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dentroischia
domande e risposte per capire dove va l’isola
Abbiamo incontrato il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino per fare il punto sui numerosi cantieri per le opere pubbliche sul territorio, dalla Riva Destra alle strutture sportive, alle scuole.
Sindaco, dopo diversi mesi, qual è lo stato di avanzamento dei cantieri in corso? In particolare, partiamo dalla Riva Destra, dove si iniziano a vedere i primi risultati dell’intervento per la messa in sicurezza della zona contro l’acqua alta. Abbiamo appreso dai canali social che la parte superiore sarà decorata con la pietra originale che già caratterizzava l’area.
«Come abbiamo più volte comunicato pubblicamente, l’intervento principale riguarda la realizzazione di un argine che risolverà il problema dell’ingresso dell’acqua di mare. Sarà una barriera di circa 50 centimetri, che, come anticipato sui social, sarà rifinita con la pietra guardiana già presente sul ciglio della banchina. I lavori sono proseguiti durante l’inverno, con la costruzione della fondazione e del cordolo di collegamento tra i pali di sostegno. Ora si sta realizzando la parte strutturale dell’argine, che sarà visibile sopra il livello del selciato, mantenendo un’altezza massima di 50 centimetri.
La decisione di utilizzare la pietra guardiana è stata presa su indicazione della Soprintendenza, che ha valutato l’intervento sulla Riva Destra. Questo progetto include anche la realizzazione di un camminamento pedonale che collegherà via Porto alla Marina. Si tratta di interventi attesi da anni e finanziati con 6,3 milioni di euro dalla Regione Campania. Il percorso burocratico è stato complesso, anche a causa di un contenzioso tra le aziende partecipanti alla gara, che fortunatamente si è risolto. Prevediamo due stagioni invernali di lavori, fino al 2026, ma speriamo che per la primavera di quell’anno il cantiere sia in uno stato avanzato, così da restituire alla comunità e ai turisti un’area moderna e sicura, migliorando uno dei principali luoghi della movida e dell’intrattenimento dell’isola».
Per quanto riguarda il camminamento pedonale che collegherà la Riva Destra alla Marina, si attenderà fino al 2026 o sarà pronto prima?
«Vorremmo rendere il camminamento disponibile il prima possibile, per permettere a cittadini e turisti di godere di una nuova prospettiva del nostro territorio. Personalmente ho avuto modo di percorrere l’area sulla massicciata e la vista è davvero suggestiva. Speriamo di poter completare questo tratto già per l’estate, se le condizioni lo permetteranno. Stiamo lavorando in questa direzione».
I LAVORI A FONDOBOSSO
Parliamo ora degli altri lavori pubblici, in particolare dei cantieri allo stadio e al parcheggio di Fondobosso. Il parcheggio interrato sta avanzando e, nel frattempo, si sono attenuate le polemiche legate alla questione dello stadio Mazzella, anche se non è ancora stato consegnato. Qual è la situazione?
«Oltre al parcheggio e alla tribuna coperta, dobbiamo considerare anche l’area di interscambio e la riqualificazione del plesso “Giovanni Paolo II”. Inoltre, sono terminati i lavori alla palestra Sogliuzzo. Si tratta di un’area con più cantieri finanziati dal Pnrr, il che implica procedure rigorose e tempi stringenti. Lo scavo del parcheggio è terminato, ma ci sono difficoltà nel conferimento del terreno in discarica a causa della gestione delle macerie derivanti dalla frana del 2022 e dal terremoto del 2017. Tuttavia, il cantiere prosegue e il solaio prefabbricato di 2.200 mq è già stato posizionato.
Il progetto prevede circa 400 posti auto e un nuovo capolinea per il trasporto pubblico, con l’obiettivo di migliorare la viabilità, riducendo il traffico in via Alfredo De Luca e via Michele Mazzella. Inoltre, stiamo valutando ulteriori interventi, come la seconda rotatoria all’incrocio di Sant’Anna e la risoluzione del nodo viabilistico della zona dei Pilastri. Se tutto procederà come previsto, nei prossimi venti mesi dovremmo avere soluzioni concrete per queste problematiche».
STADIO MAZZELLA, RISPOLI E SPALATRIELLO
Passiamo alle strutture sportive. Con la consegna della palestra Sogliuzzo e la demolizione degli ex spogliatoi dello Spalatriello, si sta dando nuova vita agli impianti sportivi dell’isola. Quali sono le prospettive?
«L’Amministrazione ha avviato un piano di interventi per tutte le strutture sportive del territorio. Per il campetto dello Spalatriello abbiamo ottenuto 600.000 euro dalla Città Metropolitana, che ha permesso di avviare la progettazione e i lavori. Sarà un impianto polivalente e, recentemente, abbiamo ricevuto un ulteriore finanziamento di 140.000 euro per realizzare una copertura leggera, che non impatterà sul contesto paesaggistico ma permetterà di praticare sport anche con condizioni meteo avverse.
A Ischia c’è un forte fermento sportivo, con molte associazioni attive, e per noi è essenziale offrire spazi adeguati. Una comunità che pratica sport è più sana e forte, e vogliamo continuare su questa strada».
Tornando allo stadio Mazzella, quando sarà completata la tribuna coperta? Un altro dei tanti progetti dell’Amministrazione è quello relativo al Campo Rispoli. Quando inizieranno i lavori?
