0 – ai DOTTORI che si mettono a studiare mentre il malato muore. All’ ospedale si paralizza tutto, anche i macchinari, gli ascensori e il telefono; tutto mentre a poche centinaia di metri di distanza si pende dalle bocche dei Guido Tersilli di turno. Rizzoli lasciò un bene inestimabile, l’ ASL l’ha trasformato in una mangiatoia. TAC & CHIUOV.
1 – ai protagonisti dell’ ennesimo capitolo dell’ operazione DRUG STORE, che ormai ha più puntate di Beautiful. Molti di loro sono sempre gli stessi, ed hanno fatto tante volte dentro e fuori da far invidia al Rocco nazionale. Complimenti agli avvocati che giustificherebbero anche l’ Amazzonia come pianta da giardino per uso personale. RECI DIVI.
2 – ai DIRIGENTI EAV che non avanzano stipendi e possono permettersi di pensare a creare un’ app per scoprire quando NON passerà il bus. Le solite promesse sulle nuove unità e sulla continuità del servizio sono state scritte a verbale, ora, se non arrivano a Babbo Natale e alla Befana, sappiate che è colpa del postino. L’ EAV AND LET DIE.
3 – al VIGLIACCO che ha dato un pugno in pieno volto all’ ex moglie, fratturandole il setto nasale. Peccato che lui non abbia spina dorsale, quindi è inutile spezzargli la schiena a bastonate. Una denuncia serve a poco contro chi ha il coraggio di questi gesti. Ci vogliono le mazzate. DENTE PERDENTE.
4 – al pasticciaccio brutto del CONDONO, le cui regole dovrà dettarle la Soprintendenza lasciando ai Comuni la facoltà di non decidere. Cosa che per altro è la specialità delle nostre 6 amministrazioni. Le raspe in attesa delle ruspe. CASE CADUTE.
5 – all’ INFASTIDITO dal fumo della brace che ha impedito la salsicciata ai Maronti allertando le autorità sanitarie che non hanno concesso agli organizzatori di sfamare gli astanti. Se la legge fosse uguale per tutti, nessuna festa di paese potrebbe somministrare cibo. E forse anche parecchi ristoranti. DUE SALSICCE DUE MISURE.
6 – a chi riuscirà a sciogliere i nodi delle SOCIETA’ PARTECIPATE che ormai non si sopportano proprio più, impegnate nei loro giochetti di potere invece di migliorare i servizi ai cittadini. Cambiano più spesso amministratori che mutande, entrambi senza lavarli, sprecano più soldi che fiato e fanno da paletta per raccogliere i cocci delle promesse in campagna elettorale. UNA POLTRONA PER TUTTI.
7 – All’ Ischia Calcio. Come i punti in 7 partite. Mantenendo la media si resta in Lega Pro, ma la sensazione è che per l’ impegno e la grinta questi ragazzi meritino di più. Se fino a Maggio si bypassano gli umori lunatici della tifoseria e le critiche interessate, il più è fatto. Non per niente il difficile sembra venire al Mazzella. PUNTO DI RITORNO.
8 – a GIOSI FERRANDINO che, ha mantenuto la promessa di rendere una buona parte di via Nuova dei Conti a due corsie. Opera che sembrava titanica, più o meno come quella di mettere uno spartitraffico ed una rotonda che duri più di 24 ore all’ altezza della Piaggio. Speriamo solo che ora una delle due non diventi un parcheggio. ASSAFA’ A MARUNNELLA.
9 – al BIKE WASH del motoraduno, simpatica variante del classico car wash. Ottima pubblicità per gli autolavaggi, oltre che stimolo ad assumere personale capace di far alzare il livello (e non solo) estetico. Donne e motori, gioie e dolori. DUE COLPI DI SPUGNA.
10 – Alla festa di SAN MICHELE a Sant’ Angelo che, pur senza Madonne sedate e Castellani incendiari, riesce ogni anno ad emozionare sempre di più grazie anche alle splendide scenografie che regala la baia dei Maronti, soprattutto quando il vento non scompiglia i capelli ed i piani del comitato. Meriterebbe ben altro impatto mediatico. BELLA DI NOTTE.