venerdì, Dicembre 27, 2024

Mauro Marena condannato per lo schiaffo a Iannotta

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Un anno, quattro mesi e dieci giorni anche per la calunnia all’assessore. I fatti risalgono al luglio 2012

Mauro Marena è stato condannato a un anno, quattro mesi e dieci giorni di reclusione per i fatti del 26 luglio 2012, quando l’assessore al bilancio e alla programmazione economica del comune d’Ischia, Sandro Iannotta, veniva colpito da uno schiaffo in pieno volto, tanto da farlo cadere e sbattere con la radice del naso sullo scalino dell’ingresso del municipio. Il giudice ha ritenuto colpevole Marena di lesioni aggravate e calunnia, per la denuncia presentata il 1 agosto dello stesso anno contro lo Iannotta, incolpandolo di simulazione. Lo ha invece assolto dal reato di resistenza, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale.

Il pubblico ministero aveva chiesto per l’imputato l’assoluzione da tutte le accuse per non aver commesso il fatto, ritenendo che in dibattimento non si fossero raggiunti elementi certi e inconfutabili che a colpire l’assessore fosse stato proprio il Marena. Nessuno infatti ha assistito alla scena e nemmeno i filmati della telecamera posta all’esterno del municipio, all’epoca visionati dai carabinieri, hanno fornito alcun elemento utile, essendosi i fatti verificatisi all’interno del portone d’ingresso.

sul banco dei testimoni si è seduto il consigliere Luigi Mattera, che riferito «ricordo che salivo le scale che portano ai piani superiori degli uffici comunali, quando all’improvviso ho sentito un trambusto. Ho ridisceso le scale ed ho visto Iannotta a terra sanguinante. Qualche attimo prima avevo udito la voce di Marena dire “non mi devi più salutare”. Confermo che Iannotta all’epoca era assessore al bilancio». Aggiungendo che quando aveva soccorso l’assessore, questi «mi ha detto di aver ricevuto uno schiaffo». Mentre il Marena «mi ha detto di non aver fatto nulla, di non averlo mai toccato».

L’altro consigliere comunale, Luigi Mollo, che non aveva assistito all’episodio, ha però fornito un elemento che pure avrà pesato nella decisione del giudice: «Marena qualche tempo prima di quanto è accaduto mi aveva riferito che a Iannotta gliela avrebbe fatta pagare».

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