giovedì, Dicembre 26, 2024

Bernardo, contro le tasse di Giosi aiuti a famiglie ed imprese

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Ecco l’emendamento al bilancio di previsione 2014 con il quale il consigliere comunale di Ischia, Carmine Bernardo, propone al consiglio di costituire un fondo anticrisi destinato alle famiglie con almeno due figli a carico e con ISEE inferiore ad € 18.000 ed alle piccole imprese proprietarie di immobili con un valore ai fini IMU non superiore ad € 150.000 e con fatturato annuo non superiore ad € 200.000.
“L’emendamento – dice Bernardo – tende ad alleviare le gravi conseguenze dell’incredibile aumento della tassazione locale che Giosi Ferrandino ha imposto al consiglio con le tariffe IMU, Tasi e Tari. E’ vero che sicuramente il fondo anticrisi  non risolverà tutti i problemi ma per molte famiglie ed imprese (artigiani, piccoli commercianti ect) costituirà un sicuro beneficio. Il fondo verrà finanziato con un incremento delle tariffe per la occupazione del suolo pubblico ferme dal 2007, limitatamente alle grandi estensioni (oltre 60 mq) e per le zone centrali. Le imprese che dall’utilizzo di questo spazio pubblico, soprattutto nelle zone centrali, ricavano interessanti incassi, possono farsi carico delle difficoltà delle imprese e delle famiglie più in difficoltà, soprattutto – conclude Bernardo – se si tiene conto che qualora gli spazi occupati fossero privati i canoni da pagare sarebbero almeno dieci volte quelli pagati al comune.”

 

Emendamento al bilancio di previsione anno 2014

Il sottoscritto  Carmine Bernardo premesso che

  La manovra tariffaria che ha interessato l’Imu la Tasi e la Tari, approvata nel consiglio comunale del 09/09/2014, ha comportato un forte inasprimento della imposizione locale, non sostenibile per moltissime famiglie ischitane e per piccole aziende che operano con grave difficoltà sul territorio:

Il ritardo con il quale la amministrazione sottopone il bilancio di previsione per l’approvazione al consiglio, dopo  oltre 9 mesi dall’inizio dell’anno, non consente una significativa riduzione della spesa pubblica, soprattutto in relazione al costo sopportato per i numerosi dirigenti, funzionati ed addetti alla segreteria, nominati direttamente dal Sindaco, oggettivamente spropositato per le dimensioni del Comune soprattutto in questo momento di grave crisi economica

Vi è necessità, pertanto, che nell’ambito del bilancio di previsione 2014 vengano reperite ulteriori risorse che consentano di intervenire a favore delle famiglie ed imprese con la istituzione di un fondo anticrisi finalizzato ad interventi di tipo economico a favore di famiglie con due o più figli di età inferiore a 26 anni conviventi e fiscalmente a carico con un valore ISEE inferiore ad € 18.000,00 annui e di piccole imprese proprietarie di immobili con una rendita catastale rivalutata ai fini del calcolo dell’ IMU  inferiore ad € 150.000,00 e con un fatturato annuo non superiore ad € 200.000,00

  .Ulteriori risorse possono essere reperite con un incremento della imposta comunale per la occupazione del suolo pubblico, ferme al 2007, limitatamente alle zone del paese di maggiore appeal economico per la fascia di maggiore occupazione.

Nell’anno 2013 il Comune di Ischia ha incassato per la fascia superiore a mq 60 nella  categoria 1 ( zone centrali) la complessiva somma di €43.618,20 e € 10.599,60 nella categoria 2.

Un raddoppio di tali tariffe comporterebbe una maggiore entrata di oltre  € 54.000,00 che potrebbe appunto costituire il detto fondo anticrisi

  • visti i pareri espressi dai dirigenti competenti

Propone il seguente emendamento al bilancio di previsione anno 2014

  1. costituire  un fondo anticrisi pari ad € 54.000,00 da destinare famiglie ed imprese  finalizzato ad interventi di tipo economico a favore di famiglie con due o più figli di età inferiore a 26 anni conviventi e fiscalmente a carico con un valore ISEE inferiore ad € 18.000,00 annui e di piccole imprese proprietarie di immobili con una rendita catastale rivalutata ai fini del calcolo dell’ IMU  inferiore ad € 150.000,00 e con un fatturato annuo non superiore ad € 200.000,00;
  2. finanziare il detto fondo con il maggiore gettito della tassa Cosap di € 54.000,00 a seguito dell’incremento delle tariffe per le occupazioni di suolo pubblico superiori a mq 60 nella categoria 1 e  2
  3. demandare alla GM le modalità di funzionamento del fondo anticrisi in modo da rendere effettiva la presente delibera.

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