Alla vigilia di un incontro cruciale per il cammino della Nocerina nel girone H di Serie D, il tecnico rossonero Salvatore Campilongo si concede ai microfoni della stampa per analizzare il momento della squadra e le aspettative sulla sfida contro l’Ischia. L’appuntamento al San Francesco si preannuncia decisivo e il mister non si nasconde: “Domani abbiamo una partita spartiacque, dobbiamo vincere. Con tutto il rispetto per l’Ischia, ma domani è una partita troppo importante per noi”.
Mister Campilongo, i due pareggi consecutivi dopo la vittoria di Andria hanno un po’ smorzato l’entusiasmo nell’ambiente. La squadra può risentire psicologicamente di questo momento?
“Capisco l’amarezza dei tifosi, ma noi non molliamo e non molleremo fino alla fine. È giusto avere delle aspettative, ma questo è un campionato difficile, non ci sono partite facili. Adesso abbiamo una partita determinante, con un solo risultato utile: la vittoria. Non dobbiamo pensare a cosa fa il Casarano o le altre squadre, dobbiamo concentrarci su di noi.”
La Nocerina è sembrata meno brillante nelle ultime uscite. Ha individuato un motivo preciso?
“Ho rivisto la partita contro il Gravina più volte. È vero che abbiamo subito il gol all’ultimo minuto, ma anche questo è il calcio. Loro sono una squadra che gioca bene e, nel finale, hanno avuto un episodio favorevole. Noi dobbiamo imparare a gestire meglio queste situazioni: una squadra esperta e forte come la nostra non può prendere gol al 95’. Dobbiamo essere più smaliziati e attenti nella gestione dei momenti cruciali del match.”
Negli ultimi minuti la squadra tende ad abbassarsi troppo: è un problema di mentalità?
“Credo sia più un problema di attenzione che di atteggiamento. Quando arrivi al 95’ con un vantaggio, è normale cercare di difenderlo, ma bisogna farlo con lucidità. Contro il Gravina non abbiamo concesso azioni manovrate, ma abbiamo subito un gol rocambolesco in un’area affollata. In quei momenti serve più furbizia, più cattiveria. Se un nostro giocatore è a terra, deve restarci, bisogna rallentare il gioco, perdere qualche secondo prezioso. Sono dettagli che fanno la differenza.”
Senza Faiello in condizione ottimale, è possibile vedere una Nocerina con due attaccanti dall’inizio?
“Io preferisco dare certezze alla squadra, non stravolgere l’equilibrio. Abbiamo un centrocampo forte e non voglio sacrificarlo. Faiello ha avuto problemi alla caviglia, si è allenato poco in settimana, ma sarà convocato. Valuteremo domani se potrà giocare o meno.”
L’Ischia ha cambiato allenatore da poco e sembra più aggressiva. Che partita si aspetta?
“Conosco bene Antonio Foglia Manzillo, è un ottimo allenatore. La sua squadra ha fatto quattro punti nelle ultime due gare, giocano con un 3-5-2 che diventa un 5-3-2 in fase difensiva. Sarà una partita complicata, loro si chiuderanno e cercheranno di sfruttare le ripartenze con giocatori come Talamo. Dovremo essere bravi a trovare gli spazi e a restare concentrati.”
Lei ha vinto questo girone con l’Ischia in passato. Quali ricordi le riaffiorano?
“Quella fu un’annata straordinaria. Avevamo una squadra fortissima, costruita per stare al vertice, ma nessuno si aspettava di vincere con così tanti punti di vantaggio. In quel campionato c’erano squadre blasonate come Matera, Potenza, Foggia, Brindisi e Monopoli. Arrivammo a 86 punti, miglior difesa del torneo, vincemmo il campionato addirittura a marzo. Sono ricordi che porterò sempre con me.”
Dopo il pareggio con il Manfredonia si è parlato del campo del San Francesco. Com’è la situazione ora?
“Abbiamo deciso di allenarci qui tre volte in settimana, proprio per prendere meglio le misure e adattarci al terreno. Il campo sta migliorando, stamattina l’ho trovato molto meglio rispetto ai giorni scorsi. Speriamo che domani possa aiutarci a esprimere il nostro gioco.”
Mancano dieci giornate alla fine. Quali sono le priorità per affrontare al meglio questa fase decisiva?
“Dobbiamo sfruttare tutta la rosa e gestire al meglio le energie. Saranno dieci battaglie, non solo per noi ma anche per le altre squadre. Il campionato si deciderà nelle ultime quattro o cinque giornate. Noi siamo lì, insieme a squadre come Andria e Martina, che hanno grande qualità. Servirà lucidità, forza mentale e il supporto di tutti i giocatori per arrivare fino in fondo.”
L’appuntamento è fissato per domani al San Francesco. La Nocerina è pronta a giocarsi una fetta importante della stagione, con un solo obiettivo: la vittoria.