domenica, Marzo 16, 2025

Aspettare l’anima

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

La POLPA E L’OSSO di Francesco Rispoli | Noi non cesseremo l’esplorazione
e la fine di tutto il nostro esplorare
sarà giungere là onde partimmo
e conoscere il posto per la prima volta.
T. S. Eliot, The Waste Land

Il paradosso del poeta è che egli è tanto
più ricco quanto più è indebitato.
I. Brodskij, Il canto del pendolo

Siamo quel che diventiamo? Si, ma ogni volta come provvisorio punto di stazione nelle strade e nei crocevia della nostra vita. Portiamo, sulla pelle e nell’anima, i segni del cammino che ci accade di compiere. Sono questi che chiamiamo “la nostra esperienza”.
Così, talvolta, aprendo un cassetto a lungo rimasto chiuso, ci viene incontro l’aroma del tempo andato. Che, come la “madeleine” di Proust, ci riporta i ricordi più intensi.
Un incontro in un bistrot di Parigi in “Al di là delle nuvole”, il film di Antonioni che Wenders portò a termine dopo la sua morte (https://www.youtube.com/watch?v=7TuxZnN1sSo). E un racconto:
Olga (Chiara Caselli): “… in Messico degli scienziati avevano ingaggiato dei portatori perché volevano raggiungere una città Inca in cima a una montagna. A un certo punto, i portatori si bloccano dove sono e non vogliono più proseguire. Allora, gli scienziati, innervositi, non sanno come fare per convincerli a riprendere la marcia. Anche perché non riescono a capire la causa di quella sosta. Dopo qualche ora i portatori si rimettono in marcia e finalmente il loro capo si decide a dare loro una spiegazione.”
Roberto (Peter Weller): “E … quale era il motivo?”
O: “Vedo che le interessa …”
R: “Si, adesso molto.”
O: “Lui dice … dice …”
R: “Si …”
O: “Che avevano camminato troppo in fretta e che bisognava aspettare l’anima.”
R: “L’anima?”
O: “… è meraviglioso perché anche noi corriamo dietro a tutte le nostre cose e … perdiamo l’anima. Bisogna aspettarla.”
R: “Per farne cosa?”
O: “Tutto ciò che ci sembra inutile.”
Così talvolta, davanti a cose dimenticate da tempo, ci fermiamo e l’anima ci raggiunge. Per farci fare quel che poco fa ci sembrava inutile e che ora rivela il cuore della nostra sensibilità.

Autore

  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

    Visualizza tutti gli articoli
contenuti sponsorizzati da Geozo

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos