Dal 20 marzo le udienze penali del giudice togato non si celebreranno più ad Ischia. E’ questa la sintesi del decreto 69/2005 della Presidente Garzo che chiarisce i contorni dell’Interpello per l’assegnazione interna temporanea, a tempo parziale, al settore penale della Sezione Distaccata di Ischia per la trattazione in sede centrale dei procedimenti penali sottratti alla competenza dei giudici onorari e degli incidenti di esecuzione in materia edilizia e ambientale iscritti presso la Sezione distaccata di Ischia.
Un decreto che ci porta, quasi involontariamente, all’interno del famoso “processo di Kafka” l’opera incompiuta di Franz Kafka. Senza volerlo, 205 ischitani si troveranno proprio nelle condizioni del Signor K del famoso romanzo. 205 ischitani, stando almeno ai titolari dei processi a cui, però, vanno aggiunti anche tutti gli altri imputati, gli avvocati, le parti civili e i testimoni che tra due giovedì si troveranno intrappolati in un sistema giudiziario incomprensibile.
Su questa vicenda abbiamo già scritto molto e chiarito anche tutte le motivazioni che ci vedono contrari a questa decisione; tuttavia, ecco come ci sono stati tolti i processi penali del giovedì.
Come tutti sappiamo con il D.L. n. 202 del 27 dicembre 2024 (Mille proroghe) stata prorogata l’operatività della Sezione distaccata di Ischia fino al 31 dicembre 2025 e che dallo scorso 3 febbraio si è determinata la vacanza dell’unico posto di giudice togato presso il settore penale della sezione distaccata di Ischia con il trasferimento della dr.ssa Carla Bianco.
NAPOLI, UN TRIBUNALE SENZA GIUDICI
La presidente Garzo giustifica così la decisione di non rimpiazzare il giudice togato ad Ischia: “Considerato, tuttavia, che le forti scoperture che affliggono questo Ufficio Giudiziario non consentono di procedere alla copertura del posto in tale sezione prima che venga deliberata l’assegnazione di altri magistrati al Tribunale di Napoli. A tal fine è il caso di evidenziare che presso il settore penale di questo Ufficio sono vacanti 4 posti di Presidente e 29 posti di giudice, cui si aggiunge l’assenza di 8 magistrati per esoneri ovvero per ritardata immissione in possesso; in particolare: – dibattimento penale: 5 Sezioni su 8 presentano un numero di magistrati togati insufficiente a comporre i due collegi sezionali; – Sezione GIP/GUP: l’organico effettivo, pari a 39 unità ed è anche vacante il posto del Presidente della Sezione; – Sezioni del Riesame: 7 posti vacanti su 33 in organico; – Sezione Misure di Prevenzione: tra vacanze e assenze di lunga durata si registra una scopertura di 3 unità, cui se ne aggiungeranno a breve altre due; – Corte d’Assise: una Sezione, sulle tre previste, sta funzionando con solo il Presidente ed un magistrato in assegnazione interna temporanea”
IN ATTESA DEI NUOVI MAGISTRATI
La soluzione proposta dalla presidenza è questa: “si potrà procedere alla copertura del posto vacante presso il settore penale di Ischia soltanto all’esito della definizione del concorso (pratica num. 489/VA/2024) con cui il Consiglio Superiore della Magistratura destinerà a questo Tribunale 11 giudici” che, ovviamente, non basteranno a coprire le esigenze di personale richiamate.
“In attesa della copertura del posto – si legge ancora nel decreto -, occorre procedere all’assegnazione interna temporanea al settore penale della Sezione Distaccata di un magistrato della sede centrale, cercando di adottare anche una particolare misura organizzativa che contemperi l’esigenza di assicurare la piena funzionalità della predetta sezione distaccata con quelle delle sezioni penali della sede centrale, in particolare per garantire una gestione più rapida ed efficace dei procedimenti, con un minore dispendio di tempi e di risorse, oltre che per mantenere i più elevati standard di rendimento finalizzati al raggiungimento degli obiettivi posti dal Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza; e che tali obiettivi possano essere efficacemente perseguiti prevedendo che i processi del c.d. rito “super monocratico” pendenti innanzi alla Sezione distaccata di Ischia, siano trattati in sede centrale dal giudice che sarà destinato in assegnazione interna temporanea”.
LA MISURA ORGANIZZATIVA
Il decreto poi chiarisce “che l’adozione di detta misura organizzativa trova copertura legislativa nella previsione dell’art. 10, commi 8 e 9 del decreto legislativo n. 14 del 19 febbraio 2014 che autorizza il Presidente del Tribunale, in presenza di particolari esigenze, a disporre che le udienze della sede distaccata siano celebrate presso la sede centrale, anche in relazione a gruppi di procedimenti individuati secondo criteri oggettivi; Ritenuto che tale provvedimento sia idoneo a soddisfare gli obiettivi prefissati, dal momento che la concentrazione delle udienze del giudice togato presso la sede centrale consentirà al magistrato, designato in assegnazione interna temporanea, di trattare i processi “super monocratici” di competenza della Sezione distaccata di Ischia negli stessi giorni in cui celebra le udienze monocratiche presso la sede centrale”.
MENO LAVORO PER LA CANCELLERIA
La lettura del decreto, oltre alla discrasia tra i numeri, ci porta ad affrontare un’altra parte poco chiara: “inoltre, sarebbe anche assicurato un impiego ottimale del personale amministrativo, in quanto gli adempimenti consequenziali sarebbero rimessi alla competente Cancelleria della sede centrale, con l’effetto di alleviare i carichi di lavoro del personale della sede distaccata”. Davvero non si comprende come spostare 205 processi possa significare allievare la cancelleria della sezione distaccata e non aggravare quella della sede centrale. Davvero incomprensibile.
