Procedono a Forio le attività relative alla realizzazione del progetto di “Riqualificazione sito di Via Casale: parco urbano attrezzato e Centro operativo comunale”. Tra gli altri, resta da sciogliere il nodo della determinazione della indennità definitiva di esproprio, dopo la mancata condivisione da parte degli interessati della indennità di esproprio provvisoria definita dal Comune.
A novembre scorso il responsabile del Settore I ing. Luca De Girolamo, accogliendo la proposta del rup arch. Marco Raia, aveva proceduto all’affidamento dei relativi servizi tecnici. Le parti interessate avevano designato i loro tecnici di fiducia. Nello specifico, Di Lustro Giuseppina, Di Lustro Ignazio, Di Lustro Maria Teresa, Di Lustro Vito, Schiano Gioconda in qualità di comproprietari e Polito Alessandro in qualità di comodatario del fondo hanno indicato il dott. Francesco Ciccarella. A loro volta Capuano Francesco e Capuano Maria Beatrice per il fondo di loro proprietà avevano indicato in qualità di comproprietari del fondo hanno indicato l’ing. Benito Trani.
De Girolamo aveva dunque provveduto a nominare per il primo fondo il perito agrario Vittorio Fontanella di Gragnano e l’agronomo Francesco Ciccarella di Viterbo; per il secondo fondo sempre il perito agrario Vittorio Fontanella e l’ing. Benito Trani di Barano.
L’importo per la determinazione delle indennità era stato calcolato all’epoca in 6.028,20 comprese Iva e Cassa.
Già in quella determina però De Girolamo ricordava che «è facoltà della parte espropriata di provvedere alla richiesta della nomina del terzo tecnico al Presidente del Tribunale Civile nella circoscrizione dove si trovano gli immobili da stimare».
Ora ha dunque provveduto a prendere atto della nomina del terzo tecnico, approvando la proposta di determinazione dell’arch. Raia: per entrambi i fondi è stato nominato l’ing. Vincenzo Del Giudice con studio a Napoli. La relazione conclusiva dell’attività dei tecnici, da cui si evincerà la stima dei beni, dovrà essere depositata, presso il Comune entro venti 20 giorni dalla notifica ai soggetti interessati; sarà poi lo stesso Ente a dare notizia agli interessati dell’avvenuto deposito della determinazione dei tecnici incaricati.
De Girolamo specifica ancora che «a seguito di quantificazione delle spese per le operazioni peritali, ivi compreso il compenso per i tecnici, si procederà all’assunzione del relativo impegno spesa ed alla liquidazione delle spese poste a carico delle parti». Il Comune provvederà a curare tutte le successive incombenze previste dalla norma, sia di natura procedurale che economica.