«Per il Rispoli in questa settimana si chiuderà il termine per la presentazione delle offerte per l’appalto dei lavori e procederemo quando le attività delle scuole calcio, in qualche modo, saranno terminate per la fine dei campionati. Per la tribuna coperta del Mazzella, invece, la ditta incaricata ha stimato un tempo di completamento di circa due mesi. Durante i lavori, purtroppo, abbiamo riscontrato problemi strutturali: il cemento armato della tribuna era fortemente degradato e i ferri dell’ossatura erano in molti punti ossidati o addirittura assenti. Per questo motivo abbiamo dovuto ampliare l’intervento oltre le previsioni iniziali. Stiamo lavorando con l’ufficio tecnico per garantire la massima sicurezza per gli spettatori.
Nel frattempo, abbiamo trovato una soluzione temporanea con l’uso della tribuna dei distinti, che può ospitare fino a 500 spettatori. Posso dire con soddisfazione che il nuovo manto erboso è di altissima qualità, tra i migliori d’Italia. La differenza rispetto al passato è evidente, sia per chi gioca sia per chi assiste alle partite. Finalmente, dopo anni di difficoltà dovute alla posizione climatica dello stadio, abbiamo un campo all’altezza delle esigenze della nostra comunità sportiva».
SOLUZIONE DEFINITIVA PER LA PISCINA
Sindaco, un altro tema rilevante, legato allo sport e alle opere pubbliche, riguarda la piscina comunale. Abbiamo appreso che sono stati ottenuti due mutui per il progetto. Come procede la situazione?
«Ti ringrazio per la domanda. Quando dico che l’amministrazione sta lavorando su tutte le strutture sportive, includo ovviamente anche la piscina comunale. Stiamo affrontando la questione con grande responsabilità, come farebbe un buon padre di famiglia. Purtroppo, negli anni, la vasca natatoria ha subito un deterioramento dovuto al ciclo vitale del calcestruzzo e, dopo oltre trent’anni di utilizzo, ha iniziato a perdere acqua in modo sempre più consistente. Nonostante diversi interventi di manutenzione, il problema si è aggravato: prima della chiusura la piscina perdeva circa 25 metri cubi d’acqua al giorno. Oltre al danno economico, si sono presentati problemi strutturali: la vasca si era inclinata di alcuni centimetri e lo sfioro per la depurazione dell’acqua non funzionava più correttamente. Successivamente, abbiamo scoperto cedimenti anche nella zona degli spogliatoi, il che ha reso necessario un ampliamento del progetto iniziale, che prevedeva solo la demolizione e ricostruzione della vasca.
Comprendo il disagio degli appassionati del nuoto, compresa mia figlia Nunzia, che ha dovuto interrompere la pratica di questo sport. Tuttavia, abbiamo scelto la strada della responsabilità: anziché limitarsi a un intervento provvisorio con una fodera in PVC, abbiamo optato per una soluzione definitiva. Con grande impegno siamo arrivati al punto di pubblicare, nei prossimi giorni, il bando di gara per selezionare la ditta che realizzerà i lavori. Una soluzione temporanea avrebbe potuto tamponare il problema per qualche anno, ma non sarebbe stata risolutiva».
L’EDILIZIA SCOLASTICA
Un’altra questione aperta riguarda i campi da tennis. Abbiamo letto di un ricorso al Tar contro la proroga per i campi del Lido. Cosa può dirci a riguardo?
«L’amministrazione, in ogni procedura amministrativa, segue criteri di massima trasparenza. Gli uffici sono al lavoro per pubblicare il bando per l’assegnazione della concessione dei campi da tennis. Non essendo pronti in tempo per la nuova gara, il Consiglio comunale ha deliberato una proroga tecnica di alcuni mesi, per garantire la continuità del servizio fino alla fine del 2024.
Un’associazione ha presentato ricorso al Tar contestando la legittimità della proroga concessa all’attuale gestore. Attenderemo il verdetto della giustizia amministrativa per verificare la regolarità dell’iter seguito, ma posso rassicurare la comunità sul fatto che si sta lavorando per pubblicare il bando definitivo e individuare il nuovo concessionario. L’attuale gestione ha garantito negli anni un buon livello di manutenzione e un accesso diffuso alla pratica sportiva, ma essendo una concessione in scadenza, è giusto procedere con una nuova assegnazione basata su un bando pubblico e criteri oggettivi. Chi presenterà l’offerta migliore otterrà la gestione del servizio, garantendo la continuità di un’attività molto apprezzata dagli ischitani».
Infine, un aggiornamento rapido sui lavori nei plessi scolastici. Qual è la situazione?
«La scuola Rodari è stata consegnata e gli studenti, in parte, si trovano nei moduli prefabbricati. Alcuni alunni della Giovanni Paolo II sono stati temporaneamente trasferiti. Per quanto riguarda Villa Durante, l’edificio è stato completamente realizzato, con il cappotto termico già posato. Ora siamo in attesa della realizzazione delle tracce per gli impianti. I lavori procedono in modo celere.
Alla Giovanni Paolo II, invece, ci sono difficoltà legate allo smaltimento delle macerie, un problema comune a vari cantieri dell’isola. Anche per la Montemurri la demolizione non è ancora partita per evitare accumuli di detriti in attesa di conferimento. Nel settore scolastico, stiamo anche realizzando la mensa per la scuola Marconi, mentre per la scuola Onofrio Buonocore abbiamo ottenuto i fondi, ma i lavori devono ancora essere appaltati. In corso, inoltre, c’è l’abbattimento delle barriere architettoniche sia alla “Cap’ e Fierr” che alla Onofrio Buonocore.
Infine, abbiamo ottenuto un finanziamento di 800.000 euro, sempre dal Pnrr, per la realizzazione di un nuovo asilo nido nel complesso immobiliare di via Morgioni. Questo ci consentirà di ampliare l’offerta per altri 30 bambini. La carenza di servizi per l’infanzia è una delle cause del calo delle nascite, e noi vogliamo offrire soluzioni concrete per supportare le famiglie e migliorare la qualità della vita sull’isola».