Nei giorni caldi i turisti diventano, per gli operatori senza scrupoli, proverbiali polli da spennare. E nell’occhio del ciclone finiscono soprattutto le mele marce, di ogni categoria. A Ischia, nel pomeriggio, un’anziana turista romana è stata letteralmente derubata da un tassista isolano: portata alla biglietteria degli aliscafi e dopo aver pagato 30 euro per la corsa, ha atteso di comprendere da dove partisse il vettore (aveva già il ticket) e poi chiesto al tassista di accompagnarla fino al Pontile 2, avendo con sé diversi bagagli. Con sua somma meraviglia, ha poi appreso che quel tratto supplementare le sarebbe costato 15 euro ulteriori, da aggiungere ai 30 già pagati. «E’ la tariffa fissa per due punti del comune di Ischia» si sarebbe giustificato l’operatore, senza scrupoli e buon senso. La donna, infuriata, si è riservata di sporgere denuncia, ma i tempi della partenza imminente l’hanno costretta, per ora, a desistere.