Davide Conte | Vi prego, non rifugiateVi dietro la scusa qualunquista secondo cui “la Legge lo consente”! Il fatto che il Comune di Ischia, alla data odierna, non abbia ancora approvato il bilancio previsionale è una manifestazione di sciatteria politico-amministrativa senza precedenti nella storia isolana della seconda Repubblica.
Vogliamo dirla in parole più alla portata del Cittadino comune? Eccomi qua. Immaginate un manager o un titolare d’azienda (ma anche un semplice capofamiglia) che anziché programmare la sua attività valutando possibili costi, ricavi, entrate ed uscite, segua una sorta di logica del tira a campare o, se preferite, “l’àsteco ca chiove e a’casa ca scorre”, lasciandosi travolgere dagli eventi e vivendo meno che alla giornata. Ecco, l’amministrazione comunale di Giosi Ferrandino e compagni lavora esattamente in questo modo: non c’è un briciolo di programmazione a nessun livello, mentre si punta sulla TASI per “apparare” un buco di bilancio già quantificato in oltre due milioni di euro gravando ancora una volta sulle spalle dei cittadini, quando il bilancio stesso (quello previsionale, appunto, in cui il buco di cui sopra dovrebbe palesarsi) era ancora chiuso in chissà quale cassetto di Via Iasolino e senza che nessuno si preoccupasse di trattarlo nelle sedi e nei tempi opportuni, più che di Legge.
Poche idee ma confuse, quelle degli inquilini che governano il palazzone sul Porto, pronti a dividersi e riunirsi tra loro in virtù di una logica ben lontana dalle reali esigenze di un Paese che scoppia e che già con il voto alle Europee ha fortemente testimoniato un dissenso che, a quanto pare, riesce ormai a guardare oltre il fumo negli occhi di cinque anni di luminarie e fiorellini che ci stanno costando carissimo. Eppure, al di là della posizione forte di Gianluca Trani, tutti continuano ad essere complici neppure troppo inconsapevoli di un disegno perverso che non potrebbe e non dovrebbe proseguire.
E’ anche vero, però, che tra breve –il tempo di far terminare ottobre ed i suoi ultimi, graditissimi giorni di sole- avremo i numeri ancor più definitivi di una stagione turistica che al di là delle consuete lamentele di bottega, dovrebbe scaturire reazioni importanti da tutti i comparti della nostra economia. Eppure questo paese “al cloroformio” sembra ancora una volta pronto a rintanarsi dietro i gruzzoletti, il lavoro in nero “ind’a frauca” sommato all’indennità di disoccupazione e poche altre magre soddisfazioni per sbarcare il lunario d’inverno, in attesa di riprendere il solito inerte copione la prossima primavera. Allora, però, Pasqua arriverà bassissima (domenica 5 aprile) e sicuramente la maggior parte dei turisti good spenders (ammesso ne vengano ancora a sufficienza), una volta passato lunedì in albis, sarà difficile rivederli prima dell’estate inoltrata. E in questo, sia ben chiaro, l’incapacità della classe politica c’entra veramente pochissimo. Come dire, la gente ha gli amministratori che merita, condividendo in tal senso le colpe dello stato di cose in cui ci troviamo e da cui, a quanto pare, nessuno sembra voler uscire sul serio.
Comunque sia, il prossimo 25 ottobre a 4WARD ISCHIA – MAKE A CHANGE, alla Sala Aragonese dell’Hotel Re Ferdinando, potremo avere tutti l’occasione di sapere cosa i nostri Ospiti pensano realmente di noi e capire una volta e per tutte che bisogna cominciare sul serio a ridisegnare il turismo di casa nostra. Se non l’avete ancora fatto, prenotateVi ! E’ gratis. Ecco il link! http://www.eventbrite.it/e/biglietti-4ward-ischia-make-a-change-12986507995?aff=es2&rank=0