Le crescenti difficoltà legate al fenomeno del bradisismo nell’area dei Campi Flegrei continuano a creare disagi e preoccupazioni, in particolare per le attività commerciali dell’isola d’Ischia. A causa del progressivo sollevamento del suolo, che ha comportato un innalzamento del livello delle banchine, le operazioni di sbarco e imbarco degli automezzi sono diventate sempre più complesse e rischiose.
Le società di navigazione “CAREMAR” e “TRA.SPE.MAR.” hanno segnalato alla Prefettura un aggravamento della situazione, evidenziando come il fenomeno stia compromettendo la regolarità e la sicurezza dei collegamenti marittimi da e per il porto flegreo.
Alla luce della delicatezza della questione, il Prefetto di Napoli, il dott. Michele di Bari, ha convocato per lunedì 24 marzo alle ore 10.00, presso la Sala Operativa della Protezione Civile della Prefettura, un incontro tecnico-operativo per discutere gli sviluppi e valutare soluzioni immediate. All’incontro sono stati invitati i principali attori istituzionali e operativi coinvolti: il Commissario Straordinario per gli interventi nell’area dei Campi Flegrei, i Direttori Generali della Regione Campania per le Infrastrutture e la Mobilità, il Sindaco Metropolitano, il sindaco di Pozzuoli, le Capitanerie di Porto di Napoli e Pozzuoli, nonché i rappresentanti delle compagnie di navigazione “CAREMAR”, “TRA.SPE.MAR.” e “Medmar”.
L’incontro si prefigge l’obiettivo di analizzare nel dettaglio le problematiche emerse e pianificare eventuali interventi di adeguamento infrastrutturale e di riorganizzazione dei servizi, nell’ottica di garantire la continuità dei collegamenti e la sicurezza delle operazioni portuali.
Il bradisismo, che da mesi interessa l’area flegrea con frequenti sollevamenti del suolo e scosse sismiche, sta mettendo a dura prova la tenuta del territorio e delle infrastrutture, rendendo sempre più urgente una risposta coordinata tra istituzioni e operatori.
Tuttavia, alla luce di questa convocazione, risultano non convocati i sindaci dell’isola d’Ischia nonostante avessero già chiesto al Prefetto di poter interloquire con gli attori che dovrebbero risolvere il problema. Sarebbe auspicabile che i nostri primi cittadini, nel frattempo, chiedessero al dott. di Bari di poter partecipare all’incontro e rappresentare il vero “danneggiato”: la comunità dell’isola d’Ischia
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