanye West, si presenta nuda ancorché vestita sul red carpet della serata dei Grammy Award, mostrandosi impassibile a telecamere e fotocamere dei tantissimi reporter presenti.
Se il confine tra sensualità e volgarità e diventato ormai così impalpabile, lo dobbiamo anche e principalmente a quella sete di gossip ed esagerazioni che la società moderna, continuando a degenerare, non riesce a placare in alcun modo.
Daily 4ward di Davide Conte del 4 febbraio 2025