La prima vittoria è (finalmente) arrivata, ora si cerca la continuità. Terzo derby consecutivo per l’Ischia Isolaverde, che dopo sei anni torna a far tappa al “Giraud” di Torre Annunziata per la sempre sentita sfida col Savoia. La truppa di Antonio Porta arriva a questo match con qualche problema di formazione ma con rinnovato entusiasmo. Quello che consegue al primo successo in campionato, raccolto sul campo di una diretta concorrente (l’Aversa Normanna) e quindi con un duplice valore, per giunta proprio nel momento topico, quando cioè la stagione isolana era già giunta a un primo bivio. Il resto, in termini di entusiasmo, speriamo l’abbia fatto la cena infrasettimanale con i maggiorenti della società. Vedere di nuovo fianco a fianco Carlino, Celentano, Maione, Fusco, Di Bello, Taglialatela, Iodice, Di Meglio, il sindaco Ferrandino e Bottiglieri, dopo il “gelo” dei mesi scorsi è sicuramente un qualcosa di molto positivo. Certo, restano le ristrettezze economiche che, probabilmente, procrastineranno a data da destinarsi gli auspicati due rinforzi di esperienza (intanto, secondo “TuttoLegaPro”, sul centravanti Bernardo ci sarebbe il pressing di Pistoiese e Messina). Ma intanto la società torna a “manifestarsi” e a dare un’impressione (almeno apparente) di compattezza. Per il momento, in attesa anche di conoscere sviluppi sui potenziali nuovi soci, può anche andar bene così.
È vero che l’entusiasmo può fare tanto, ma comunque la seconda trasferta di fila presenta non poche difficoltà. Come valore dell’organico il Savoia è certamente molto più competitivo dell’Aversa battuta otto giorni fa grazie ad una doppietta dello scatenato Ingretolli. La formazione biancoscudata (interessata da novità societarie importanti, di cui potete leggere diffusamente nella pagina accanto), esattamente come l’Ischia, non ha ancora vinto sul campo amico. Uguale il bottino raccolto sin qui dalle due squadre (anche se per l’Ischia tra poco arriverà il -1), anche se dai torresi probabilmente era lecito attendersi qualcosina in più. Comunque, con gli ultimi risultati positivi (due pareggi ed una vittoria nelle ultime tre gare) mister Bucaro ha salvato la panchina, anche se c’è un pizzico di rammarico per la partita di lunedì scorso in casa del Barletta, in cui Scarpa ha fallito il rigore che poteva valere l’intera posta.