DEMOLIZIONI E INCIDENTI DI ESECUZIONE
L’altro aspetto che il decreto chiarisce è quello relativo ai 15 incidenti di esecuzione presenti nel ruolo della giudice Bianco. La Garzo ha ritenuto “l’opportunità di estendere l’ambito di applicazione del presente provvedimento anche alle procedure camerali (c.d. incidenti di esecuzione) in materia edilizia e ambientale, di competenza della Sezione distaccata di Ischia, così aderendo ad un’espressa richiesta della Procura della Repubblica, avanzata nel corso dell’incontro tenutosi nell’ambito dell’iter di approvazione delle nuove Tabelle di organizzazione, in cui emerse la necessità di affidare tali procedimenti alla cognizione del giudice togato in ragione dell’elevato tasso di complessità delle questioni sottese e dell’urgenza di assicurare una rapida ed efficiente tutela dei beni giuridici coinvolti”.
PER ISCHIA UN GIUDICE “APPENA” NOMINATO
Come abbiamo già avuto modo di scrivere, la scelta di affidare la soluzione dell’assenza del giudice togato alla sezione distaccata di Ischia al “concorso” è chiarita, ancora una volta, dal decreto 69: “alla luce delle motivazioni testé esposte, di limitare, anche in ossequio ai basilari parametri di ragionevolezza e di proporzionalità, l’efficacia temporale del presente provvedimento organizzativo fino alla copertura del posto vacante e alla successiva immissione in possesso presso la sede distaccata del giudice togato, selezionato all’esito della procedura di interpello attivata dopo la definizione del concorso da parte del C.S.M.”
IL DECRETO
Sentiti, come prescritto dall’art. 10, comma 9 del citato decreto legislativo, il Consiglio Giudiziario e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, cui è stato inviato lo schema del presente decreto con nota prot. 4857-U del 21 febbraio 2025; Letto l’art. 41 della vigente circolare consiliare sulle Tabelle di organizzazione degli uffici giudicanti e ritenuta l’urgenza di provvedere; dispone – che i processi penali di competenza della Sezione distaccata di Ischia, sottratti alla competenza dei giudici onorari, nonché gli incidenti di esecuzione in materia edilizia e ambientale siano trattati presso la sede centrale dal magistrato che sarà destinato in assegnazione interna temporanea all’esito della procedura di interpello bandita con il presente decreto; – che l’efficacia temporale del presente decreto sia limitata al periodo di scopertura del posto di giudice togato alla Sezione distaccata di Ischia;
Ritenuta la necessità, nell’attesa dell’effettiva copertura del posto sopraindicato, di ricorrere all’assegnazione interna temporanea, a tempo parziale, di un magistrato togato sul posto vacante ex dr.ssa Bianco per giorni 90, prorogabili di ulteriori 90 giorni per imprescindibili esigenze di servizio, ovvero fino alla data, se precedente, di copertura del predetto posto, per la trattazione, in sede centrale, e a margine della propria udienza monocratica già tabellarmente fissata, dei procedimenti penali sottratti alla competenza dei giudici onorari e delle procedure camerali (c.d. incidenti di esecuzione) in materia edilizia e ambientale di competenza della Sezione Distaccata di Ischia, a decorrere dal 20 marzo p.v..
SI AI PROCESSI DA ISCHIA, NO AI PROCESSI DI NAPOLI
L’altro aspetto di questo decreto che non può non essere messo in evidenza è la scelta di bloccare il Tribunale di Napoli in favore della Sezione Distaccata di Ischia. E’ questa la sintesi di quanto si legge nel decreto: “Letta la nota con la quale la dr.ssa Bianco, al momento del suo trasferimento alla Sezione GIP/GUP, ha analiticamente relazionato sullo stato dei procedimenti monocratici e degli incidenti di esecuzione pendenti sul ruolo e sottratti alla competenza dei giudici onorari, relazione dalla quale si evince che, alla data del 17 gennaio 2025, pendevano 205 processi penali, 151 processi in fase predibattimentale e 15 incidenti di esecuzione. In considerazione della riferita dimensione quantitativa e qualitativa del ruolo super-monocratico di Ischia, di esonerare il giudice destinato in assegnazione temporanea, e per tutta la durata della stessa, dalla trattazione dei processi non riservati alla competenza dei giudici togati pendenti sul proprio ruolo, con facoltà di rinviarli ad epoca successiva alla conclusione del periodo di assegnazione temporanea”.
ESCLUSO CHI E’ STATO AD ISCHIA NELL’ULTIMO TRIENNIO
Senza entrare troppo nei dettagli tecnici che regolano i magistrati, ma alla luce della carenza di personale che è alla base della decisione di privare la sezione distaccata di Ischia di un giudice togato è interessante leggere che dalla selezione del prossimo giudice “dedicato ad Ischia” saranno esclusi “coloro per i quali ricorrono le condizioni di cui agli artt. 258 e ss. della vigente Circolare sulla formazione delle tabelle ovvero dei magistrati che siano stati già destinati, nell’ultimo triennio, in supplenza o in assegnazione temporanea presso la Sezione distaccata di Ischia”. Come si dice, se la coperta è corta, tagliamone un altro po’…