mercoledì, Marzo 19, 2025

Forio, Marco Raia “torna” come rup “esterno” per i Rioni Baraccali e Via Fortino

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Il passaggio a tempo pieno dell’arch. Marco Raia, ex responsabile del Settore VIII, presso la Struttura commissariale ha costretto il Comune di Forio a porre in essere una serie di iniziative. Raia era infatti stato nominato rup per diversi lavori in corso sul territorio. Ma con la determina adottata dal responsabile del Settore I – Servizio Lavori pubblici, Edilizia scolastica e sportiva ing. Luca De Girolamo, rimane responsabile esterno per almeno due interventi.

De Girolamo richiama la delibera di Giunta con cui è stato concesso all’architetto un periodo di aspettativa fino al 31 dicembre 2025. A seguito di questo “abbandono” almeno temporaneo, Raia ha comunicato «le dimissioni dagli incarichi tecnici in essere presso il comune di Forio manifestando al contempo la disponibilità a proseguire l’attività di rup per alcuni interventi in avanzato stato di esecuzione».
La Giunta, con successiva delibera, ha fornito indirizzo al responsabile del Settore I «di individuare e nominare con celerità i nuovi rup in sostituzione dell’arch. Marco Raia».

E con una prima determina De Girolamo ne ha preso atto e ha proceduto alla sostituzione per una serie di interventi.
Ma non tutti, appunto. Infatti il responsabile dei Lavori Pubblici indica ora due interventi in corso di esecuzione per i quali Raia ricopriva il ruolo di rup: i “Lavori di riqualificazione architettonica e rigenerazione urbana e riduzione del degrado sociale dei rioni baraccati – missione 5 componente 2 investimento/subinvestimento 2.1 rigenerazione urbana”; i “Lavori di ripristino della sede stradale di via Fortino danneggiata in seguito alla mareggiata del 22 dicembre 2019”.

Quindi ricorda per l’ennesima volta che «i dipendenti tecnici di questo Ente risultano oberati da un alto carico di lavoro, risultando pertanto accertata una carenza di personale in possesso dei requisiti» previsti dal Codice degli appalti.
Lo stesso Codice, benché attualmente l’architetto abbia in essere un rapporto di lavoro presso la Struttura commissariale, prevede che «resta in ogni caso ferma la possibilità per le stazioni appaltanti, in caso di accertata carenza nel proprio organico di personale in possesso dei requisiti, di nominare il rup tra i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche».

A sostegno di tale decisione De Girolamo evidenzia inoltre che «gli interventi innanzi menzionati risultano in avanzato stato di esecuzione per cui appare opportuno mantenere in capo all’arch. Raia, per gli stessi, le funzioni ed i compiti di rup al fine di assicurare la continuità della azione amministrativa in essere». Anche alla luce della disponibilità espressa dallo stesso architetto.
E’ stata richiesta ovviamente autorizzazione al commissario Legnini, che l’ha concessa.

Dunque Raia è stato “rinominato” rup per la riqualificazione dei rioni baraccati e per i lavori di ripristino della sede stradale di via Fortino.
Pur essendo dipendente di altra struttura e rup esterno, per queste attività l’architetto percepirà gli incentivi per funzioni tecniche già previsti, come avviene per i responsabili interni all’Ente.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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