A scuola di heritage interpretation, l’interpretazione ambientale e culturale, e di forest therapy, la pratica che – attraverso il cosiddetto bagno di foresta – favorisce la connessione con la natura, le arti espressive e la mindfulness, in particolare nei percorsi di cura e riabilitazione. L’area marina protetta Regno di Nettuno guarda alle principali sfide della contemporaneità, con il benessere minacciato dai ritmi frenetici della quotidianità, e propone uno specifico laboratorio didattico all’aria aperta insieme a CulturaNatura e Forest Therapy Hub (FTHub), un gruppo di professionisti di diversi paesi, che offrono programmi di formazione innovativi nati grazie dall’enorme esperienza professionale maturata nel corso degli anni.


Il corso, che gode del patrocinio e della collaborazione di Federparchi-Europarc Italia e di Aidap, l’associazione dei direttori e funzionari delle naturali aree protette, è in programma i prossimi 27 e 28 febbraio, preceduta da una parte teorica da remoto, ed è rivolto, in particolare, a guide, accompagnatori, esperti dell’accoglienza, docenti e amanti della natura e del territorio.
La partecipazione è gratuita ma limitata a 20 persone (info e adesioni: info@culturanatura.it – 3356471440).
“In tutto il mondo le aree naturali protette operano con dedizione per la qualificazione del personale e dei collaboratori, per svolgere al massimo il nostro compito di ottenere la conservazione delle straordinarie risorse naturali che ci sono state affidate e per la migliore qualità della vita di quelle popolazioni che queste risorse hanno saputo, nel tempo, salvaguardare. – spiega il direttore dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, Antonino Miccio – L’interpretazione e il bagno di foresta sono un’ulteriore opportunità per qualificare al meglio la nostra offerta di accoglienza, sempre più sostenibile e al passo con i tempi”.
Le attività esperienziali di connessione con la natura saranno curate da Nino Martino, guida e interprete, divulgatore, già direttore dei parchi nazionali Dolomiti bellunesi e Arcipelago toscano, già direttore tecnico Aigae, vicepresidente Aidap, docente del master “capitale naturale e aree protette” all’università La Sapienza, docente e direttore del master “sviluppo sostenibile e aree naturali protette” Università Mercatorum, e da Manuela Renzi, formazione in Naturopatia, Ecopsicologia, Mindfulness e Medicina Orientale, all’attivo la progettazione di terapie forestali in diverse fasce di età, con una particolare passione per il lavoro con bambini e adolescenti, autrice di “Wild Blue”, un corso di FTHub specializzato alla connessione con la natura negli spazi blu.
I partecipanti al corso impareranno, in particolare, a integrare attività di connessione con la natura nei loro contesti lavorativi, come l’accompagnamento in natura, scuole, aziende, ambienti terapeutici o comunitari, progettare esperienze che favoriscano il benessere fisico ed emotivo dei partecipanti, promuovere consapevolezza ambientale, ispirando comportamenti eco-consapevoli attraverso la connessione con la natura.