Bianca Iacono | Si abbassa il sipario sulla storica festa di S’Michele dopo due giorni all’insegna della devozione e della fede ma anche del folklore. Tradizionale cornice della manifestazione sacra è sempre S’Angelo, splendido borgo che per l’occasione ha cambiato aspetto, indossando l’abito più raffinato, rendendo onore al Principe delle Milizie celesti. Quella che si è celebrata, con un preciso cerimoniale, da sempre, è la festa per eccellenza, un punto di riferimento fondamentale per i paesani e gli isolani ma anche per i turisti che scelgono appositamente queste date per giungere sulla nostra isola, ieri come oggi, sempre più numerosi.
Il sacro e il profano, eterna metafora della vita, si incontrano, si intrecciano, si mescolano, si esaltano. Per due giorni pare che il tempo si fermi, tutto è improntato ad un modello che la consuetudine, la tradizione ha consolidato. Il comitato, guidato dall’infaticabile parroco, Don Vincenzo Fiorentino è stato il perno principale, su cui è ruotata tutta la macchina dei festeggiamenti. Un compito faticoso e gravoso, specie in questo periodo, che dicono di crisi, reperire i fondi economici. Si segue un percorso di sacrifici da parte del comitato, affinchè tutto si svolga nel migliore dei modi, cercando ogni anno, di essere fiduciosi nel rendere un evento così importante, sempre più perfetto, il tutto sotto il segno benefico del nostro Santo Patrono, San Michele Arcangelo, che sconfiggendo il male, ci ha dato la possibilità di vivere meglio e perciò star qui a festeggiare. Dalle ore 9,00 del 29 settembre sono iniziati ufficialmente i solenni festeggiamenti, ad annunciarlo lo scoppio delle tradizionali bombe. Un susseguirsi di momenti fatti di fede ma anche l’incanto del luogo e degli eventi, lo spettacolo visivo degli spari pirotecnici, che hanno avuto inizio il mattino del 29 e senza mai fermarsi hanno smesso di tuonare la notte del 30, rendono questa festa un evento unico e irripetibile sia per chi lo vive ogni anno ma soprattutto per chi lo vede per la prima volta. E l’Arcangelo Michele quest’anno non ha lasciato spazio ai dubbi dispensando due giornate estive stupende e tutto il popolo si è mobilitato, con piccoli e grandi gesti per creare l’atmosfera giusta a rendere il rituale incancellabile, il tutto dettato dalla profonda fede sentita. A partire dal suono delle bande che hanno attraversato tutto il paese, la sentita processione per terra del Santo Patrono, il quale , è stato scortato dai rappresentanti della Guardia costiera, dai Carabinieri, dalla Protezione Civile, dai Vigili Urbani e dalla Polizia di Stato, di cui è il Santo protettore e come ogni anno, da loro viene festeggiato per affidargli l’importante sostegno di coloro che quotidianamente si impegnano per garantire la legalità e il rispetto delle regole e dei diritti dei cittadini, ha portato la Sua benedizione ed è stato accolto dal rimbombo di fuochi, luminarie, fontanelle brillanti per confermargli ancora una volta la totale dedizione, gli spettacoli serali in piazza, ma soprattutto la sfilata delle barche nella processione per mare, hanno ricreato la magia e l’emozione che ogni anno conquista tutto il popolo che vi partecipa, tutto perfetto per rendere questa festa, una favola. Riconfermata anche quest’anno la sentita e rilevante partecipazione degli operatori della baia dei Maronti che come sempre hanno preparato uno scenario meraviglioso per salutare S’Michele. Ormai famosa la scritta, ogni anno diversa ma sempre emozionante che, con tante fiammelle, si illumina sulla spiaggia, ed è molto toccante osservare come, una volta arrivati all’insenatura, tutti gli occhi sono puntati verso l’arenile per cercare di capire la frase che, impeccabile, risalta. Un fragoroso e lungo finale ha colorato il cielo di S.Angelo per dare appuntamento a tutti al prossimo anno, uno spettacolo piromusicale mozzafiato ricco di tipologie cromatiche e ritmiche, il tutto effettuato in un’elevata sincronia tra fuochi artificiali e musica. Unica nota stonata è stato purtroppo il caos dovuto alla cattiva organizzazione del traffico veicolare da Panza a S.Angelo, regolamentato unicamente dal Comandante di Vigili di Serrara Fontana, che si è trovato a dover dirigere il tutto da solo senza i suoi colleghi e senza le altre forze di polizia. Si ringraziano infinitamente tutte le Autorità Civili che hanno presenziato, la Guardia Costiera di S’Angelo e di Ischia, con un ringraziamento particolare al Comandante, Luogotenente Aniello Foglia per la sua eccezionale disponibilità, la Polizia di Stato, i Carabinieri di Ischia e Barano , i Vigili Urbani ed il gruppo di Protezione Civile del Comune di Serrara Fontana, l’AVI Ischia, la società La Torre, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Ischia e di Pontedera, la Croce Rosa, tutti gli operatori dei Maronti, la società Rumore Marittima, la società F.lli Ambrosino, la barca Pellicano V, la cooperativa S.Michele, la cooperativa S. Angelo Service, i giovani di S.Angelo che hanno acceso le scogliere: Ma il ringraziamento maggiore è doveroso rivolgerlo all’infaticabile Comitato che si è impegnato all’inverosimile per rendere questa festa unica ed inimitabile.